Questi sono ben oltre la canna del gas, disperati.
Ma il problema è che noi siamo qui e loro sono là.
Proprio mentre il mondo stava prendendo aria dopo il trionfo del Tycoon,
una vittoria che avrebbe dovuto segnare almeno la fine di uno dei due grandi conflitti in essere, ovvero l'Ucraina,
l'amministrazione Dem americana che fa? Lancia il colpo gobbo.
Non c'é niente da fare,
quelli che noi in Italia paragoniamo per ignoranza
alla sinistra socialdemocratica europea,
di sinistra non hanno un cazzo di niente.
E se l'infamia non conosce limiti,
è altrettanto vero che la bastardaggine di un perdente
che ancora tiene in mano il birillino del potere, è "mortale".
Il popolo statunitense, eleggendo Donaldone Trump, è stato chiaro:
basta soldi in guerre, anzi basta proprio conflitti.
Una volontà che non corrisponde a quella dei salotti buoni,
che noi definiremmo radical chic, della presunta élite a stelle e strisce.
Così, in barba al codice deontologico
che vorrebbe Biden limitarsi alle questioni ordinarie,
il Presidente più rincoglionito della storia mondiale che ha fatto?
Con il supporto di quel gerentofilo di Macron e dell'Inghilterra,
ha autorizzato quel nano da giardino di Zelensky a
utilizzare i missili a lungo raggio per colpire il cuore del territorio russo.
La scusa?
Un po' come per l'Iraq di qualche anno fa, la balla è sempre pronta:
colpire le basi dove stazionerebbero i presunti 100.000 soldati nord coreani,
chissà come mai, a pochi chilometri da Mosca.
Putin, dal canto suo, ha già avvisato che,
semmai fosse lanciato anche solo un missile,
la Russia risponderebbe avviando un conflittto nucleare,
ovvero il game over.
Questo è quanto.
Eravamo a un passo dal ripristino della pace, invece...