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captain sparrow

Forumer storico
In Slovacchia pellegrini vince le elezioni
Head of the Slovak Parliament Pellegrini wins the presidential election with 54.32% of the votes after processing more than 96% of the data, against Ivan Korchok.

Peter Pellegrini was Robert Fico's supported candidate and comes from another social democratic party who supports his coalition. Korchok was a representative of the europeanist "Progressive Slovakia". While Fico is firmly against any sort of support to Ukraine, wants the end of the western intervention in the conflict and a negotiated peace, Progressive Slovakia supports the position of the previous government, which disarmed the country and sacrificed public funds and their own interests to support Ukraine.

The third placed candidate, Stefan Harabin, had 11% in the first round of the elections. He openly supported Russia, said it would be the first country he would visit as a chief of state, and called Ukraine fascist. Unsurprisingly the vast majority of his votes went to Pellegrini.

While the President of Slovakia doesn't have more power than the Prime Minister, a defeat of Fico's candidate would certainly be framed by western media as evidence of support from the Slovak public towards NATO and Ukraine. Fico's government is stronger after this.

@Slavyangrad | Luis and Inna 👋
 

captain sparrow

Forumer storico
🇸🇰 SLOVACCHIA: PETER PELLEGRINI ELETTO PRESIDENTE. EUROPEISTI SCONFITTI
Il candidato filo-governista Peter Pellegrini ha vinto il secondo turno delle elezioni presidenziali in Slovacchia, ribaltando le previsioni degli exit poll, che davano Korčok, liberale filo-europeista, vincente di misura.
Pellegrini sembra aver convinto non solo buona parte degli elettori di Harabin e Forró (eliminati dopo il primo turno), ma anche gran parte di coloro che non avevano votato al primo turno e si sono, invece, recati alle urne al secondo.

Exit poll fallaci anche stavolta in Slovacchia.

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Val

Torniamo alla LIRA
Strano che accdano queste cose a milano....una città così inclusiva.......
una città aperta e democratica........una città un pochino radical chic....forse
.......ad iniziare forse .......dagli esponenti comunali e da chi li puntella.

Brutta disavventura a Milano per l'ex ginnasta Carlotta Ferlito, ora 29enne.

La sportiva ha deciso di denunciare tutto su TikTok tramite un video
che in queste ore sta raccogliendo molti messaggi di vicinanza per quanto accaduto.

Senza specificare la via in cui è accaduto,
l'ex ginnasta ha raccontato che mentre camminava in città
le si sono avvicinati due ragazzini a bordo di uno scooter.

Secondo la descrizione i due erano minorenni, pare stranieri, e non avranno avuto più di 17 anni.
Con fare arrogante, i due le hanno chiesto quale fosse il suo profilo Instagram e davanti al suo diniego l'hanno aggredita.

Lo scooter era al semaforo rosso, i due non hanno avuto il tempo di una reazione
ma quello che stava dietro è sceso e, prima di ripartire, ha sputato all'ex ginnasta.
 

Val

Torniamo alla LIRA
La ragazza si è riparata con la mano e, infatti, lo sputo l'ha colpita lì.

Quindi, ha ripreso a camminare e ha attraversato la strada
ma i due dopo aver ripreso a viaggiare a bordo del loro scooter,
hanno fatto il giro e l'hanno nuovamente raggiunta.

A quel punto, uno o entrambi, le hanno sputato nuovamente addosso
non prima di averla pesantemente insultata.

"Era pieno di gente, italiana e non italiana,
tutti mi hanno vista e nessuno mi ha chiesto se era tutto ok.
Come se non fosse successo nulla.

Ma cosa siete, animali? Invertebrati?",

ha proseguito Ferlito nel suo racconto, evidentemente scossa da quanto accaduto.

"Questa storia ha dell'incredibile. Due ragazzi in moto mi hanno sputato. Bella Milano",
ha proseguito l'ex ginnasta.


Storie di ordinaria follia nella Milano di Beppe Sala,
ormai completamente allo sbando e senza alcun controllo.


Ferlito, all'inzio della sua denuncia video si è sentita anche in dovere di dire di essere "vestita normalmente"
ma tutto questo non può esistere in una città civile, che ormai Milano non è più.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Questa è esattamente la fotografia di Milano oggi, totalmente in mano a questi soggetti.

Nella totale assenza di Sindaco, Giunta, Polizia municipale e quant'altro.

Una parola giusta, l'italiano si sta sempre più dimostrando un invertebrato
ma anche a causa di organismi dello stato inefficienti e politicizzati, retaggio del passato.

Qui o si inizia a picchiare duro (in senso metaforico)
affinché a questi cani sciolti passi per sempre la voglia di comportarsi così
o finiremo tutti molto male.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Dunque, onorevole Gasparri, aveva ragione lei:
c’era qualcosa che non andava all’ospedale Careggi di Firenze
nel trattamento dei bambini affetti da sospetta disforia di genere
(desiderio di avere un sesso diverso da quello con il quale si è nati)?


«Già. E stavolta mi dispiace avere ragione.
Avrei preferito che dopo l’ispezione ministeriale mi si dicesse: la sua interrogazione era infondata.
I bambini sono stati trattati nel modo giusto».

Invece?

«Invece no. L’ispezione ministeriale messa in moto dalla mia interrogazione
ha stabilito che non veniva somministrata la Triptorelina (cioè il farmaco che blocca la pubertà)
con le dovute precauzioni e con la dovuta assistenza psichiatrica.
È una cosa gravissima.
L’uso non controllato di quel farmaco può danneggiarti per tutta la vita.
Il ministero ha presentato un esposto alla Procura».

Perché, lo scorso dicembre, presentò l’interrogazione?

«Volevo sapere se all’ospedale Careggi
la triptorelina viene utilizzata per bloccare la pubertà di ragazzi affetti da disforia di genere.
Essendo la disforia di genere una situazione molto delicata,
le direttive dell’Aifa (l’agenzia del farmaco) e il comitato di bioetica prescrivono per i bambini di nove, dieci, undici anni
- che vivono una fase di grande confusione e cambiamento legato all’adolescenza -
dei percorsi terapeutici particolari e utili sia per i ragazzi che per le famiglie.
Ho chiesto al Careggi se ci fosse questa assistenza psicoterapeutica per l’infanzia».

Lei ha ricevuto risposta all’interrogazione? Che dice la risposta?

«L’ho ricevuta. Dice chiaramente che non c’è questa assistenza psicoterapeutica.
E dice che hanno segnalato la cosa alla regione Toscana
in seguito all’ispezione mandata dal Ministero il 23 e 24 Gennaio.

La Regione Toscana, in risposta all’interrogazione,
sostiene di non aver ricevuto nulla.
Ieri sera il Ministero della salute
ha diffuso una nota nella quale dice di aver avuto
la risposta cartacea con ricevuta di ritorno».


Al di là delle dispute mi pare di capire che comunque è accertato che il Careggi abbia agito in modo non regolare...

«Le mancanze al Careggi ci sono.
Io dico che ci vuole molta cautela prima di fare pratiche irreversibili sui bambini.
Non ci sono evidenze scientifiche sugli effetti collaterali a lungo termine di questi farmaci».

Lei ha chiesto la chiusura del reparto?

«Certo. Io dico: se oggi pomeriggio vai lì con un bambino, che trattamento gli fanno?
Quello che chiede il Ministero col rispetto alle regole vigenti, o quello che hanno fatto finora?».

L’avevano accusata di sollevare polveroni...

«Già. Invece: io ho ragione. La mia posizione è questa: “Io ho ragione”.
Ora dovrebbero prendere provvedimenti. A tutela di bambini e famiglie.
Io voglio che non avvenga più un qualcosa difforme dalle regole vigenti.
Chi non ha rispettato le regole se ne deve andare perché è persona inaffidabile, sia i medici sia i dirigenti sanitari sia l’assessore».

Il tema è la tutela dei minori o il problema è quello della legittimità nel cambio del sesso?
«Io non ho nulla contro chi vuole cambiare sesso,
ma ciò deve avvenire con tutte le tutele del caso e modalità previste.
Il cambio di sesso è un mutamento permanente nella tua vita.
Tutti dovremmo pretendere che avvenga secondo precisi criteri perché non possiamo giocare sulla pelle dei ragazzi».
 

Val

Torniamo alla LIRA
Male, di male in peggio, andate avanti così e fra 10 anni
vedrete cosa succederà.

Com'era immaginabile, la sospensione delle lezioni nella scuola di Pioltello,
ma soprattutto quella decisa da Tomaso Montanari per l'Università per stranieri di Siena,
ha dato il là a una serie di proposte provenienti dalla comunità musulmana,
che cerca di imporre il proprio calendario nelle istituzioni scolastiche italiane.

La chiusura del 10 aprile per la fine del Ramadan nella scuola di Pioltello,
giustificata con l'elevata percentuale di studenti musulmani
che, a dire del dirigente scolastico, non avrebbero comunque preso parte alle lezioni,
lasciando le aule vuote, ha fatto prendere coraggio all'Associazione studenti musulmani del Politecnico di Milano,
e con lei ad altre realtà che potrebbero aderire come associazioni di studenti musulmani presenti in alcune città italiane.

La loro proposta è quella di procedere con la chiusura anche dell'ateneo milanese,
non solo il prossimo 10 aprile ma anche per la festa di Eid al-Adha, a giugno.
 

Val

Torniamo alla LIRA
"Avevamo messo in guardia che sarebbe stato un precedente molto pericoloso
quello della scuola Iqbal Masih, e infatti così è stato.

Subito dopo è arrivata l'Università per Stranieri di Siena
con la decisione ideologica del rettore Montanari .

L'imam Ali Abu Shwaima, presidente del Centro Islamico di Milano e Lombardia,
si era pure permesso di bollare come medioevali
tutti coloro che dissentivano dalla resa culturale di Pioltello,
auspicando una diffusione su tutto il territorio del blocco alle lezioni deciso a Pioltello.
Ci auguriamo che le sue parole non vengano prese alla lettere da altri presidi e rettori",



l'Italia e l'Europa sono ormai arrivate a un bivio.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Bene. Bravi. E la polizia dove sta ?

Un'altra violenza alla luce del sole, un'altra aggressione che vede protagonisti giovanissimi.

Ma questa volta sono gli adulti a finire ostaggi di una baby gang.

L'ultima cronaca arriva dal Bresciano,
dove una famiglia è stata aggredita da un gruppo di ragazzini
gli stessi che poco prima avevano rubato una cassa acustica a un disabile.

Accade tutto quando al ragazzino, che ha appena subito un trapianto di reni,
viene sottratta una cassa acustica del valore di circa 400 euro.

La famiglia si reca in un parco per recuperare l'oggetto rubato, ma è una trappola.

I genitori e l'altro figlio della coppia, di 22 anni, vengono aggrediti da decine di minorenni
tutti tra i 15 e i 16 anni.

È una babele di aggressività:
non solo i «classici» calci e pugni alla testa e alla pancia
ma anche mazze da baseball, coltelli, bastoni, bottiglie di vetro.
 

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