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MIGLIORE dove sei ? Batti un colpo.


Di conseguenza, i nuovi lockdown saranno energetici,

come anche anticipato velatamente da qualche fonte vicina al governo Draghi:


– vincoli al riscaldamento delle case private, con limitazione delle temperature e degli orari,
oltre che negli degli edifici pubblici
(in Germania sono esaurite le stufe elettriche e a legna, Vonovia taglierà il riscaldamento dei suoi inquilini il prossimo inverno);


– città al buio: coprifuoco dell’illuminazione pubblica e… privata?
Tutto è possibile dopo quello a cui abbiamo assistito con l’emergenza sanitaria;


– chiusura anticipata dei locali come ristoranti e bar (ore 22) e dei negozi (ore 19):


– aumento dell’inquinamento dovuto al maggiore utilizzo di centrali a carbone ed oilo combustibile.
Infatti, nel primo semestre 2022, ad esempio ENEL è stata costretta a raddoppiare la produzione di energia elettrica
(bruciando carbone) rispetto ad un anno fa, complice sia la minore disponibilità di stoccaggi di gas sia la siccità,
che ha portato ad un calo di quasi il 40% della produzione idroelettrica.



La soluzione?

Smettere di fare la guerra alla Russia, peraltro per procura degli USA;

guerra nella quale l’Europa sta perdendo da ogni punto di vista.


L’impoverimento di milioni di persone europee non risolverà il problema in Ucraina.


Come con il Covid, anche in questa situazione c’è chi ci sta guadagnano, e molto.


Con l’epidemia ormai finita, erano le grandi società, i big pharma,
che hanno fatto centinaia di miliardi di dollari di ricavi, e connessi profitti, senza rischio,
con l’immunità dai gravissimi e frequenti effetti avversi.


Con l’emergenza del gas, ed energetica più in generale,

sono le grandi compagnie petrolifere europee, inclusa ENI,

a lucrare miliardi di euro di profitti.



Il motivo?

Continuano a comperare il gas a prezzi bloccati dai contratti a lungo termine

(anche con Gazprom, che ha tagliato i volumi ma non ha toccato i prezzi fissati dai contratti),

ma vendono lo stesso gas ai consumatori (imprese energivore e famiglie) a prezzi di mercato,

che sono nel frattempo decuplicati.


Per fermare la speculazione bisogna imporre un tetto ai prezzi del gas,

che non andrebbe in realtà a danneggiare la Russia,

ma a limitare i sovra profitti dei produttori/importatori/trader/speculatori sui futures.


IL PREZZO FINALE VIENE STABILITO SULLA BASE DELLE SCOMMESSE CHE ESCONO DAL MERCATO VIRTUALE OLANDESE TTF


Infatti, tale “price cap” dovrebbe essere imposto al mercato dei derivati TTF,
che pur scambiando solo una piccola quantità del totale del gas consumato in Europa
(meno di un quinto secondo la nostra stima),
determina il prezzo finale per tutti i consumatori, per colpa della inutile indicizzazione al TTF dei contratti.


Nella realtà, il prezzo di estrazione e costo di trasporto del gas sono solo leggermente saliti,

non certo raddoppiati o anzi decuplicati

come il prezzo all’ingrosso nel mercato dei contratti derivati del TTF in Olanda

(da circa 20 a oltre 200 euro per MWh).
 
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Il MIGLIORE è in ferie......ma si appresta a tornare.

Accettare un consiglio ? sia mai ........non si può mollare il TTF
altrimenti gli AMICI SPECULATORI come potrebbero mantenere i loro profitti ?


Il governo è al lavoro per presentare entro l'inizio di settembre, un piano con un proposta di riduzione dei consumi energetici.

Un provvedimento, a quanto si apprende, che punta su moderate riduzioni termiche della temperatura
nelle abitazioni e negli edifici pubblici ed un ricorso maggiore alle fonti di energia rinnovabili.

l testo, assicurano le fonti, arriverà sicuramente prima delle elezioni anticipate del 25 settembre
e viene considerato una delle eredità che l'esecutivo guidato da Mario Draghi lascerà al prossimo governo.


Il provvedimento arriva a seguito dell'accordo raggiunto il 26 luglio scorso

al Consiglio europeo per limitare i consumi energetici per fare fronte

ad un eventuale interruzione
delle forniture di gas da parte della Russia. (CHE NON CI SARA' )


Secondo l'intesa siglata a Bruxelles

l'Italia si impegna a risparmiare il 7%

rispetto alla media annua dei consumi degli ultimi 5 anni.



Il ministro della Transizione energetica, Roberto Cingolani, ha presentato le linee guida alla base del piano:

riduzione di 1 grado della temperatura nelle abitazioni private, negli uffici pubblici

e taglio di 1 ora nella durata di esercizio degli impianti.


Ovvero massimo 19 gradi in inverno e non meno di 27 in estate.



Se il gas si mantenesse su una media di 205 euro al Mwh
(MERCATO TTF E NON PREZZO REALE DI ACQUISTO DEL GAS)
questa misura potrebbe portare ad un risparmio di 2,5 miliardi di metri cubi di gas.


Ma l'Italia ha bisogno di rimpiazzare 30 miliardi di gas provenienti dalla Russia.

La maggior parte, 25 miliardi, derivano da accordi stipulati in quesi mesi con altri Paesi, in particolare in Africa.


"La riduzione di gas, 5 miliardi, sarà compensata da nuove rinnovabili
e da misure di risparmio molto leggere, soprattutto di tipo termico"
,
specifica il ministro Cingolani.
 
Una volta candidavano i magistrati, oggi i virologi…segno dei tempi. Cosa non si fa per avere le spalle coperte eh... :jolly:
 

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