Ti ho già scritto che gli elementi di sovranismo, nazionalismo, idee sui diritti civili etc. condite da propaganda a senso unico contro i DEM, ti collocano a tua insaputa nell'area di destra anzi di estrema destra.
Se non ti piace chiamiamola area Pippo e siamo tutti contenti.
Se poi ti aggrada dipingermi in questo modo sono lieto per te.
Io ho idee differenti ma non sto tutto il santo giorno come te a scrivere che quelle degli altri sono sempre e solo il male assoluto portando a dimostrazione non i FATTI, come ripeti, ma un'interpretazione o una estrazione faziosa dei FATTI.
Non ho il tempo come te, professionista di successo, di entrare nel merito su tutti i tuoi messaggi, anche perché non sei il solo.
Diventerebbe un lavoro, ed io ho già dato il mio modesto contributo all'Italia aiutandola nel mio piccolo, all'apice della mia carriera, a farla arrivare nel G5. Ed adesso voglio godermi il meritato riposo, la mia pensione ed i miei risparmi.
Si, voto in base a ciò che mi conviene. E quindi?
BUONA PROPAGANDA
Ma lo sai il significato di "sovranismo"…oppure ti fa comodo darne la solita interpretazione che la sx gli ha voluto dare, sconvolgendone completamente il suo significato?
Sovranismo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il
sovranismo è una posizione politica che propugna la difesa o la riconquista della
sovranità nazionale da parte di un popolo o di uno Stato, in contrapposizione alle dinamiche della
globalizzazione e alle politiche
sovrannazionali di concertazione.
[1]
Nasce con il francese
souveranisme, che secondo la definizione che ne dà l'
enciclopedia Larousse, è una
dottrina politica che sostiene la preservazione o la ri-acquisizione della
sovranità nazionale da parte di un
popolo o di uno
Stato, in contrapposizione alle istanze e alle politiche delle
organizzazioni internazionali e
sovranazionali.
[2][3]
Indice
Controversie[modifica | modifica wikitesto]
Si tratta di un concetto ambiguo e fraintendibile, sotto il quale possono essere fatte rientrare, oltre all'ideale democratico di sovranità popolare, anche istanze di tipo
federalista,
autonomista,
nazionalista e anche
indipendentista.
[4][5]. Secondo alcuni il sovranismo può tradursi in posizioni di
isolazionismopolitico-militare e di
protezionismo economico
[6].
Il sovranismo viene talvolta ricondotto alla "tradizione nazionalistica", "che spinge a concepire gli Stati nazionali forniti di sovranità assoluta come istituzioni storicamente insuperabili", in contrapposizione a correnti di pensiero, come quella di
Luigi Einaudi, che considerano la sovranità statale assoluta "la causa strutturale delle guerre"
[7] o, più in generale, un modello inadatto alla nuova società contemporanea, con la "percezione della novità della situazione storica, che impone il superamento dei metodi tradizionali della politica internazionale"
[8].
Il concetto di sovranismo andrebbe tuttavia tenuto distinto da alcune istanze, limitandosi ad associarlo unicamente alla rivendicazione dell'importanza della sovranità politica ed economica di uno stato, senza alcun riferimento ai concetti di etnia né a una presunta superiorità di una nazione su un'altra[9].
In Italia il termine è divenuto di uso ricorrente soprattutto negli ultimi anni, riferito ad ogni posizione politica che rivendichi la riconquista della totale sovranità nazionale rispetto alle organizzazioni internazionali e sovra-nazionali, l’uscita dall’Unione europea e in generale ai nazionalismi di destra. Lo slittamento semantico in alcuni casi è stato tale da far coincidere il termine con l'indicazione della destra populista, anche laddove le posizioni di quelle destre sono apertamente a favore delle ingerenze straniere nella politica nazionale e dei vincoli esterni (tipicamente legati alle alleanze strategico-militari e agli accordi commerciali con gli USA).[10][11]
Il sovranismo, assieme al populismo, scevri però da alcuna connotazione negativa, è stato esplicitamente rivendicato dall’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, come caratteristica del proprio governo: «Quando qualcuno ci accusa di sovranismo e populismo amo sempre ricordare che sovranità e popolo sono richiamati nella Costituzione italiana, ed è esattamente in quella previsione che interpreto il concetto di sovranità e l’esercizio della stessa da parte del popolo»[12]
Nella presentazione del 52º Rapporto Censis è stata coniata l'espressione "sovranismo psichico", associata alla situazione sociale del Paese"[13]e intesa come "atteggiamento mentale caratterizzato dalla difesa identitaria del proprio presunto spazio vitale". [14] Mentre il sovranismo nella politica si caratterizza da una chiusura difensiva dello Stato nei confronti delle organizzazioni sovranazionali o di altri Stati, nel "sovranismo psichico" sono gli individui a sentirsi "accerchiati, per cui costruiamo dei nemici mentali che in questo momento storico sono i migranti e le istituzioni sovranazionali come l’Unione europea, i mercati, il Fondo monetario, etc".[15]
Per Carlo Galli "[l'uso che viene fatto del termine sovranismo, per indicare le destre che rivendicano la sovranità nazionale] è un imbroglio concettuale. Anziché sovranismo si dovrebbe dire ‘esercizio della sovranità orientato a destra'. E a me non piace. Ma non si può dire che la sovranità sia un concetto obsoleto o errato, perché questo è falso."[16], dato che "storicamente, però la sinistra [ha] sempre avversato il trasferimento del potere fuori dai confini dello Stato, basti pensare alla critica che i comunisti italiani opposero alla Nato (fino a Berlinguer) e, per molti anni, al Mercato comune europeo"[17].
Per Luciano Canfora «Sovranismo è una parola inventata e priva di contenuto. Dire che la sovranità nazionale è un disvalore è una stupidaggine. Se una cosa è giusta, anche se la dice un uomo di destra, non cessa di essere giusta. Ad esempio, la difesa della sovranità nazionale di fronte al capitale finanziario non è sbagliata»[18].
Carlo Galli e Luciano Canfora, due noti estremisti di destra, il primo scrive anche per Repubblica, pensa un po’.
Dai su, goditi la vecchiaia e la pensione che è meglio, che più scrivi più tradisci chi sei veramente, a tua insaputa ovviamente.