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poi mi spieghi perchè sono stati caricati dalla Polizia questi



 
Ma mettiamolo bello in chiaro.
Così che tutti possano leggere.

Magari qualcuno lo facesse anche a livello nazionale.
Per svegliare gli imbambolati.

L'11 febbraio 2020 viene nominata vicepresidente della regione Emilia-Romagna
e assessore con deleghe regionali al welfare e al Patto per il Clima.

Avete letto proprio bene, assessore con deleghe al Patto per il Clima.

Stiamo parlando della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein
che ha avuto, senza alcun pudore, l'idea di fare il nome del suo avversario (sconfitto)
alle primarie del Pd, Stefano Bonaccini, per il ruolo di commissario per l'emergenza
e la ricostruzione dell'Emilia Romagna dopo la devastante alluvione.


Quel mondo perfetto della rossa Emilia Romagna
appartiene solo ai film in bianco e nero di Don Camillo e Peppone
(nei quali tra l'altro c'è proprio una parte sull'esondazione del fiume Po a Brescello).

I giornaloni del mainstream si guardano bene dal mettere in dubbio l'operato della giunta Bonaccini-Schlein
e anche di quelle precedenti, tutte di Centrosinistra.

Pagine e pagine di colore e di lacrime struggenti
senza alcun cenno alle responsabilità di chi da sempre amministra la regione.

La domanda sorge spontanea:

che cosa ha fatto la signora Schlein come assessore con deleghe al Patto per il Clima?

Perché in altre regioni, come in Veneto, ha piovuto più che in Emilia
ma non c'è stato il disastro che vediamo ormai da giorni a ogni tg?




Domande lecite, legittime, che tutti dovrebbero porsi e alle quali la segretaria del Pd doverebbe rispondere.

E invece che fa?
Propone Bonaccini commissario affermando che è il "momento dell'unità nazionale".
 
Che cosa vuol dire esattamente assessore con deleghe al Patto per il Clima?

Nonostante abbia un nome vago e generico,
questa delega è molto importante,
perché la leader Dem aveva il compito del

"coordinamento inter-assessorile delle politiche di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici e per la transizione ecologica".

Ossia, mettere in sicurezza il territorio.


Va ricordato che tra il 2015 e il 2022
l’Emilia Romagna ha ricevuto oltre 190 milioni per costruire 23 casse d’espansione
(le opere che prevengono dalle esondazioni di fiumi e torrenti),

ma solo dodici sono funzionanti.

Era proprio Schlein a doversi occupare del rischio idrogeologico.



Oggi pare esserselo dimenticato?

Ha proposto al governo di utilizzare i fondi del Pnrr, dirottandoli dai progetti già finanziati.

Per mesi il Partito democratico ha respinto con forza ogni ipotesi di rivedere il piano finanziato dall’Europa
ed ora chiede il contrario ?

Ahahahahahahah incapaci.
 
E giusto per terminare. Perchè la memoria è corta.

QUEI TERRENI ERANO PALUDE

Leggete la storia.


Nel quadro di un miglioramento delle condizioni della campagne,
agli inizi degli anni '20, venne varata la legge Mussolini sulla Bonifica Integrale.

Questa legge si prefiggeva l'obiettivo di eliminare gran parte delle zone paludose ed acquitrinose esistenti in Italia,
in maniera da liberare terre per l'agricoltura ma, soprattutto, per combattere la malaria, ancora ampiamente diffusa nelle campagne.
 
photo_2023-05-24_10-08-25.jpg
 
Non è più il tempo delle spiegazioni.
Buongiorno.
- Buongiorno.
- Lei è un angelo del fango?
- Eh?
- Dico lei è uno dei famosi angeli del fango?
- Checcazzo, Giorgio vieni che c'è un altro della Rai. Abbia pazienza noi gliel'abbiamo detto al suo collega: il prossimo che ci mandate lo meniamo. Mi dispiace che sia toccato a lei perché sembra pure simpatico...
- No guardi, c'è un malinteso. Io non sono un giornalista.
- Va beh in ogni caso noi stiamo lavorando, quindi se per cortesia...
- Sono un assicuratore.
- Un assicuratore?
- Sì, propongo polizze vantaggiose per...
- Ma vaffanculo! Sciacallo di merda! Ma guarda te questo spurgo d'uomo! Adesso vado a prendere la pala delle grandi occasioni e...
- No! No! Non è come pensa! Io non sono qui per la povera gente dell'Emilia Romagna. Sono qui per voi.
- Per noi?
- Sì, io propongo polizze sull'eroismo.
- Non la seguo.
- Sa qual è l'oggetto più a rischio sinistri in questo paese?
- Qual è?
- La gratitudine. La gratitudine è la prima che si danneggia.
- Guardi, io voglio solo fare il mio lavoro.
- Lo so, lo so, adesso vi sembra impossibile. Vi chiamano angeli del fango, vi tengono in palmo di mano, vi vogliono bene. Ma non durerà.
- Ma cosa cazzo me ne frega a me se dura o non dura.
- Dovrebbe. Qualche tempo fa ho proposto questa stessa polizza ad alcune persone nella vostra situazione e hanno rifiutato. Sa chi erano?
- Chi erano?
- Gli infermieri.
- Dio quanto odio quei bastardi!
- Lo vede? Non ci crederà ma solo un paio di anni fa erano eroi.
- Impossibile! Sono sempre così scortesi! E di fretta! E non fanno mai un sorriso!
- Vuole che succeda anche a lei? Vuole che la gente si scordi di quello che sta facendo qui? Dia retta a me, si tuteli. Al paese piace dimenticare.
- Ascolti, io sono sicuro che lei sia mosso dalle migliori intenzioni ma a noi non importa del riconoscimento, della fama, neanche della gratitudine. Noi siamo qui per fare del nostro meglio e aiutare.
- Sa chi faceva questo stesso identico discorso?
- Chi?
- Gli insegnanti.
- Porca puttana mi parli subito di questa polizza.
- Noi la assicuriamo contro dietrologia, stupidità, complottismo, giudizi sommari, chiacchiere da bar, memoria corta, irriconoscenza e furto.
- Furto?
- Ci sarà chi si vuole prendere il merito per tutte ste spalate. Per il resto funziona come una polizza classica. Lei ci versa delle rate e poi un domani, facciamo gli scongiuri, se questa stima dovesse per qualsiasi motivo venire a mancare, noi la rimborsiamo. Così lei è cornuto, ma non mazziato.
- Io volevo solo dare una mano, rendermi utile.
- Eh lo so, e le fa molto onore, ma questa è l'Italia, lei non può pretendere di rendersi utile senza pensare che ci saranno delle conseguenze, anche gravi. Dia retta a me, si tuteli.
- Che devo fare?
- Due firmette e una sigla.
- Aspetti che son tutto sporco di fango.
- No stia tranquillo, il fango va bene. Il fango ci piace.
 
Buongiorno.
- Buongiorno.
- Lei è un angelo del fango?
- Eh?
- Dico lei è uno dei famosi angeli del fango?
- Checcazzo, Giorgio vieni che c'è un altro della Rai. Abbia pazienza noi gliel'abbiamo detto al suo collega: il prossimo che ci mandate lo meniamo. Mi dispiace che sia toccato a lei perché sembra pure simpatico...
- No guardi, c'è un malinteso. Io non sono un giornalista.
- Va beh in ogni caso noi stiamo lavorando, quindi se per cortesia...
- Sono un assicuratore.
- Un assicuratore?
- Sì, propongo polizze vantaggiose per...
- Ma vaffanculo! Sciacallo di merda! Ma guarda te questo spurgo d'uomo! Adesso vado a prendere la pala delle grandi occasioni e...
- No! No! Non è come pensa! Io non sono qui per la povera gente dell'Emilia Romagna. Sono qui per voi.
- Per noi?
- Sì, io propongo polizze sull'eroismo.
- Non la seguo.
- Sa qual è l'oggetto più a rischio sinistri in questo paese?
- Qual è?
- La gratitudine. La gratitudine è la prima che si danneggia.
- Guardi, io voglio solo fare il mio lavoro.
- Lo so, lo so, adesso vi sembra impossibile. Vi chiamano angeli del fango, vi tengono in palmo di mano, vi vogliono bene. Ma non durerà.
- Ma cosa cazzo me ne frega a me se dura o non dura.
- Dovrebbe. Qualche tempo fa ho proposto questa stessa polizza ad alcune persone nella vostra situazione e hanno rifiutato. Sa chi erano?
- Chi erano?
- Gli infermieri.
- Dio quanto odio quei bastardi!
- Lo vede? Non ci crederà ma solo un paio di anni fa erano eroi.
- Impossibile! Sono sempre così scortesi! E di fretta! E non fanno mai un sorriso!
- Vuole che succeda anche a lei? Vuole che la gente si scordi di quello che sta facendo qui? Dia retta a me, si tuteli. Al paese piace dimenticare.
- Ascolti, io sono sicuro che lei sia mosso dalle migliori intenzioni ma a noi non importa del riconoscimento, della fama, neanche della gratitudine. Noi siamo qui per fare del nostro meglio e aiutare.
- Sa chi faceva questo stesso identico discorso?
- Chi?
- Gli insegnanti.
- Porca puttana mi parli subito di questa polizza.
- Noi la assicuriamo contro dietrologia, stupidità, complottismo, giudizi sommari, chiacchiere da bar, memoria corta, irriconoscenza e furto.
- Furto?
- Ci sarà chi si vuole prendere il merito per tutte ste spalate. Per il resto funziona come una polizza classica. Lei ci versa delle rate e poi un domani, facciamo gli scongiuri, se questa stima dovesse per qualsiasi motivo venire a mancare, noi la rimborsiamo. Così lei è cornuto, ma non mazziato.
- Io volevo solo dare una mano, rendermi utile.
- Eh lo so, e le fa molto onore, ma questa è l'Italia, lei non può pretendere di rendersi utile senza pensare che ci saranno delle conseguenze, anche gravi. Dia retta a me, si tuteli.
- Che devo fare?
- Due firmette e una sigla.
- Aspetti che son tutto sporco di fango.
- No stia tranquillo, il fango va bene. Il fango ci piace.

E quindi?…
 

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