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Unicredit, scontro in cda
Profumo è stato sfiduciato
Resa dei conti nel board-fiume. Bengdara e Ligresti sostenitori dell'ad uscente. La Lega: fermare i libici.
MILANO - Un incontro infuocato, lungo quasi cinque ore, che alla fine si è risolto in un atto ben preciso: l’ad delegato di UniCredit Alessandro Profumo è stato sfiduciato dal consiglio d’amministrazione, riunitosi in seduta straordinaria fino a tarda sera. Nel corso del board, l’operato dell’amministratore delegato uscente sarebbe stato difeso da alcuni consiglieri tra cui Salvatore Ligresti e il vicepresidente Farhat Bengdara, Governatore della banca centrale della Libia, che ha una quota del 4,988% di Unicredit. Il cda ha deliberato all'unanimità (col solo voto contrario della consigliera Reichlin) di dare mandato al presidente Dieter Rampl di offrire a Profumo la risoluzione consensuale del rapporto, a precise condizioni, con le dimissioni contestuali entro la mezzanotte. Se non le accetterà il Cda ha già deliberato la revoca delle deleghe attribuendole al presidente e risolvendo il rapporto con l'a.d.
Unicredit, scontro in cda
Profumo è stato sfiduciato
Resa dei conti nel board-fiume. Bengdara e Ligresti sostenitori dell'ad uscente. La Lega: fermare i libici.
MILANO - Un incontro infuocato, lungo quasi cinque ore, che alla fine si è risolto in un atto ben preciso: l’ad delegato di UniCredit Alessandro Profumo è stato sfiduciato dal consiglio d’amministrazione, riunitosi in seduta straordinaria fino a tarda sera. Nel corso del board, l’operato dell’amministratore delegato uscente sarebbe stato difeso da alcuni consiglieri tra cui Salvatore Ligresti e il vicepresidente Farhat Bengdara, Governatore della banca centrale della Libia, che ha una quota del 4,988% di Unicredit. Il cda ha deliberato all'unanimità (col solo voto contrario della consigliera Reichlin) di dare mandato al presidente Dieter Rampl di offrire a Profumo la risoluzione consensuale del rapporto, a precise condizioni, con le dimissioni contestuali entro la mezzanotte. Se non le accetterà il Cda ha già deliberato la revoca delle deleghe attribuendole al presidente e risolvendo il rapporto con l'a.d.