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Vi mostro come lo stesso evento possa essere presentato al lettore
"diversamente" da un "giornalaio" e da un "giornalista".
Pensate a cosa può accadere per altro .......di ben più grave.


GIORNALAIO
Una sentenza pesantissima è stata emessa oggi dal giudice monocratico Martina Beggio
nei confronti di Ilyass Hanif, 27 anni, che nell’ottobre del 2021
aveva fatto ingresso in un’abitazione nel rione lecchese di Santo Stefano e aveva preso 10 euro da un portafogli.

La proprietaria era uscita di casa con il cane e aveva accostato la porta,
così il 27enne aveva fatto ingresso nell’appartamento e prelevato la banconota.

Il ladro – secondo le indagini condotte dalla Procura di Lecco – era incappucciato, ma venne identificato nel ghanese Ilyass Hanif.

GIORNALISTA
Il giudice monocratico Martina Beggio ha condannato infatti a 4 anni un cittadino straniero ventiseienne,
I.H. le iniziali, finito a processo con l'accusa di furto in abitazione e resistenza dopo essersi fatto "beccare" dalla sua stessa vittima.

I fatti risalgono all'ottobre 2021. Una ragazza, allora residente in via d'Annunzio a Lecco,
non lontano dunque da viale Turati per avere un riferimento,
poco dopo la mezzanotte aveva portato fuori il cane per l'ultimo bisognino prima di andare a letto,
allontanandosi giusto qualche passo dalla sua abitazione, al pian terreno,
chiudendo alle sue spalle il cancelletto esterno ma non la blindata all'ingresso,
lasciata - per sua stessa ammissione - socchiusa.

Un dettaglio che non deve essere sfuggito a due malintenzionati, uno dei quali - nella ricostruzione accusatoria -
avrebbe approfittato del veloce allontanamento della donna per introdursi nell'appartamento,
lasciando il compare a far da palo.

Tornando sui propri passi, la denunciante stessa avrebbe visto le due sagome, con uno dei due soggetti
- con il cappuccio calato sul volto e delle scarpe chiare ai piedi -
colto proprio mentre scavalcava la recinzione, evidentemente in uscita, dopo essere entrato in casa
e - non curante della presenza del compagno della ragazza, addormentato sul divano -
aver spazzolato poche decine di euro dai portafogli dei due fidanzati, una fedina in argento e un paio di occhiali da sole,
mettendo poi mano anche a un paio di cuffiette perse però nella fuga.

Chiamato il 112, i due derubati sono poi stati invitati a portarsi in caserma per verbalizzare l'accaduto.

Ancora scossi - e senza soldi - come raccontato in Aula rendendo testimonianza,
invece di andare direttamente al comando si sarebbero fermati in centro,
per prelevare e comprare poi un pacchetto di sigarette.

Proprio all'ATM avrebbero però trovato... gli stessi due soggetti ritenuti essere i ladri entrati in azione a casa loro,
con tanto di bottiglia marca Heineken tra le mani,
dettaglio notato dalla donna anche nel suo fugace incontro con la coppia in via d'Annunzio.

Vistosi - nuovamente scoperti - i due sconosciuti se la sono data per la seconda volta a gambe levate,
uno di fatto riuscendo a far perdere le proprie tracce, l'altro venendo poi acciuffato
- non senza difficoltà, da qui l'accusa di resistenza - dagli stessi Carabinieri già chiamati per il sopralluogo poco prima.

Come se la narrazione non fosse già di per sé particolare,
all'udienza scorsa aveva fatto sorridere un altro particolare:
il padrone di casa si sarebbe accorto della sparizione degli occhiali da sole solo in seconda battuta
dopo aver incrociato per Lecco nuovamente i due presunti ladri, uno dei quali proprio con indosso le sue "lenti".

Il colmo dei colmi insomma.

Portato a giudizio solo il soggetto identificato la notte stessa del furto,
ha pagato nel conto finale anche un precedente, con la pena irrogata dal giudice schizzata così a 4 anni.
 
La UE spiegata facile.


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