Val
Torniamo alla LIRA
E dalla parte del pd ( a conferma che l'assioma "pidiota" è corretto)
si arriva a questi livelli :
"Pensiamo che lei debba delle scuse alla Cgil e all’Unione degli Studenti Universitari Italiani,
perché la sua affermazione di dire che queste due realtà così importanti (??????)
hanno lavorato contro l’Italia è falsa", ha dichiarato Bonelli,
facendo riferimento a quanto detto poco prima da Meloni.
Il premier, infatti, parlando del Pnrr, ha rivelato in aula di essersi ritrovata
"con una lettera dell'Unione degli studenti della Cgil
alla von der Leyen per dire che l'obiettivo degli studentati
l'Italia non lo aveva raggiunto e, forse,
di prendere come ipotesi la possibilità di non pagare la terza rata".
"Un atteggiamento non costruttivo in una Nazione che deve remare dalla stessa parte,
lavorare perché l'Ue non paghi la terza rata del Pnrr
per dire poi che il governo non è capace a farsi pagare le rate del Pnrr.
In ogni caso le cose non stanno andando come qualcuno sperava,
siamo la prima nazione in Europa nella realizzazione del Pnrr".
si arriva a questi livelli :
"Pensiamo che lei debba delle scuse alla Cgil e all’Unione degli Studenti Universitari Italiani,
perché la sua affermazione di dire che queste due realtà così importanti (??????)
hanno lavorato contro l’Italia è falsa", ha dichiarato Bonelli,
facendo riferimento a quanto detto poco prima da Meloni.
Il premier, infatti, parlando del Pnrr, ha rivelato in aula di essersi ritrovata
"con una lettera dell'Unione degli studenti della Cgil
alla von der Leyen per dire che l'obiettivo degli studentati
l'Italia non lo aveva raggiunto e, forse,
di prendere come ipotesi la possibilità di non pagare la terza rata".
"Un atteggiamento non costruttivo in una Nazione che deve remare dalla stessa parte,
lavorare perché l'Ue non paghi la terza rata del Pnrr
per dire poi che il governo non è capace a farsi pagare le rate del Pnrr.
In ogni caso le cose non stanno andando come qualcuno sperava,
siamo la prima nazione in Europa nella realizzazione del Pnrr".
Il rapporto segreto dell'RCMP avverte che i canadesi potrebbero ribellarsi una volta che si renderanno conto di quanto sono al verde Fin dall’inizio, gli autori del rapporto avvertono che, qualunque sia l’attuale situazione del Canada, “probabilmente peggiorerà ulteriormente nei prossimi cinque anni” Un rapporto segreto dell’RCMP avverte il governo federale che il Canada potrebbe precipitare in disordini civili una volta che i cittadini si renderanno conto della disperazione della loro situazione economica. “Il prossimo periodo di recessione… accelererà il declino del tenore di vita a cui le generazioni più giovani hanno già assistito rispetto alle generazioni precedenti”, si legge nel rapporto, intitolato Tendenze quinquennali dell’intero governo canadese. “Ad esempio, molti canadesi sotto i 35 anni difficilmente riusciranno mai ad acquistare un posto dove vivere”, aggiunge. Il rapporto, etichettato come segreto, è inteso come un pezzo di “informazioni operative speciali” da distribuire solo all’interno dell’RCMP e tra i “decision maker” del governo federale. Oltre al peggioramento degli standard di vita, l’RCMP mette in guardia anche da un futuro sempre più definito da condizioni meteorologiche imprevedibili e catastrofi stagionali, come incendi e inondazioni. In particolare, gli autori del rapporto avvertono che il Canada si trova ad affrontare “una crescente pressione per cedere il territorio artico”. Un altro tema importante del rapporto è che i canadesi sono destinati a diventare sempre più disillusi nei confronti del loro governo, cosa che gli autori attribuiscono per lo più a “disinformazione”, “teorie del complotto” e “paranoia”. “Le forze dell’ordine dovrebbero aspettarsi una continua polarizzazione sociale e politica alimentata da campagne di disinformazione e da una crescente sfiducia verso tutte le istituzioni democratiche”, si legge in una delle “considerazioni generali” del rapporto. Ironicamente, tra le sezioni più pesantemente oscurate del rapporto ce n’è una che porta il sottotitolo “erosione della fiducia”. “Gli ultimi sette anni hanno visto una marcata polarizzazione sociale e politica nel mondo occidentale” si legge in una prima frase parziale, mentre l’intero resto della sezione è stato cancellato dalla censura governativa. La penna della censura ha anche cancellato gran parte di una sezione che metteva in guardia sul “populismo paranoico”. “A trarre vantaggio dall’aumento della polarizzazione politica e delle teorie del complotto sono stati i populisti disposti a personalizzare i loro messaggi per fare appello ai movimenti estremisti”, si legge in una frase non cancellata della sezione. 
