GLI ULTIMI TORTURATI E UMILIATI DA CINQUE POLIZIOTTI A VERONA.
E L'ESTREMA DESTRA, MINIMIZZANDO, PROVA A INTIMIDIRE I MAGISTRATI
“Mi hanno usato come straccio per pulire l’urina”, racconta un uomo romeno Nicolae Daju, dopo che lo hanno costretto a urinare sul pavimento.
Un agente diceva: “Ho messo ‘al suo posto’ una persona fermata dandogli due schiaffi”.
Un altro si vantava con la fidanzata, fra risate e commenti divertiti, del pestaggio di una delle vittime.
E ancora altri: “Che pigna che gli ho dato”, “ Ho detto vabbè, oggi le devi prendere anche da me!”, “Gli ho fatto una presa io, gli ho calciato fuori e poi l’abbiamo portato dentro insieme, no, e vabbè gli abbiano tirato due, tre schiaffi a testa, no, ma così, giusto per!”, “Stai zitto, altrimenti entro dentro e vedi cosa ti faccio”.
“Ti spruzzo nel culo!”, intende lo spray al peperoncino; un altro lo spruzza negli occhi a una vittima.
Schiaffi tanto vigorosi da far perdere i sensi a più di uno.
“Amara constatazione è quella per la quale i soprusi, le vessazioni e le prevaricazioni poste in essere dagli indagati risultano aver coinvolto, in misura pressoché esclusiva, soggetti di nazionalità straniera, senza fissa dimora, ovvero affetti da gravi dipendenze da alcool o stupefacenti, dunque soggetti particolarmente 'deboli'".
Sono le indignate e incredule parole della giudice per le indagini preliminari Livia Magri, che, dopo otto mesi di indagini, ha emesso l'ordinanza di arresto di cinque poliziotti della questura di Verona accusati di atti di violenza e tortura, falso, omissioni di atti d'ufficio, peculato e abusi.
“Calci e pugni fino allo svenimento, giochi sadici, spray al peperoncino negli occhi e poi insulti e risate, commenti sprezzanti alla luce del sole nella sicurezza di una completa impunità, mentre nei documenti ufficiali il comportamento dei tutori dell’ordine appariva irreprensibile. Ai domiciliari quattro agenti e un ispettore della squadra Volanti. Indagini aperte su impulso della stessa Questura scaligera. Altro personale rimosso per non aver denunciato i colleghi né impedito gli abusi”, scrive ‘Il Manifesto’.
Soprusi perpetrati tra luglio 2022 e marzo 2023.
È da osservare che il Questore di Verona Roberto Massucci aveva disposto l’allontanamento anche di altri dipendenti dell’autorità di pubblica sicurezza che, pur non avendo compiuto le violenze, “si presume possano non aver impedito o comunque non aver denunciato i presunti abusi commessi dai colleghi”.
L’indagine “non è nata da pressioni dell’opinione pubblica o da filmati postati in rete. Un segnale positivo sulla presenza di un sistema che anche dall’interno consente di intercettare (e non nascondere) episodi di derive illegali”, opportunamente sottolineano gli investigatori.
Immigrati, tossicodipendenti e senzatetto, neanche a dirlo.
Torture e odio razziale.
Come non concordare con la giudice Livia Magri?!
“È innegabile che tutti gli indagati, con le condotte sopra descritte abbiano tradito la propria funzione, comprimendo i diritti e le libertà di soggetti sottoposti alla loro autorità offendendone la stessa dignità di persone, creando essi stessi disordine e compromettendo la pubblica sicurezza, commettendo reati piuttosto che prevenirli, in ciò evidentemente profittando della qualifica ricoperta, anche compiendo falsi ideologici in atti pubblici con preoccupante disinvoltura”.
Nonostante l'evidenza, l'estrema destra...
La Russa si precipira ad augurarsi che i poliziotti possano "dimostrare la loro innocenza".
Dà per certo che le accuse siano infondate, dunque.
È la strategia dell’estrema destra: ricorderemo i fatti del G8 a Genova, quando fu ucciso Carlo Giuliani.
Poi a Ferrara con l’assassinio di Federico Aldrovandi.
E le violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, di Torino e Piacenza.
Giusto per citare i più noti…
La morte di Stefano Cucchi, per mano di agenti in carcere.
Anche allora, ben 13 anni fa, La Russa da Ministro della Difesa disse che era certo dell’onorabilità dei carabinieri, che fortunatamente sono stati poi condannati.
Una parola di sdegno no: parola che sorge alla bocca di chi abbia un pur minimo senso di umanità.
La destra, l’estrema destra, che vuole invece abolire la legge contro la tortura e non intende introdurre, come nei maggiori paesi civili, i numeri identificativi e le bodycam.
Infatti, la proposta di Legge della senatrice Ilaria Cucchi dorme sonni tranquilli!
#torture