Eh già........questa non vive nel bosco, ma ......però.....
Il 16 novembre il sessantenne era arrivato in Pronto soccorso in evidente stato di agitazione, alterato,
e aveva dichiarato più volte l’intenzione di togliersi la vita.
Aveva già alle spalle altri episodi simili, trattati in passato con un Tso.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti,
quella notte non sarebbe stato avviato l’iter previsto per il ricovero coatto in Psichiatria,
che richiede la segnalazione al Comune e la firma del sindaco o di un assessore.
Dimesso e rientrato a casa, poche ore dopo è stato trovato morto da un vicino.
Nonostante l’arrivo dei soccorsi e dei carabinieri, non è stato possibile fare nulla per salvarlo.
Una dottoressa di turno quella notte
è stata iscritta nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo