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Giusto per non scordarselo.

Josep Borrell i Fontelles (La Pobla de Segur, 24 aprile 1947)
è un politico spagnolo con cittadinanza argentina,
membro del PSOE (e dunque del Partito Socialista Europeo).


Dal 1º dicembre 2019 ricopre la carica di Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

È stato presidente del Parlamento europeo dal 2004 al 2007,
nonché ministro del governo spagnolo agli affari esteri, Unione europea e cooperazione dal 2018 al 2019.


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Ahahahahah i furbi.....e noi i cojoni.


In queste ore tutti i giornali stanno parlando dell’addio di Fazio e Littizzetto dalla Rai dopo ben 39 anni e 9 mesi

A loro dico, perché dite cazzate?

Vi siete forse dimenticati quando all’inizio del 2000
Fazio non ci pensò due volte ad abbandonare la Rai
di fronte a 13 miliardi di lire offerti da La7 (che all’epoca si chiamava Telemontecarlo)
per fare un programma con Gad Lerner?


Mi ricordo che ci fu una grande presentazione all’Alcatraz a Milano per la sua nuova trasmissione.

L’11 settembre del 2001 Telemontecarlo passa poi nelle mani di Tronchetti Provera
che, vedendo i conti in rosso, optò per rinunciare alle puntate di intrattenimento costosissime di Fazio.
 
La differenza fra La7 di Tronchetti e la Rai
è proprio che la prima non può fare a meno degli utili,
mentre la Rai è pagata dai contribuenti.

Fazio tornò quindi in Rai con 13 miliardi di liquidazione,
ma con la coda tra le gambe e tra le polemiche dei sindacati della Rai
che si incazzarono dicendo non poteva usare la Rai come una porta girevole uscendo e rientrando.

Inoltre, il Fazio di quegli anni non era il Fazio di oggi:
i suoi programmi non avevano grandissimo successo, ma erano piuttosto modesti.
 
Nessuno ricorda la sua esperienza a La7
e nessuno parla di quanto il programma costi ancora alla Rai,
essendo il programma più caro di Rai 3
.

Il punto che mi interessa è la cattiva fede dei Serra e dei Messina
che oggi parlano di Fazio quasi come se fossero in lutto.

Perché sono in cattiva fede?

Ormai mi sono fatto un’idea: Che tempo che fa era un vero e proprio sistema di potere.

Gli ospiti venivano invitati per presentare il proprio libro o per fare una comparsata
ed ora questo grande grumo di potere, nel bene o nel male, verrà ridimensionato.
 
Fazio avrebbe percepito 2,2 milioni di euro all’anno a titolo di cachet personale

e 10,6 milioni di euro tra costi di produzione e diritti sul format “Che tempo che fa”

pagati dalla Rai alla società “Officina srl”, di cui Fazio era proprietario al 50%.


Vi sarebbero stati poi costi di rete, scenografia, redazione, ecc. per altri 2,8 milioni di euro,

e infine 2,6 milioni per costumi, trucco, riprese interne, collegamenti esterni, ecc.,

che avrebbero portato la spesa totale per la trasmissione a 18,3 milioni di euro all’anno.
 
“Per anni Fazio ha dettato legge in Rai,
imponendo le sue condizioni alla rete e conducendo una trasmissione faziosa e di parte,
dove si dava spazio solo agli ospiti graditi dal conduttore con presenze fisse controverse e contestate,

contrarie ai principi del servizio pubblico,
come quella del virologo Roberto Burioni,
lo stesso Burioni che sul Covid aveva affermato il ‘rischio zero’ per l’Italia,
e che sui social ha pesantemente offeso per il suo aspetto fisico
una ragazza colpevole di non essere d’accordo col medico – spiega il presidente Carlo Rienzi –

Ma sono proprio i costi eccessivi di ‘Che tempo che fa’
e i maxi-compensi riconosciuti negli anni a Fazio
a rendere una buona notizia l’addio del conduttore alla Rai, c
he potrà ora utilizzare meglio le risorse raccolte presso i cittadini attraverso il canone”.
 
Orwell in confronto era un cazzone…però amici che gridate alle fake-news ogni qualvolta qualcuno ha l'ardire di avere un’opinione diversa dalla vostra, che è sempre e soltanto figlia dei media mainstream…beh dopo il titolone di ieri di repubblica, oggi il corrierino ne fa un altro dedicato a voi figli di Orwell…leggete e gioite tutti :consolare:


 
Orwell in confronto era un cazzone…però amici che gridate alle fake-news ogni qualvolta qualcuno ha l'ardire di avere un’opinione diversa dalla vostra, che è sempre e soltanto figlia dei media mainstream…beh dopo il titolone di ieri di repubblica, oggi il corrierino ne fa un altro dedicato a voi figli di Orwell…leggete e gioite tutti :consolare:


Vogliono dire che non si andrà più in pensione.
Tutti in albergo...
 
Ci sarà mai un limite alla demenza ?

Ti rifiuti di indossare la maglietta arcobaleno? Non giochi.

Quando a vincere non è lo sport, ma la tirannia dei diritti Lgbt:
dove il rifiuto di inchinarsi al totem dei finti «oppressi»
comporta l’esclusione da una partita di calcio.

E’ accaduto ieri prima del match tra Tolosa e Nantes.

Il «gran rifiuto» di quattro giocatori del Tolosa e di uno del Nantes
di indossare la maglia con i numeri arcobaleno che la Ligue 1 ha fatto stampare
per le squadre del campionato.

Rifiuto che ha li portati ad essere esclusi dalla partita.
 

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