Jedd
GORDON GEKKO
Vedi tu Lumb! Anche a leggere notizie sui media io invece sono sempre piu' convintissimo della super farsa che proseguira' alla grande! Ciao
FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 3
- Creatore Discussione DRIVE
- Data di Inizio
Vedi tu Lumb! Anche a leggere notizie sui media io invece sono sempre piu' convintissimo della super farsa che proseguira' alla grande! Ciao
eirac
Forumer attivo
[FONT="]Salve ragazzi,[/FONT]
[FONT="]volevo chiedervi cortesemente un consiglio, e magari qualche link interessante per il mio problema.[/FONT]
[FONT="]Faccio trading da diversi anni con alterne fortune e per prudenza ho sempre investito solo 1/3 max 1/2 del capitale (faccio prevalentemente FIB e qualche azione). Non ho mai avuto la capacità di creare un portafoglio misto che anche si opponesse in qualche modo ai rialzi o ai ribassi di borsa. Il mio pensiero è sempre stato che se il future mi imponesse di mediare, la liquidità necessaria non doveva derivare da altri prodotti che in quel momento fossero ugualmente in perdita…quali ad es. btp ecc. Il pensiero fino ad ora si è rivelato giusto, ma trovo comunque stupido lasciare liquidità giacente per anni.[/FONT]
[FONT="]Ho provato a cercare esempi di portafogli (magari da aprire ora), ma senza buoni risultati.[/FONT]
[FONT="]Ringrazio chiunque possa fornirmi info al riguardo.[/FONT]
[FONT="]volevo chiedervi cortesemente un consiglio, e magari qualche link interessante per il mio problema.[/FONT]
[FONT="]Faccio trading da diversi anni con alterne fortune e per prudenza ho sempre investito solo 1/3 max 1/2 del capitale (faccio prevalentemente FIB e qualche azione). Non ho mai avuto la capacità di creare un portafoglio misto che anche si opponesse in qualche modo ai rialzi o ai ribassi di borsa. Il mio pensiero è sempre stato che se il future mi imponesse di mediare, la liquidità necessaria non doveva derivare da altri prodotti che in quel momento fossero ugualmente in perdita…quali ad es. btp ecc. Il pensiero fino ad ora si è rivelato giusto, ma trovo comunque stupido lasciare liquidità giacente per anni.[/FONT]
[FONT="]Ho provato a cercare esempi di portafogli (magari da aprire ora), ma senza buoni risultati.[/FONT]
[FONT="]Ringrazio chiunque possa fornirmi info al riguardo.[/FONT]
orontobate
Оронтобать
Ripassino:
http://www.investireoggi.it/forum/2344688-post61736.html
http://www.investireoggi.it/forum/3238344-post118491.html
Era il 4 Agosto 2011
http://www.investireoggi.it/forum/2344688-post61736.html
http://www.investireoggi.it/forum/3238344-post118491.html
Era il 4 Agosto 2011
Allegati
dariomilano
novellino
domani fanno un altro + 3%
Banks Win Watered Down Liquidity Rule After Basel Group Deal
Banks Win Watered Down Liquidity Rule After Basel Group Deal
DRIVE
Massaio di Voghera
Che dire??
Goldman Sachs: 40 Stocks With Upside - Business Insider
ci sono nomi importanti, a parte Apple-Slb-Hal...ma qui si parla da 22 al 42% di upgrade
e' inutile continuare ad avere un'idea ambigua sul mercato, quando tutti sono lunghi....
se si analizza il perche' del 2008, come crack, c'erano dei fondamentali basati su strutture private che avevano venduto pacchetti a tutto il globo con dentro anche dei mutui che hanno contaminato tutto
qui, il discorso di Obama di ieri sera, dice " alziamo il tetto, se no catastrofe"..stesse menate di una settimana fa con il fiscal Cliff...
praticamente gli Usa sono destinati ad un debito che aumenta all'infinito, ed un'erconomia che e' " pulita"..senza debiti...quelli pregressi delo stato, cioe' di tutti..NON si pagano
nessuno vuole fare nessun sacrificio, che siano Yankees o Jap...Inglesi o Cinesi...
e' una situazione folle....non gestibile da noi...o si segue l'andazzo o si perde
e qui mi fermo
Goldman Sachs: 40 Stocks With Upside - Business Insider
ci sono nomi importanti, a parte Apple-Slb-Hal...ma qui si parla da 22 al 42% di upgrade
e' inutile continuare ad avere un'idea ambigua sul mercato, quando tutti sono lunghi....
se si analizza il perche' del 2008, come crack, c'erano dei fondamentali basati su strutture private che avevano venduto pacchetti a tutto il globo con dentro anche dei mutui che hanno contaminato tutto
qui, il discorso di Obama di ieri sera, dice " alziamo il tetto, se no catastrofe"..stesse menate di una settimana fa con il fiscal Cliff...
praticamente gli Usa sono destinati ad un debito che aumenta all'infinito, ed un'erconomia che e' " pulita"..senza debiti...quelli pregressi delo stato, cioe' di tutti..NON si pagano
nessuno vuole fare nessun sacrificio, che siano Yankees o Jap...Inglesi o Cinesi...
e' una situazione folle....non gestibile da noi...o si segue l'andazzo o si perde
e qui mi fermo
Jedd
GORDON GEKKO
Bravo Drive, e' praticamente il ragionamento su cui si basa la mia teoria che prevede rialzo e ancora rialzo! Se poi sia giusto o no e' tutta altra cosa!
orontobate
Оронтобать
Io la situazione la vedo molto simile all'inizio di agosto 2011.
Ci fu anche la "buona" notizia, come quella di oggi, e fu un sell on news.
Vi ricordate?
Poi chiaro che posson fare quello che vogliono, io son flat e guardo.
Ci fu anche la "buona" notizia, come quella di oggi, e fu un sell on news.
Vi ricordate?
Poi chiaro che posson fare quello che vogliono, io son flat e guardo.
solointraday
Forumer storico
"Mamma li turchi", a salvarci
Perché le borse l’altrieri abbiano brindato all’accordo sul fiscal cliff, realmente, nessuno lo sa: il deficit USA rimane al 7% del Pil e il giochetto di farlo pagare ai figli s’è incrinato, rotto, fracassato per sempre. Gli americani riparleranno dei tagli automatici alla spesa pubblica e di innalzamento del tetto del debito a fine mese, e sarà solo peggio. Si temporeggia sapendo di perdere, come il cavaliere Antonius Block del bergmaniano Settimo sigillo giocando a scacchi con la morte.
Un mese in più: i mercati finanziari, come i malati terminali, lo festeggiano, perché hanno imparato ad accontentarsi. Specie se la cancrena li ha già divorati mezzi, come il Tristano dell’ultimo romanzo di Tabucchi, il Tristano che muore e che morendo pensa: «La notte sì che dovrebbe essere celebrata, ma ci vuole fegato per celebrare la notte, perché la notte porta sogni, e spesso incubi, ed è difficile affrontare gli incubi, più che affrontare i nazisti, lì si vede davvero se sei un eroe, lasciami solo, per favore, voglio vedere se riesco a dormire».
«Voglio vedere se riesco a dormire» avrà altresì pensato il Presidente Obama in versione hawaiana. Perché se anche dichiara al mondo di aver mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale, e cioè di aver aumentato le tasse ai ricchi e di aver difeso la classe media, lui in cuor suo sa esattamente che c’è ben poco da festeggiare. Sa che questo provvedimento incrementerà il deficit federale di ulteriori 4.000 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni Le concessioni dei repubblicani sono finite: imposte dal 35 al 39,6% per chi guadagna oltre 400.000 dollari l’anno e per le famiglie che superano i 450.000, stretta su dividendi e capital gain, tassa di successione dal 35 al 40% sulle proprietà che superano i 10 milioni di dollari. Non restano ora che i tagli alla spesa. Il portavoce del Fondo Monetario Internazionale, Gerry Rice, l'ha detto apertamente: «Occorrerebbe approvare al più presto un piano che assicuri sia l’aumento delle entrate sia il contenimento della spesa nel medio termine».
Ma del resto, e per certo, giungerà nuovamente provvida a salvare tutti un’altra firma del prodigioso Obama, magari fatta anche ‘stavolta da un angolo del mondo vista mare, con l’autopen, the oldest, most commmonly used signing machine, la più antica e diffusa macchina per la firma. Il primo ad usarla fu il terzo presidente degli Stati Uniti d’America, Thomas Jefferson. Da non credere. Che si sia tentato di risolvere tutti i problemi dell’immateriale tecnologissima finanza del “click sell buy” con un marchingegno inventato nel Secolo dei lumi è da non credere. Mr Barack Obama come “il Turco” di Wolfgang von Kempelen, il finto automa giocatore di scacchi del 1769 con il nano dentro che Edgard Allan Poe, l’ingenuo Edgard Allan Poe, ebbe a definire «la più meravigliosa invenzione dell’Uomo». Con non minore e ingenuo stupore oggi il mondo accoglie l’agognata schivata del baratro, e nemmeno s’accorge che se guarda di sotto c’è già Wile Coyote. Che a ogni istante s’ingrossa.
A presto.
Edoardo Varini
(5/1/2013)
Perché le borse l’altrieri abbiano brindato all’accordo sul fiscal cliff, realmente, nessuno lo sa: il deficit USA rimane al 7% del Pil e il giochetto di farlo pagare ai figli s’è incrinato, rotto, fracassato per sempre. Gli americani riparleranno dei tagli automatici alla spesa pubblica e di innalzamento del tetto del debito a fine mese, e sarà solo peggio. Si temporeggia sapendo di perdere, come il cavaliere Antonius Block del bergmaniano Settimo sigillo giocando a scacchi con la morte.
Un mese in più: i mercati finanziari, come i malati terminali, lo festeggiano, perché hanno imparato ad accontentarsi. Specie se la cancrena li ha già divorati mezzi, come il Tristano dell’ultimo romanzo di Tabucchi, il Tristano che muore e che morendo pensa: «La notte sì che dovrebbe essere celebrata, ma ci vuole fegato per celebrare la notte, perché la notte porta sogni, e spesso incubi, ed è difficile affrontare gli incubi, più che affrontare i nazisti, lì si vede davvero se sei un eroe, lasciami solo, per favore, voglio vedere se riesco a dormire».
«Voglio vedere se riesco a dormire» avrà altresì pensato il Presidente Obama in versione hawaiana. Perché se anche dichiara al mondo di aver mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale, e cioè di aver aumentato le tasse ai ricchi e di aver difeso la classe media, lui in cuor suo sa esattamente che c’è ben poco da festeggiare. Sa che questo provvedimento incrementerà il deficit federale di ulteriori 4.000 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni Le concessioni dei repubblicani sono finite: imposte dal 35 al 39,6% per chi guadagna oltre 400.000 dollari l’anno e per le famiglie che superano i 450.000, stretta su dividendi e capital gain, tassa di successione dal 35 al 40% sulle proprietà che superano i 10 milioni di dollari. Non restano ora che i tagli alla spesa. Il portavoce del Fondo Monetario Internazionale, Gerry Rice, l'ha detto apertamente: «Occorrerebbe approvare al più presto un piano che assicuri sia l’aumento delle entrate sia il contenimento della spesa nel medio termine».
Ma del resto, e per certo, giungerà nuovamente provvida a salvare tutti un’altra firma del prodigioso Obama, magari fatta anche ‘stavolta da un angolo del mondo vista mare, con l’autopen, the oldest, most commmonly used signing machine, la più antica e diffusa macchina per la firma. Il primo ad usarla fu il terzo presidente degli Stati Uniti d’America, Thomas Jefferson. Da non credere. Che si sia tentato di risolvere tutti i problemi dell’immateriale tecnologissima finanza del “click sell buy” con un marchingegno inventato nel Secolo dei lumi è da non credere. Mr Barack Obama come “il Turco” di Wolfgang von Kempelen, il finto automa giocatore di scacchi del 1769 con il nano dentro che Edgard Allan Poe, l’ingenuo Edgard Allan Poe, ebbe a definire «la più meravigliosa invenzione dell’Uomo». Con non minore e ingenuo stupore oggi il mondo accoglie l’agognata schivata del baratro, e nemmeno s’accorge che se guarda di sotto c’è già Wile Coyote. Che a ogni istante s’ingrossa.
A presto.
Edoardo Varini
(5/1/2013)
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