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Ha citato un articolo apparso su China Space News, una rivista cinese dedicata all’industria della difesa.

L’articolo affermava che “l’aeronautica militare pakistana ha schierato il sistema di combattimento
‘Locked by A, Launched by B, and Guided by C’ (identificato da A, lanciato da B e guidato da C)”.



Secondo Dahm, la “catena di uccisione” potrebbe essere iniziata con un radar di terra che ha illuminato l’obiettivo indiano.

Poi, il J-10 ha lanciato il suo missile, probabilmente a distanza,

e infine un velivolo di allerta precoce ha utilizzato un collegamento dati a metà percorso
per aggiornare e guidare il missile verso il caccia indiano.


“Un tiro a lunga distanza, oltre il raggio visivo”.


Quindi l’abbattimento sarebbe il frutto di una migliore integrazione fra i vari sistemi dei pachistani rispetto agli indiani.

I primi avrebbero ben integrato i vari sistemi, anche di provenienza diversa,
fra radar a terra, radar in volo, caccia e missili a lungo raggio
.
 
Scrivendo per The Telegraph,
il corrispondente estero di Islamabad Memphis Barker
ha suggerito che il Rafale sia stato abbattuto dalla dottrina di guerra aerea cinese.


Il 6 maggio, i caccia indiani hanno incontrato “caccia cinesi J-10C, eleganti e silenziosi,
missili PL-15, che raggiungono i Mach 5 con un raggio di oltre 300 km,
radar Erieye, che collegavano ogni tiratore in un unico sistema nervoso letale.

Quello che l’India ha visto non erano solo piloti pakistani,
ma l’intera dottrina di guerra aerea cinese che si estende da Skardu a Pasni
“.


Non è stato un duello aereo. È stata un’imboscata.
L’aviazione pakistana, aiutata dai satelliti di puntamento cinesi e dagli AWACS,
ha eseguito un attacco con fusione dei sensori.

I Rafale non sono mai riusciti a agganciare il bersaglio,
non hanno nemmeno visto il loro avversario.

Quando i missili hanno colpito, era già finita
”.


Barker ha suggerito che i satelliti cinesi, gli AWACS Saab Erieye che pattugliavano silenziosamente,
i caccia J-10C che volavano in modalità passiva, i missili PL-15 e i sensori che li collegavano tutti
hanno creato una “catena letale”.

“I Rafale non sapevano nemmeno di essere stati presi di mira fino a quando il missile non era a 50 km di distanza”.


“Non è stato un duello aereo… È stato un crollo dottrinale”.
 
Si,ma si da il caso che la richiesta di maggior competitività ' facendo leva sul costo del lavoro veniva richiesta dal mondo delle piccole e medie imprese a cominciare dalla fine degli anni 80. E nn bastava mai, infatti da lì a poco iniziammo a delocalizzare le produzioni nei paesi extra u e
E per primo parti il settore abbigliamento dove nn era richiesto un alta qualificazione del lavoro o cmq facilmente sostituibile visto che l'occupazione era a base femminile.
Ma fatemi il piacere.
Nn sarà un mistero che un governo nn è altro che la rappresentanza di lobbies.

IO c'ero e da allora sono ancora incazzata di quella guerra innescata al ribasso.

Fai un esperimento su te stessa e su altre persone che conosci, famigliari o amici non importa:

Apri il tuo/loro armadio e scarpiera e poi vienimi a dire quanta roba hai che puntualmente indossi che è made in china, India, Vietnam etc…

Oppure hai solo roba di Brunello Cucinelli Made in Tuscany…e dopotutto non ne sarei neanche sorpreso, Bertinotti docet 🤣

Cazzo vieni dalla città più rossa del sangue, dove però il suo Comune da sempre ammicca a MaxMara e tu ancora sei incazzata…mi sa che è proprio vero quel detto che…se al tavolo del poker dopo un quarto d’ora non hai capito chi è il pollo…beh allora il pollo sei tu 😘


Ed in ultimo, quando scrivi che un Governo non è altro che la rappresentanza di lobbies…questo valeva anche dal 2011 al 2022 quando c’erano i buoni samaritani di Monti, Renzi, Letta e Grisù….oppure li stavamo solo attraversando una pausa sabbatica?
 
Andate a fare gli influencer. Personalmente li considero dei lazzaroni.
Provate la trafila.

Cresce la quota dei giovani che non studiano e non lavorano (NEET) nel Lecchese,
peggiora il mismatch tra domanda e offerta di lavoro,
resta pressoché stabile il divario di genere nel sistema occupazionale e aumentano le ore di cassa integrazione.

È questa la fotografia scattata dal 15° Rapporto dell’Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro, presentato nei giorni scorsi a Lecco.

Un dato su tutti colpisce in apertura:

la quota di NEET nella fascia 15-29 anni, che nel 2023 era scesa a un virtuoso 3%, è tornata a salire nel 2024 fino al 5%.

Un dato che, pur restando inferiore rispetto alla media nazionale,
preoccupa in un territorio dove le imprese faticano sempre più a trovare personale da assumere.

«Questo peggioramento è legato a un doppio fenomeno:
da un lato l’ingresso sempre più tardivo dei giovani nel mondo del lavoro,
dall’altro il disallineamento crescente tra le aspettative dei giovani e le offerte del sistema produttivo locale».

A farne le spese è soprattutto il manifatturiero, ancora centrale nel tessuto imprenditoriale della provincia.

Nel dettaglio,

il tasso di occupazione giovanile (15-24 anni) è sceso nel 2024 dal 28% al 22%.

Parallelamente, nella fascia 15-29 anni, gli avviamenti al lavoro si sono ridotti del 2,5%.

«A Lecco la riduzione delle nuove leve è un fenomeno noto, che ora comincia a farsi sentire con forza anche sul mercato del lavoro».

A questo si aggiunge una minore propensione dei giovani a intraprendere percorsi tecnici o professionali,
anche se negli ultimi due anni si nota una lieve inversione di tendenza.

Uno dei nodi strutturali messi in luce dal report riguarda le difficoltà crescenti nel reperimento di personale.
Secondo i dati Excelsior, nel 2024 più di una figura su due (55%) è risultata di difficile reperimento da parte delle imprese lecchesi.

In cima alla lista delle figure introvabili ci sono tecnici e operai specializzati.


«Il sistema produttivo è in affanno non solo per carenza di manodopera,
ma anche per una mancata corrispondenza tra le specializzazioni richieste e quelle offerte.
Le imprese faticano ad attrarre giovani laureati o diplomati ITS,
spesso orientati verso settori o mansioni lontani da quelli realmente disponibili».
 
Come al solito nn hai capito un cazzo.( o io fraintendo te )

Max Mara e Brunelli sono stati gli unici a sopravvivere ovvero hanno saputo fare impresa, e in clusione. Il resto è sparito )
Ma andate tutti a cagare .
E poi chi ti ha mai detto che io sia una dem.

In quanto al mio armadio ha le stesse cose di 40 anni fa, anzi 90 poiché riuso anche quelli di inizio novecento.
Lascia perdere che mi rimane poco da scoprire.
 
Ultima modifica:
Si,ma si da il caso che la richiesta di maggior competitività ' facendo leva sul costo del lavoro veniva richiesta dal mondo delle piccole e medie imprese a cominciare dalla fine degli anni 80. E nn bastava mai, infatti da lì a poco iniziammo a delocalizzare le produzioni nei paesi extra u e
E per primo parti il settore abbigliamento dove nn era richiesto un alta qualificazione del lavoro o cmq facilmente sostituibile visto che l'occupazione era a base femminile.
Ma fatemi il piacere.
Nn sarà un mistero che un governo nn è altro che la rappresentanza di lobbies.

IO c'ero e da allora sono ancora incazzata di quella guerra innescata al ribasso.
Si qui in veneto sono partiti a delocalizzare in romania, poi altri paesi dell’est europa, infine più a est…
 
Si qui in veneto sono partiti a delocalizzare in romania, poi altri paesi dell’est europa, infine più a est…
e io da Reggio ho dovuto venire in Veneto a delocalizzare una parte di confezione che facevamo prima da noi dentro, per spendere meno :D:
e ora il Veneto sogna l'Impero

Intendiamoci , l'evoluzione si espande a spirale, e dovrebbe essere in armonia col tutto.

Ma LA VISIONE DEL FUTURO deve essere: NON AL RIBASSO e PER TUTTI

RIMANE DA SCOPRIRE CHE CAZZO DI VISIONE HANNO ORA. di questo passo vedo solo autodistruzione
 

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