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Tradizionalmente il South Carolina è l’inizio del periodo caldo delle primarie,
una serie di voti uno dietro l’altro che decidono i destini dei vari candidati.

In Michigan, la Haley ha già avuto parecchi incontri e speso somme considerevoli in pubblicità.
Un terzo dei delegati alla convention repubblicana di Milwaukee verrà deciso il 5 marzo,
nel cosiddetto Super Tuesday, quando si voterà in ben 15 stati ed un territorio, attraverso primarie o caucuses.

La campaign manager della Haley, Betsy Ankney,
ha ammesso che la sua candidata è competitiva solo negli stati dove si tengono primarie aperte
ma questo non è stato sufficiente né nel New Hampshire né nel suo stato.

Né la California né il Texas hanno primarie aperte,
il che significa che Trump farà probabilmente incetta di delegati.

Nello stesso Michigan, stato tendenzialmente democratico,
le primarie sono aperte ma la numerosa comunità araba sta spingendo per un voto di protesta
contro la posizione tenuta dall’amministrazione Biden nel conflitto in Israele.

Biden e l’establishment democratico stanno spingendo per evitare un risultato imbarazzante,
il che ridurrà di parecchio il voto trasversale.

Un risultato positivo in South Carolina, specialmente se inaspettato,
avrebbe potuto cambiare il momentum della campagna,
magari riuscendo a conquistare un pacchetto di delegati da “spendersi” alla convention
o nel negoziare un posto nel cabinet della seconda amministrazione Trump.

Anche se i soldi continuassero ad arrivare, Trump potrebbe raggiungere il numero magico,
i 1.215 delegati sufficienti per vincere la nomination, forse già nel Super Tuesday.
 
Trump ha raccolto quasi il doppio dei voti mai registrati in una primaria nel South Carolina:
considerato che circa il 40 per cento dei 270.000 voti raccolti dalla Haley
sono da elettori che hanno dichiarato di aver votato per Biden nel 2020,
le sue percentuali all’interno del partito sono probabilmente bulgare.

Il fatto che non abbia mollato
si spiega in maniera piuttosto semplice:

normalmente un candidato si ritira quando non ha più soldi per pagare i conti della campagna elettorale.

Questo succede di solito quando all’interno del partito c’è una lotta ideologica,
come successe a Bernie Sanders nel 2016,
quando l’ala progressista non era stata ancora cooptata dall’establishment democratico.

Buona parte dei suoi finanziatori
sono quelli che vorrebbero riportare indietro l’orologio del Gop all’era Bush,
i sostenitori dell’Uniparty, delle guerre infinite
e degli omnibus bills pieni di soldi pubblici da distribuire ai propri amici.

Fino a quando questi finanziatori
e i Democratici che sperano di danneggiare in qualche modo Trump
continueranno a pagare i conti,
la Haley ha tutto l’interesse a rimanere in pista.


Se il suo scopo sia di negoziare una posizione nel governo
o far parte di qualche improbabile mossa per sparigliare le carte
lo capiremo nei prossimi giorni.

Se non dovesse mollare neanche dopo il Super Tuesday sarà chiaro che qualcosa non torna.

Fino ad allora, dovremo continuare a seguire queste stranissime primarie
che, chissà per quale ragione, non sono ancora finite.
 
Se qualcuno la piantasse di fare affermazioni non costituzionali,
perchè ad una certa età, sarebbe meglio pensare prima di parlare.

Assaltano una volante davanti la questura a Torino.​

 
Purtroppo nei cittadini di centro destra, ma anche in quelli che prima non votano
e poi parlano, esiste ancora una "mancanza di realtà" che cozza
contro gli irriducibili di sinistra, che si tappano il naso e - nonostante tutte
le dichiarazioni - si tappano anche qualcosa d'altro e votano
un esponente politico da loro avversato.

In Sardegna il centrodestra stravince (48,8%) sul “campo largo” (42,6%), ma perde la Regione.
 
Il paradosso ha una spiegazione solare:
Giorgia Meloni si è schiacciata sulla tradizionale ragion pratica di sinistra.

Infatti, è sdrucciolata sulle scalinate dell’amichettismo,
imponendo la candidatura di Paolo Truzzu, che,
con tutto il rispetto per un perdente naturale, lascia tatuaggi e penne proprio a Cagliari,
dove non offrì il meglio di sé come sindaco.

Regalare il primo posto
al terzultimo classificato tra i primi cittadini dei Comuni capoluogo di provincia

sarà pure stato un omaggio al De amicitia, ma, dal punto di vista politico,
configurò un masochistico Cupio dissolvi.

L’amichettismo, peraltro, rimanda al vizio di tutti i politici italiani,
giammai alieni da parentopoli e dal familismo più o meno amorale.

Tutta colpa non di Giorgia, bensì del voto disgiunto?

No, non è vero, trattandosi di scusante echeggiante il vano arrampicarsi sugli specchi.
Il voto disgiunto, stando ai numeri, non riguarda affatto soltanto la probabile nemesi leghista,
ma interessa una più ampia percentuale di elettori di centrodestra,
che disistimano a tal punto Truzzu
d’aver corso coscientemente il rischio di perdere la Regione.
 
Spero che la lezione serva alla Meloni che dovrà cominciare a scrollarsi di dosso
anche il ruolo di prima della classe nella scolaresca di Joe Biden.

Un conto è dare armi a Kiev,
un altro continuare a regalare miliardi,
che rischiano di finire in gran parte nelle mani degli oligarchi ucraini e non solo.


L’Ucraina, dovrebbe saperlo anche Giorgia,
è devastata dalla corruzione interna,
esterna e globale, oltre che dalla guerra.


Auspico che Giorgia, non facendo di cognome Mourinho, saprà rivedere gli strafalcioni commessi in Sardegna,
dedicandosi con maggiore acribia a mettere in campo la squadra migliore:
più meritocrazia, meno amichettocrazia.

In fin dei conti meglio Dux
tutti scordano che fu il proletariato socialista a chiamare Duce il compagno Benito Mussolini
che Trux in difesa di un giornalista pallonaro.

In quanto alla secchiona acritica, che apprende a memoria le lezioni del professor Biden
e gli appunti di viaggio a Kiev del figlio Hunter,
non basterà attendere le elezioni presidenziali statunitensi per cambiare atteggiamento.


Dovrebbe farlo prima.
 
“Un’inchiesta al giorno, siamo al ridicolo.
Quanta paura fa il generale?
Viva la libertà di pensiero e di parola.
Viva uomini e donne che ogni giorno difendono l’onore, la libertà e la sicurezza degli italiani”.

Una sospensione dall’impiego che sarà di 11 mesi
e che è legata al procedimento disciplinare avviato dal Ministero della Difesa
dopo la pubblicazione del libro Il mondo al contrario.


La sanzione “stigmatizza le circostanze della pubblicazione del libro Il mondo al contrario
che avrebbe asseritamente denotato carenza del senso di responsabilità
e determinato una lesione al principio di neutralità/terzietà della Forza Armata,
compromettendo il prestigio e la reputazione dell’Amministrazione di appartenenza
e ingenerando possibili effetti emulativi dirompenti e divisivi nell’ambito della compagine militare
”.



Vannacci, interpellato dall’Ansa, ha osservato in riferimento al procedimento disciplinare:

“Continuerò ad andare avanti e a rivendicare la libertà di espressione”.
 
Niente. Non c'è niente. Solo pessimi giornalisti.
Io gli adddebiterei tutte le spese, così la prossima volta ci pensano due volte
prima di fornire notizie false.

“All’arrivo della Norwegian Dawn a Port Louis (Mauritius) il 25 febbraio 2024,
un ristretto numero di ospiti accusava lievi sintomi di mal di stomaco.
Nonostante precedenti notizie e speculazioni,
non c’erano casi confermati né prove di colera a bordo della nave.
Sebbene solo sei ospiti fossero monitorati a causa dei lievi sintomi,
il governo di Mauritius ha richiesto i test con eccesso di cautela,
ritardando così lo sbarco della nave previsto per il 25 febbraio 2024.

In seguito ai risultati dei test regolamentari richiesti dal governo di Mauritius
ed alla conferma che non è stata trovata alcuna traccia di colera,
la Norwegian Dawn è stata autorizzata ad entrare a Port Louis, Mauritius,
e lo sbarco di tutti gli ospiti inizierà la mattina presto.

Sia i nostri team a terra che quelli a bordo
hanno mantenuto aperta la comunicazione con gli ospiti a bordo,
fornendo gli aggiornamenti disponibili in tempo reale.

Dato il ritardo nello sbarco, il nostro NCL Air Team ha riorganizzato il piano voli senza costi aggiuntivi,
per tutti gli ospiti che avevano prenotato con noi i voli (oltre 400 voli riprogrammati in 24 ore).

Abbiamo inoltre fornito a tutti gli ospiti il servizio Wi-Fi e telefonico gratuito,

in modo che anche coloro che hanno acquistato i voli per conto proprio potessero riorganizzarsi per il rientro.

Rimborseremo inoltre agli ospiti le spese ragionevolmente sostenute a seguito delle modifiche al volo.

È stata inoltre garantita una sistemazione alberghiera gratuita
per gli ospiti con un volo di ritorno programmato per il 28 febbraio 2024."

Inoltre, per compensare questo inaspettato ritardo di due giorni,
è stato fornito un credito da utilizzare per la prossima crociera.

Per gli ospiti che avrebbero dovuto imbarcarsi il 25 febbraio 2024,
l’imbarco è ora previsto per il pomeriggio del 27 febbraio 2024 (ora locale).

Considerato il ritardo della partenza,
abbiamo organizzato un soggiorno gratuito in hotel di due giorni a Mauritius per tutti gli ospiti in partenza,
che comprende quasi 1.200 camere d’albergo per oltre 2.000 ospiti,
che hanno inoltre ricevuto una diaria per coprire il costo dei pasti e altre spese accessorie.

Abbiamo inoltre organizzato trasferimenti gratuiti per raggiungere il porto il 27 febbraio 2024.

A causa della riduzione della durata della crociera,
gli ospiti riceveranno anche un rimborso proporzionale,
nonché un credito di bordo e un credito per la prossima crociera.
 
Mi domando. Ma questa tizia vuole anche essere ri-eletta ?
Ma un minimo di buonsenso esiste ancora ?

"Dobbiamo produrre più armi come abbiamo fatto coi vaccini Covid"​

von der Leyen prepara l'Europa alla guerra​


Le dichiarazioni della presidente della Commissione Europea davanti alla Plenaria di Strasburgo:​

"Guerra contro Mosca non è impossibile"​

 

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