Imporre regole certe, altro che regime autoritario, questo è un continuo sopruso.
Gli trovano 25 chili di cocaina tra auto e abitazioni,
oltre 50mila euro in contanti e una pistola rubata.
Ma lo spacciatore – nonostante il valore di mercato della droga superi i 2,5 milioni di euro – è già a casa.
Ai domiciliari, su decisione del gip,
che ha respinto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dal pubblico ministero.
L’uomo, un cittadino albanese residente a Spello.
Per settimane le Fiamme Gialle lo avevano seguito, senza destare sospetti,
raccogliendo elementi concreti sul suo coinvolgimento nello spaccio.
Sono stati trovati 10 panetti di cocaina: 12 chili in tutto.
Nell’auto anche 10mila euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio.
Le perquisizioni si sono quindi estese a due abitazioni nella disponibilità dell’uomo, a Spello e Foligno.
E anche lì il bottino è stato rilevante: altri 13 chili di cocaina (in 11 panetti), una pistola risultata rubata,
46mila euro in contanti e diversi telefoni cellulari, alcuni dei quali criptati.
L’uomo, arrestato, è stato inizialmente trasferito nel carcere di Spoleto.
La procura di Perugia aveva chiesto per l’albanese la custodia cautelare in carcere,
ma il gip ha ritenuto che mandare l’uomo – fino a ieri incensurato - in prigione sarebbe stata una misura troppo afflittiva.
Ma come.......a un vecchio di 94 non gli concedono i domiciliari,
e a questo baldanzoso spacciatore albanese
per il Gip il carcere sarebbe stato afflittivo?