Ahahahahahah "l'ho sempre detto".....
C'è un momento in cui le utopie devono fare i conti con la realtà.
È il caso dell'imposizione di pagamenti elettronici a discapito del contante.
Un sogno tecno-utopista che inizia a svanire.
E la caduta arriva là dove meno ce lo si aspetterebbe,
tra i paladini della moneta virtuale, Svezia e Norvegia,
che stanno avendo ripensamenti.
Il mondo è cambiato e si è fatto molto meno ospitale,
con una guerra alle porte dell'Unione europea,
un alleato inaffidabile come gli Stati Uniti
e un vicino minaccioso come la Russia che ha esteso le operazioni ibride contro i Paesi vicini.
Per queste ragioni, le autorità svedesi hanno iniziato a incoraggiare i cittadini
a usare banconote e monete come strumento di difesa.
Una mezza marcia indietro
che suona come un avviso a quella sinistra sempre alla ricerca di un modo per demonizzare il contante
con la scusa della lotta all'evasione.
La mossa di Stoccolma fa rumore soprattutto per i fondamentali del suo sistema di pagamenti elettronici.
Oggi, scrive la banca centrale svedese, solo una transazione su 10 avviene in contanti,
mentre le carte sono lo strumento più utilizzato insieme al sistema di pagamenti nazionale: lo Swish.
Sempre secondo la Riksbank, oggi Svezia e Norvegia
hanno il volume di contanti in circolazione più basso del mondo se rapportato al Pil.