tommy271
Forumer storico
Crisi: Slovenia, Jansa accusa opposizione blocco riforme
Premier, governo vuole evitare richiesta aiuti
11 OTTOBRE, 18:02
(ANSAmed) LUBIANA, 11 OTT
Il primo ministro sloveno Janez Jansa, il cui Paese secondo alcuni esperti potrebbe essere tra quelli che chiederanno presto aiuti al fondo salva-stati europeo, ha detto che il programma di stabilizzazione finanziaria proposto dal suo governo ''non ha nessuna alternativa'', e che non si dimettera' nonostante la pressione dell'opposizione di centro-sinistra che, secondo Jansa, starebbe facendo tutto il possibile per bloccare le sue riforme.
''Il mio governo ha una maggioranza, e pensare che cedera' agli ultimatum dell'opposizione e' un'illusione, un calcolo sbagliato'', ha affermato il premier sloveno in una lunga intervista alla tv pubblica, commentando le iniziative referendarie che mirano a fermare alcune sue riforme chiave.
Nei giorni scorsi e' iniziata la raccolta di firme per abrogare la legge sulla sanzione delle banche e sulla fondazione di una holding che raggrupperebbe sotto un'unica gestione quasi tutte le societa' pubbliche.
La Camera alta del parlamento sloveno ha gia' messo il suo veto sospensivo provvisorio su queste leggi e di conseguenza il parlamento dovra' riapprovarle.
''Dietro a queste macchinazioni c'e' l'opposizione che, se continuera' a bloccare le riforme, trascinera' il Paese verso il punto dove non avra' altra scelta che chiedere aiuti all'Ue'', ha aggiunto Jansa accusando i partiti di centro-sinistra ''di sabotare il governo e mettere a repentaglio la sovranita' nazionale''.
''Il mio governo vuole evitare di rivolgersi per gli aiuti all'estero ha spiegato - perche' cio' limiterebbe di molto la sovranita' finanziaria della Slovenia''. La seconda opzione, secondo Jansa, e' andare alle elezioni anticipate, ''forse anche due volte, come in Grecia'', che pero' alla fine produrrebbero ''un governo dipendente dai creditori internazionali''.
Premier, governo vuole evitare richiesta aiuti
11 OTTOBRE, 18:02
(ANSAmed) LUBIANA, 11 OTT
Il primo ministro sloveno Janez Jansa, il cui Paese secondo alcuni esperti potrebbe essere tra quelli che chiederanno presto aiuti al fondo salva-stati europeo, ha detto che il programma di stabilizzazione finanziaria proposto dal suo governo ''non ha nessuna alternativa'', e che non si dimettera' nonostante la pressione dell'opposizione di centro-sinistra che, secondo Jansa, starebbe facendo tutto il possibile per bloccare le sue riforme.
''Il mio governo ha una maggioranza, e pensare che cedera' agli ultimatum dell'opposizione e' un'illusione, un calcolo sbagliato'', ha affermato il premier sloveno in una lunga intervista alla tv pubblica, commentando le iniziative referendarie che mirano a fermare alcune sue riforme chiave.
Nei giorni scorsi e' iniziata la raccolta di firme per abrogare la legge sulla sanzione delle banche e sulla fondazione di una holding che raggrupperebbe sotto un'unica gestione quasi tutte le societa' pubbliche.
La Camera alta del parlamento sloveno ha gia' messo il suo veto sospensivo provvisorio su queste leggi e di conseguenza il parlamento dovra' riapprovarle.
''Dietro a queste macchinazioni c'e' l'opposizione che, se continuera' a bloccare le riforme, trascinera' il Paese verso il punto dove non avra' altra scelta che chiedere aiuti all'Ue'', ha aggiunto Jansa accusando i partiti di centro-sinistra ''di sabotare il governo e mettere a repentaglio la sovranita' nazionale''.
''Il mio governo vuole evitare di rivolgersi per gli aiuti all'estero ha spiegato - perche' cio' limiterebbe di molto la sovranita' finanziaria della Slovenia''. La seconda opzione, secondo Jansa, e' andare alle elezioni anticipate, ''forse anche due volte, come in Grecia'', che pero' alla fine produrrebbero ''un governo dipendente dai creditori internazionali''.