Esisterebbe il
fascismo economico (coincidente con l’abolizione del
reddito di nullafacenza),
il fascismo relativo al
depistaggio in merito ai grandi misteri stragisti italiani
e il fascismo di chi nega l’esistenza dei
diritti civili.
Quest’ultima categoria è quantomeno singolare:
in questo Paese i sedicenti fautori dei diritti civili
spesso sono poco interessati ad assicurare che le varie forme di amore abbiano la doverosa tutela.
Molto più figo aprire una dotta polemica su un termine offensivo
piuttosto che censurare una sfumatura lessicale
passando per una reprimenda contro i fascisti ostili al poliamore o sghignazzanti (sporchi camerati!)
alla volta del tizio che vuole disperatamente sposare il proprio dalmata.
Ergo la
destra di governo, il proprio elettorato e un vasto arcipelago moderato
che non odia ovviamente nessuno sulla scorta delle preferenze sessuali,
è fascista per differenza oltre che oppositore dei diritti civili per mera presunzione.
Una magmatica stupidaggine.
Prova ne sia la famosissima
Legge Zan, la quale sarebbe stata approvata da tutti
se solo non avesse recato nel testo i soliti “
reati d’opinione” e le menate formative nelle scuole.
Ma invece sembra quasi che il problema dei diritti civili sia come il conflitto di interessi:
giova non risolverlo,
serve che resti un problema,
una bandierina da esibire per marcare la differenza con i fascisti.
I diritti civili non paiono essere una priorità nella testa di chi millanta di difenderli
ma un utile spauracchio da agitare, con buona pace di chi quei diritti civili li aspetta
restando ostaggio dei propri tutori politici.
Questo giochetto – almeno sulla mancata
risoluzione del conflitto d’interessi – non ha certo portato bene a chi lo ha attuato.
Resta sullo sfondo un dubbio atroce:
ma in tutto questo ragionamento, a che punto arriverebbero questi benedetti fascisti?
Mistero.
Ci chiediamo se davvero giovi a qualcuno non arrendersi all’evidenza (il fascismo è estinto)
e guardare la società con il torcicollo per questioni apparentemente utilitaristiche.