Eccola qui LA VERITA'.
Ditemi Voi.
Qualche giorno addietro aveva letteralmente piantato le tende in piazza Leonardo Da Vinci
per protestare contro il caro affitti che colpisce gli studenti nelle grandi città italiane.
Adesso, smontate le tende della protesta,
e dopo aver trascorso qualche giorno ad Alzano Lombardo,
il comune della bergamasca da cui proviene,
Ilaria Lamera ha fatto rientro nella sua casa milanese.
Sì, avete capito bene.
Nella sua casa milanese.
Perché la studentessa 23enne del Politecnico di Milano,
al contrario di quanto si possa pensare, ha casa a Milano,
come da lei stessa ammesso in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera:
“La casa l’ho presa ad inizio aprile, prima della protesta.
È la mia prima casa a Milano e sono già molto fortunata a potermela permettere”.
Bisognerebbe tempestivamente avvisare la paladina dei campeggiatori
del fatto che, in maniera del tutto inconsapevole, ça va sans dire,
è divenuta la nuova figurina esibita dalla sinistra per gettare discredito sull’operato del governo di centrodestra.
Come se il problema del caro affitti nelle grandi città italiane
si fosse d’improvviso manifestato dopo il 25 settembre.
Come se la sinistra, nei tanti anni di governo, avesse assunto
chissà quali sensazionali provvedimenti per far fronte al caro affitti
e per dare una mano agli studenti.
E qualcuno potrebbe altresì cogliere l’occasione per farle notare
che pagare 700 euro mensili (spese escluse) d’affitto,
quando si ha la fortuna di vivere a soli 50 km da Milano,
è un solenne schiaffo a tutti quegli studenti che (loro sì)
non possono permettersi un affitto.
Altro che solidarietà.