Val
Torniamo alla LIRA
Cosa puoi aspettarti dall'informazione radical chic
Niente da fare, nel gruppo Gedi sono recidivi.
Con quella faccia un po’ così, avrebbe detto Paolo Conte,
credono di poter fare come preferiscono perché sono impuniti e impunibili.
Sarà, ma a noi corre l’obbligo, ogni tanto, di alzare il ditino e dire “ehi, ma questa notizia l’abbiamo data per prima”.
E citateci, per la miseria.
Che è un esercizio di correttezza e di capacità di fare questo lavoro bellissimo e complesso.
Noi andiamo avanti come abbiamo sempre fatto: corretti e affidabili.
Virgilio diceva a Dante “non ti curar di loro”.
Però a volte i cosiddetti girano talmente vorticosamente che non si può tacere.
Niente da fare, nel gruppo Gedi sono recidivi.
Con quella faccia un po’ così, avrebbe detto Paolo Conte,
credono di poter fare come preferiscono perché sono impuniti e impunibili.
Sarà, ma a noi corre l’obbligo, ogni tanto, di alzare il ditino e dire “ehi, ma questa notizia l’abbiamo data per prima”.
E citateci, per la miseria.
Che è un esercizio di correttezza e di capacità di fare questo lavoro bellissimo e complesso.
Noi andiamo avanti come abbiamo sempre fatto: corretti e affidabili.
Virgilio diceva a Dante “non ti curar di loro”.
Però a volte i cosiddetti girano talmente vorticosamente che non si può tacere.
Val
Torniamo alla LIRA
Ahahahahahahah altro giornale sinistroide radical chic
Hai capito la Schiappa che décolleté.
Seduta su uno sgabello a gambe aperte, tutta di bianco (s)vestita,
la sottosegretaria francese esibisce una scollatura profondissima,
che lascia davvero poco all’immaginazione.
Questa almeno è la fotografia pubblicata ieri dalla Stampa
a corredo di un articolo sulla vicenda del servizio posato per Playboy.
Piccolo particolare, si tratta di un clamoroso fotomontaggio […].
pubblicato il primo aprile da un utente francese su Twitter. […]
Ma in un giornale come la Stampa,
piccola cattedrale della crociata contro le perniciose fake news,
come puo' accadere ?
Hai capito la Schiappa che décolleté.
Seduta su uno sgabello a gambe aperte, tutta di bianco (s)vestita,
la sottosegretaria francese esibisce una scollatura profondissima,
che lascia davvero poco all’immaginazione.
Questa almeno è la fotografia pubblicata ieri dalla Stampa
a corredo di un articolo sulla vicenda del servizio posato per Playboy.
Piccolo particolare, si tratta di un clamoroso fotomontaggio […].
pubblicato il primo aprile da un utente francese su Twitter. […]
Ma in un giornale come la Stampa,
piccola cattedrale della crociata contro le perniciose fake news,
come puo' accadere ?
eusebio
Forumer storico
E anche il FT ce lo siamo giocato, vette altissime…
High inflation boosts public finances, IMF says
Debt as proportion of GDP fallen in US and Italy despite pandemic-era deficitswww.ft.com
è innegabile che con l'inflazione i debiti diventano più pagabili...
a patto che gli stipendi non restino fermi come vuole confindustria.
In questo caso salta tutto.
eusebio
Forumer storico
e comunque abbiamo chiuso il 2023 con deficit al 5,6%
se fosse come qualche anno addietro che dovevamo tenerlo ancorato al 2% ( quest'anno già dovremmo girare al 3% ) o arrivavano più tasse e/o meno spesa pubblica = crescita economica negativa..
www.ansa.it
se fosse come qualche anno addietro che dovevamo tenerlo ancorato al 2% ( quest'anno già dovremmo girare al 3% ) o arrivavano più tasse e/o meno spesa pubblica = crescita economica negativa..
Istat, in forte calo il potere d'acquisto delle famiglie -3,7% - Economia
Peggiora il rapporto deficit/Pil nel quarto trimestre, -5,6%. Scende la pressione fiscale, nel quarto trimestre a 50,5% (ANSA)
Val
Torniamo alla LIRA
Avanti popolo. Alla riscossa lgbthjiyiotabia
Paola Belloni ha aspettato qualche settimana per attaccare il “pippone” sulle foto scattate da Diva e Donna.
La compagna di Elly Schlein, in un post su Instagram,
attacca il settimanale di gossip denunciando quel che secondo lei è una “violazione d'identità”.
“Non mi hanno vista arrivare e quindi hanno tirato fuori i teleobiettivi”,
scrive la Belloni citando proprio la sua compagna.
“Comunicare a mezzo stampa l’intimità affettiva di una persona è un atto ingiusto e si chiama outing.
Io ne son stata travolta, ma per fortuna non annichilita, perché ho una rete amicale e familiare che mi sostiene.
Mi chiedo solo cosa sarebbe successo se io questa rete non l’avessi avuta”,
tuona la compagna della segretaria del Pd.
Poi, la stoccata alla classe politica,
elencando la sua personalissima lista dei grandi difetti del nostro Paese.
“In Italia non abbiamo il matrimonio egualitario, non abbiamo tutele per i figli e le figlie di famiglie omogenitoriali,
non abbiamo una legge contro l’omolesbobitransfobia”, denuncia la Belloni.
“Siamo un Paese dove migliaia di 'Spatriati', per dirla con Desiati, vivono o lasciano le proprie province pieni di graffi e di segreti”.
.
Paola Belloni ha aspettato qualche settimana per attaccare il “pippone” sulle foto scattate da Diva e Donna.
La compagna di Elly Schlein, in un post su Instagram,
attacca il settimanale di gossip denunciando quel che secondo lei è una “violazione d'identità”.
“Non mi hanno vista arrivare e quindi hanno tirato fuori i teleobiettivi”,
scrive la Belloni citando proprio la sua compagna.
“Comunicare a mezzo stampa l’intimità affettiva di una persona è un atto ingiusto e si chiama outing.
Io ne son stata travolta, ma per fortuna non annichilita, perché ho una rete amicale e familiare che mi sostiene.
Mi chiedo solo cosa sarebbe successo se io questa rete non l’avessi avuta”,
tuona la compagna della segretaria del Pd.
Poi, la stoccata alla classe politica,
elencando la sua personalissima lista dei grandi difetti del nostro Paese.
“In Italia non abbiamo il matrimonio egualitario, non abbiamo tutele per i figli e le figlie di famiglie omogenitoriali,
non abbiamo una legge contro l’omolesbobitransfobia”, denuncia la Belloni.
“Siamo un Paese dove migliaia di 'Spatriati', per dirla con Desiati, vivono o lasciano le proprie province pieni di graffi e di segreti”.
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Val
Torniamo alla LIRA
Purtroppo sono sempre più in ascesa coloro che non hanno capacità intellettive.
Se a qualche giovane, a qualche signora in cerca di nuovi business o professionisti di internet
venisse in mente di diventare “influencer”
meglio forse lasciare il sogno e rivolgersi verso un’altra professione che sembra avere il vento in poppa.
Infatti l’ascesa inarrestabile degli influencers,
veri e propri messia del consumismo, pare essersi fermata.
La nuova figura di tendenza è ora quella del “de-influencer”, giusto il contrario.
Sembrano stiano per finire i tempi dei video che con parole meravigliose, roboanti
che cantavano le lodi di borse, rossetti, shampoo miracolosi per convincere i followers incantati all’acquisto.
Qualche mese fa la svolta, nata da un video su Tik Tok dove Fride,
una studentessa venezuelana abitante a Chicago,
ha dato recensioni serie, oneste e documentate,
criticando apertamente alcuni prodotti e sottolineando i vantaggi di altri.
E’ stato aggiunto il tag #deinfluencing , che in poco tempo ha avuto mezzo milioni di visualizzazioni.
Se a qualche giovane, a qualche signora in cerca di nuovi business o professionisti di internet
venisse in mente di diventare “influencer”
meglio forse lasciare il sogno e rivolgersi verso un’altra professione che sembra avere il vento in poppa.
Infatti l’ascesa inarrestabile degli influencers,
veri e propri messia del consumismo, pare essersi fermata.
La nuova figura di tendenza è ora quella del “de-influencer”, giusto il contrario.
Sembrano stiano per finire i tempi dei video che con parole meravigliose, roboanti
che cantavano le lodi di borse, rossetti, shampoo miracolosi per convincere i followers incantati all’acquisto.
Qualche mese fa la svolta, nata da un video su Tik Tok dove Fride,
una studentessa venezuelana abitante a Chicago,
ha dato recensioni serie, oneste e documentate,
criticando apertamente alcuni prodotti e sottolineando i vantaggi di altri.
E’ stato aggiunto il tag #deinfluencing , che in poco tempo ha avuto mezzo milioni di visualizzazioni.
