FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 3

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100 miliardi

cento

entrati negli ultimi mesi su: spagna,italia, portogallo e grecia

noi facciamo 2-4 miliardi quando va bene di scambi giornalieri...

questi ci maciullano vivi

il problema che ste merde. lo hanno comunicato oggi
 
ed allora che vuoi fare?

Don Chisciotte e Sancho Panza??

cosa pretendiamo di fare, chi dobbiamo sconfiggere?...

ci massacrano questi..come sta avvenendo
che ci massacrino lo vedo
e l'ho visto tante altre volte, anche nel 2011 e nel 2012
e la musica è sempre la stessa
banche utili e liquidità immessa grazie a movimenti sui cambi e margini sui tassi di interesse
poi gli assets tossici ci sono sempre, i debiti pure, e il mps ne è una testimonianza tangibile
finchè per curare il debito fanno altro debito la liquidità del circuito finanziario sarà sempre quella creata dalle banche centrali
 
dato che sono convinto che stavolta alle elezioni qui ci sara' un cambiamento forte..e' probabile che una o due settimane prima del voto, tirino i remi in barca

io lo farei se avessi preso 3000 punti in 2 mesi

sto attendendo questo con delle puts marzo ( messe male)

pero', se mi sbaglio..e finora, mi sto sbagliando, mi triturano vivo....
 
da finanze.net ieri


E'quasi impossibile scrivere di previsioni con questi mercati, completamente sconnessi dalla realta' per opera delle dichiarazioni delle banche centrali; oggi assistiamo ad un caso clamoroso dove il Monte dei Paschi, salvata per la terza volta, la cosa costera' altri soldi ai contribuenti, all'inizio di seduta viene sospesa per eccesso di rialzo. Vi e' una generalizzata tendenza a minimizzare i problemi soprattutto in ambito europeo.
La conseguenza paradossale e' che l'euro si sta rafforzando contro tutte le altre divise, appartenenti a blocchi che fanno invece di tutto per indebolirle. in questo contesto Bce e Ue sono dibattute tra il proiettare un'immagine di assoluta sicurezza, che fa in modo che gli spread si comprimano artificialmente, buone le aste italiane di stamane ed ammettere che senza una necessaria svalutazione dell'euro i problemi dell'Europa non potranno che aggravarsi. Come dimostra la crescita di sette punti percentuali nel rapporto stock di debito/pil per l'Italia nel 2012, la compressione dei tassi ha un effetto meno che proporzionale sul livello di indebitamento dello stato, perche' la decrescita del Pil derivante da misure di austerita' indiscriminate sui cittadini accompagnate al mancato controllo della spesa pubblica e' piu' sensibile del decremento dei tassi. E' la forbice tra le due misure quella che conta non il livello dei tassi.
La situazione delle banche italiane non e' confinata a Monte dei Paschi: voci di perdite vicino ai 300 milioni di euro si sono diffuse per la Banca Marche.
L'euro si e' rafforzato negli utlimi giorni sulla notizia che saranno piu' del previsto le banche che rimborseranno parte della prima tranche dei prestiti LTRO. Quello che pero' non e' stato detto e'che tali operazioni verranno sostituite con rinnovi a breve sui tre mesi.
Contro yen l'euro e' ai massimi da diversi anni e molti scommettono ancora su un ulteriore rialzo. La situazione e' estrema, come velatamente ammesso da alcuni membri di Bce nel meeting di Davos ed e' probabile che verra' affrontata nel corso del meeting del G20 di meta' febbraio. Prima di allora c'e da augurarsi che la Bce, come suggerito da Roubini della riunione dello scorso fine settimana, porti finalmente a negativi i tassi sui depositi interbancari, unico modo per dare una spinta all'indebolimento dell'euro. Noi abbiamo aperto posizioni lunghe sullo yen a 120, ipotizzando una correzione sino ai livelli di 111, ma in questo mercato e' necessario operare con delle stop loss; molti operatori vedono infatti la eventuale rottura di 1,35 e di 123,15 rispettivamente nei confronti di dollaro e yen come possibili segnali di accellerazione al rialzo della moneta unica.
Sull'azionario riteniamo che febbraio, con l'avvicinarsi della discussione sul budget americano, su cui i repubblicani sono intenzionati a dare battaglia, assisteremo a molta piu' volatilita'. Le trimestrali delle aziende americane, presentati spesso come un successo danno la crescita degli utili piu' bassa, inferiore al 2% dal 2009.
Le elezioni italiane sono inoltre una scadenza di cui tenere senz'altro conto. A questi livelli suggeriremmo la vendita di future sulla borsa italiana. Altre operazioni "neutre" potrebbero forse essere considerate su altri mercati, ad esempio andare corti di Samsung e lunghi di Apple, l'operazione inversa a quella che suggerivamo un paio di mesi fa. Per operazioni lunghe essenziale lo stock picking, rimandiamo alla nosta nota odierna in home page. Apple potrebbe scendere ancora ma e' senz'altro un grande investimento di medio periodo a questi livelli.
Sull'obbligazionario privilegeremmo senz'altro investimenti in dollaro canadese e in sterlina, di cui ai nostri portafogli obbligazionari.
Infine, grande nota dolente dei nostri portafogli, l'indice vix sulla borsa statunitnese, ai minimi dal 2007. Molti hedge fund hanno spinto al ribasso la volatilita' attesa sostenendo che e' ancora troppo alta rispetto alla volatilita'realizzata: dall'inizio dell'anno il mercato statunitnese e'sempre salito ma con variazioni estremamente contenute nella giornata. Da questa situazione artificiale si uscira' o con un grosso crollo, ieri il numero uno di Goldman Sachs ha dichiarato che ci troviamo di fronte ad una nuova bolla creditizia, con i tassi su obbligazioni ad alto rendimento ai minimi storici, o per effetto della discussione sul budget statunitense. Occorre pazienza, ma non si tratta senz'altro di soldi persi.
 
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