E questa le fa da sponda.
Poverina. Ha scelto il paese giusto per andare a vivere......molto democratico.....ahahahahahah
Nel giorno in cui l’
Economist ci spiega che la nostra democrazia è diventata più fragile per colpa del governo Meloni,
dobbiamo sorbirci anche
l’intervista di Paola Egonu.
La pallavolista, infatti, racconta in prima pagina della sua infanzia tremenda
e di come una maestra cattiva le fece fare la pipì addosso: insomma, la sua intervista a
Vanity Fair è una lamentela continua.
Egonu dice di aver vissuto di merda in questo Paese:
“L’Italia è razzista”
e ovviamente la colpa è della Meloni e dei leghisti.
Ma l’eroina della sinistra non si ferma qui:
dice che non vuole fare un figlio in Italia perché se nasce nero sarebbe un disastro
e se invece nasce mulatto non verrebbe considerato fico né dai neri né dei bianchi.
Ragazzi, in un Paese per chi non vuole avere figli, i problemi sono altri.
Non una signora di grande successo che fa il suo pianterello su
Vanity Fair e tutto il mondo le sta al cospetto.
Ci sono persone che hanno
situazioni di disagio mostruose,
ma i giornali dedicano le loro prime pagine alla lagna della Egonu
che dice di non volere un figlio nero o mulatto.
Ma di che cazzo stiamo parlando?
E nessuno provi a dire che questa signora ha un problemino,
perché ogni critica diventa un presupposto per dire che
l’Italia è un paese razzista.
Qui l’unica cosa razzista è non riconoscere il fatto che, in Italia, ci sono bambini che non sono né neri né mulatti e hanno, ahimè, situazioni disastrose.
Eppure i loro genitori sono ugualmente felici della loro esistenza e orgogliosi di averli messi al mondo.
Cara Egonu, un po’ meno selfie, pianterelli, interviste a
Vanity Fair e un pochino più di realtà.