FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 3

  • Creatore Discussione Creatore Discussione DRIVE
  • Data di Inizio Data di Inizio
Io faccio fatica a seguire l'ottimismo di alcuni di voi che vedono rialzi sul nostro indice di 1000 punti... non abbiamo un governo (e credo che non ne avremo uno stabile quantomeno fino alle prossime elezioni) e abbiamo un presidente della repubblica in scadenza di mandato... un investitore assennato ci metterebbe dei soldi veri? Al momento ogni rimbalzo è più probabile che venga sfruttato per allegerire le posizioni oppure per incrementare gli shorts.... idem per il Btp...
condivido
è una cosa che proprio non riesco a spiegarmi
anche perchè se a ws dovessero decidere che è arrivato ad un punto dove già solo dovessero prendere beneficio farebbero una strage
 
Ultima modifica:
Francesco Caruso - Volo 447 ? Conseguenze di una manovra sbagliata


Posted By Francesco On 28 mar 2013. Under L'Opinione Tags: disastro, Italia, spread


Come risulta da una investigazione, il volo 447 si è schiantato dopo che l’Airbus A330 ha perso velocità ed è entrato in stallo, prima di cominciare una caduta di tre minuti e mezzo dentro all’Oceano Atlantico che ha ucciso tutte e 228 le persone a bordo.

Le ricerche dell’ufficio investigativo dell’agenzia indicano che il pilota automatico è stato disattivato poco dopo che i piloti avevano avvisato l’equipaggio che si sarebbero potute verificare delle turbolenze. Secondo i dati delle registrazioni di volo, il piu’ giovane dei due piloti aveva posizionato il muso del jet in alto, una posizione che il velivolo ha mantenuto fino al suo impatto finale.

Il rapporto preliminare ha gettato qualche luce in piu’ sui minuti finali che hanno preceduto uno dei piu’ sanguinosi incidenti aerei nella storia dell’aeronautica, con i piloti che lottavano per evitare il disastro del jet diretto verso la superfice dell’oceano a una velocità di 55 mt al secondo.

I dati evidenziano che il pilota piu’ giovane – che aveva 32 anni ed era quello con meno esperienza dei tre – era quello che pilotava l’aereo fino a meno di un minuto prima dell’impatto finale. “Il problema è perché il pilota continuo’ a tenere il muso dell’aereo puntato verso l’alto mentre l’aereo era in stallo” dice P.H., direttore della sicurezza di una società di consulenza aerea di Londra.

“Bisognerebbe orientare il muso dell’aereo verso il basso per recuperare velocità e per cercare di rimettersi in linea di volo”.

L’investigazione ha avuto una svolta dopo che le scatole nere sono state recuperate da una profondità di 3900 mt sotto l’Atlantico e sono state riportate in superficie, 2 anni dopo dalla data in cui il jet è sparito nella notte del 1 giugno 2009. Tutti i dati e le registrazioni vocali sono state recuperate dopo essere state sommerse per 2 anni. Uno stallo dovuto alla velocità troppo bassa avviene quando un aereo rallenta fino al punto in cui le sue ali di colpo perdono suppporto: un tipo di incidente che i piloti sono TEORICAMENTE allenati a superare.


MIB, dati settimanali
Le trasmissioni recuperate dall’aereo mostrano che i sensori di velocità sono venuti meno al loro compito, mettendo i piloti di fronte al fatto compiuto di una improvvisa diminuzione nella velocità subito dopo che erano entrati in un banco di nubi a bassa temperatura. L’analisi mostra che i piloti avrebbero preferito salire sopra le nuvole ma che non avevano potuto farlo perché non era abbastanza freddo e l’aereo non poteva salire fino a quel livello. I piloti avevano avvisato gli assistenti di volo che sarebbero dovuti stare attenti perché ci sarebbero potute essere delle turbolenze.

Mentre il capitano stava riposando e i due copiloti erano ai comandi il pilota automatico si era disattivato per 4 ore.

I piloti avevano capito che i sensori di velocità stavano sbagliando e avevano cercato di rimediare mettendo il naso dell’aereo verso l’alto, cioè facendo la manovra opposta a quella corretta.

Un allarme di stallo aveva risuonato nella cabina di pilotaggio. Secondo le registrazioni, i due copiloti avevano continuato ad aumentare l’angolo di risalita, salendo rapidamente da 35mila a 37500 piedi. Quando un terzo allarme risuono’ nella cabina, loro continuarono a cercare di far salire l’aereo con i motori a piena potenza e arrivarono a 38mila piedi, dove l’aereoplano entro’ in stallo. Meno di 2 minuti dopo il capitano, M.D., ritorno’ alla cabina di pilotaggio e ci rimase fino all’impatto finale. E’ normale per i piloti prendersi delle pause di riposo nei voli lunghi,come ha riferito la compagnia aerea. D. non riusci mai a raggiungere il suo posto o i controlli dell’aereo, secondo il rapporto ufficiale. D., 58 anni, aveva circa 11mila ore di volo contro le meno di 3mila ore di lavoro dei suoi copiloti. Il terzo copilota, di 37 anni, fu quello che prese il controllo dell’aereo meno di un minuto prima dell’impatto. La compagnia aerea ha detto che i piloti cercarono di fare una deviazione per evitare il cattivo tempo e che tutti i piloti mostrarono una grande professionalità. Col muso dell’aereo puntato in alto con un’inclinazione di 15 gradi, l’aereo comincio’ a precipitare a circa 10mila piedi al minuto oscillando a destra e sinistra. Circa un minuto dopo lo stallo, i piloti avevano ridotto la potenza dei motori e avevano cercato di mettere il muso dell’aereo verso il basso. L’allarme è risuonato ancora. L’aereo cercava di recuperare velocità mentre continuava a cadere, fino a che il copilota disse che l’aereo si stava avvicinando a un’altitudine di 10mila piedi. Gli ultimi secondi della registrazione evidenziano che l’aereo precipito’ nel mare a una velocità di circa 200 km all’ora. Il rapporto ufficiale dice che le indicazioni preliminari che provengono dalla scatola nera non hanno ancora stabilito alcuna conclusione circa i motivi della disgrazia o hanno portato ad alcuna raccomandazione.



“Quello che stiamo pubblicando oggi sono solo le osservazioni tecniche, incluse le azioni dell’equipaggio, che non spiegano il disastro. Comprendere questa catena di eventi e le ragioni per cui l’equipaggio si è comportato cosi è un compito complesso che è solo all’inizio.” Il comandante D. era tra le vittime recuperate dalla superficie dell’oceano nelle settimane successive al disastro.

Forza, povera Italia. Buona Pasqua a tutti.
 
dax h4 alla rottura red zone ribassista il prezzo si è fermato a 7760 sul bordo del canale arancio, controrottura della red zone di una ipotetica forchetta rialzista dinamica, sulla attuale candela il prezzo si è scontrato sulla mediana canale dove si è intrattenuto a lungo la scorsa settimana quindi diventata resistenza, media gann del W ancora rossa, vediamo chi riuscirà a spuntarla.
 

Allegati

  • 6.png
    6.png
    100,8 KB · Visite: 88
Francesco Caruso - Volo 447 ? Conseguenze di una manovra sbagliata


Posted By Francesco On 28 mar 2013. Under L'Opinione Tags: disastro, Italia, spread


Come risulta da una investigazione, il volo 447 si è schiantato dopo che l’Airbus A330 ha perso velocità ed è entrato in stallo, prima di cominciare una caduta di tre minuti e mezzo dentro all’Oceano Atlantico che ha ucciso tutte e 228 le persone a bordo.

Le ricerche dell’ufficio investigativo dell’agenzia indicano che il pilota automatico è stato disattivato poco dopo che i piloti avevano avvisato l’equipaggio che si sarebbero potute verificare delle turbolenze. Secondo i dati delle registrazioni di volo, il piu’ giovane dei due piloti aveva posizionato il muso del jet in alto, una posizione che il velivolo ha mantenuto fino al suo impatto finale.

Il rapporto preliminare ha gettato qualche luce in piu’ sui minuti finali che hanno preceduto uno dei piu’ sanguinosi incidenti aerei nella storia dell’aeronautica, con i piloti che lottavano per evitare il disastro del jet diretto verso la superfice dell’oceano a una velocità di 55 mt al secondo.

I dati evidenziano che il pilota piu’ giovane – che aveva 32 anni ed era quello con meno esperienza dei tre – era quello che pilotava l’aereo fino a meno di un minuto prima dell’impatto finale. “Il problema è perché il pilota continuo’ a tenere il muso dell’aereo puntato verso l’alto mentre l’aereo era in stallo” dice P.H., direttore della sicurezza di una società di consulenza aerea di Londra.

“Bisognerebbe orientare il muso dell’aereo verso il basso per recuperare velocità e per cercare di rimettersi in linea di volo”.

L’investigazione ha avuto una svolta dopo che le scatole nere sono state recuperate da una profondità di 3900 mt sotto l’Atlantico e sono state riportate in superficie, 2 anni dopo dalla data in cui il jet è sparito nella notte del 1 giugno 2009. Tutti i dati e le registrazioni vocali sono state recuperate dopo essere state sommerse per 2 anni. Uno stallo dovuto alla velocità troppo bassa avviene quando un aereo rallenta fino al punto in cui le sue ali di colpo perdono suppporto: un tipo di incidente che i piloti sono TEORICAMENTE allenati a superare.


MIB, dati settimanali
Le trasmissioni recuperate dall’aereo mostrano che i sensori di velocità sono venuti meno al loro compito, mettendo i piloti di fronte al fatto compiuto di una improvvisa diminuzione nella velocità subito dopo che erano entrati in un banco di nubi a bassa temperatura. L’analisi mostra che i piloti avrebbero preferito salire sopra le nuvole ma che non avevano potuto farlo perché non era abbastanza freddo e l’aereo non poteva salire fino a quel livello. I piloti avevano avvisato gli assistenti di volo che sarebbero dovuti stare attenti perché ci sarebbero potute essere delle turbolenze.

Mentre il capitano stava riposando e i due copiloti erano ai comandi il pilota automatico si era disattivato per 4 ore.

I piloti avevano capito che i sensori di velocità stavano sbagliando e avevano cercato di rimediare mettendo il naso dell’aereo verso l’alto, cioè facendo la manovra opposta a quella corretta.

Un allarme di stallo aveva risuonato nella cabina di pilotaggio. Secondo le registrazioni, i due copiloti avevano continuato ad aumentare l’angolo di risalita, salendo rapidamente da 35mila a 37500 piedi. Quando un terzo allarme risuono’ nella cabina, loro continuarono a cercare di far salire l’aereo con i motori a piena potenza e arrivarono a 38mila piedi, dove l’aereoplano entro’ in stallo. Meno di 2 minuti dopo il capitano, M.D., ritorno’ alla cabina di pilotaggio e ci rimase fino all’impatto finale. E’ normale per i piloti prendersi delle pause di riposo nei voli lunghi,come ha riferito la compagnia aerea. D. non riusci mai a raggiungere il suo posto o i controlli dell’aereo, secondo il rapporto ufficiale. D., 58 anni, aveva circa 11mila ore di volo contro le meno di 3mila ore di lavoro dei suoi copiloti. Il terzo copilota, di 37 anni, fu quello che prese il controllo dell’aereo meno di un minuto prima dell’impatto. La compagnia aerea ha detto che i piloti cercarono di fare una deviazione per evitare il cattivo tempo e che tutti i piloti mostrarono una grande professionalità. Col muso dell’aereo puntato in alto con un’inclinazione di 15 gradi, l’aereo comincio’ a precipitare a circa 10mila piedi al minuto oscillando a destra e sinistra. Circa un minuto dopo lo stallo, i piloti avevano ridotto la potenza dei motori e avevano cercato di mettere il muso dell’aereo verso il basso. L’allarme è risuonato ancora. L’aereo cercava di recuperare velocità mentre continuava a cadere, fino a che il copilota disse che l’aereo si stava avvicinando a un’altitudine di 10mila piedi. Gli ultimi secondi della registrazione evidenziano che l’aereo precipito’ nel mare a una velocità di circa 200 km all’ora. Il rapporto ufficiale dice che le indicazioni preliminari che provengono dalla scatola nera non hanno ancora stabilito alcuna conclusione circa i motivi della disgrazia o hanno portato ad alcuna raccomandazione.



“Quello che stiamo pubblicando oggi sono solo le osservazioni tecniche, incluse le azioni dell’equipaggio, che non spiegano il disastro. Comprendere questa catena di eventi e le ragioni per cui l’equipaggio si è comportato cosi è un compito complesso che è solo all’inizio.” Il comandante D. era tra le vittime recuperate dalla superficie dell’oceano nelle settimane successive al disastro.

Forza, povera Italia. Buona Pasqua a tutti.
sembra il piano di volo della icaro airlines
 
Ultima modifica:
ai crucchi pagare lo 0,X sembra troppo ... allora stanno provando a rifare il giochino dell'altra volta per rifinanziarsi a tassi negativi ... certo noi ci mettiamo abbondantemente del nostro ... ma un'altra mazzata il paese non è in grado di sopportarla per cui ... sono d'accordo: se la corda si rompe stavolta tutti giù per terra:titanic:

secondo me,

noi e cuggggggini francesi abbiamo tutto da guadagnarci

gli augelli amari saranno per gli altri ... crucchi in primis
 
dax h4 alla rottura red zone ribassista il prezzo si è fermato a 7760 sul bordo del canale arancio, controrottura della red zone di una ipotetica forchetta rialzista dinamica, sulla attuale candela il prezzo si è scontrato sulla mediana canale dove si è intrattenuto a lungo la scorsa settimana quindi diventata resistenza, media gann del W ancora rossa, vediamo chi riuscirà a spuntarla.
chissà che il segnale oggi non arrivi dal crudo
sempre che lo yen non ricominci a scendere, potrebbe essere un segnale coerente
guarda la disc dai max dell'anno sul crudo e anche sul brent
 
gold daily, o la và o la spacca, pull sulla parte bassa della dinamica rialzista, potrebbe essere questo il segnale per il ribasso dei cani
 

Allegati

  • 7.png
    7.png
    89,9 KB · Visite: 90
Il governo scolpito «per via di torre» o dell'assolutismo illuminato



Due modi ci sono per scolpire, uno vien detto "formatura", e lo si pratica «per via di porre», l'altro vien detto "intaglio", e lo si attua «per via di torre». Il primo metodo è dei plasticatori, o modellatori, che lavorano solitamente in creta. Un celebre esempio potrebbe essere il modenese Guido Mazzoni, scultore della seconda metà del secolo XV, di cui si ammirano i gruppi sacri in terracotta: compianti, presepi, per capirci. Il Compianto sul Cristo morto di Sant'Anna dei Lombardi a Napoli è a parer mio il più bello, con quel Cristo a perpendicolo mantegnesco che sovverte il tradizionale impianto orizzontale.

Il Compianto sul governo morto, opera collettiva contemporanea, ha anch'esso un suo Cristo, anche se più anziano e calvo e di corporatura meno mantegnesca. Si chiama Pier Luigi Bersani, defunto che forse per la resurrezione non dovrà attendere nemmeno il terzo giorno. Che la sua candidatura ora aggradi anche a Berlusconi non desta sospetti. Il «ricambio democratico» di cui parla Napolitano nel suo messaggio a Papa Francesco è per l'ennesima volta solo apparente. Per rimanere in ambito artistico, siamo al rappel a l'ordre, al ritorno all'ordine.

Dopo il tentativo del governo di minoranza, del doppio binario, dopo un Bersani non più da tempo padrone del proprio senno che chiede la prova della fiducia in aula e ingarbuglia ulteriormente le cose non rinunciando al mandato (era questo il saggio amministratore nemico dei personalismi?) abbiamo Napolitano che verifica «l'impianto innovativo» bersaniano e, guarda caso, lui il consenso lo trova.







Il secondo modo per scolpire, per intaglio, è quello che verrà impiegato per il futuro governo, detto anche "governo di scopo", o "delle larghe intese", o "di coalizione" o, meglio ancora, "esecutivo del presidente". Si farà togliendo cose, accorciando, levando materiale, in particolare progettualità e rappresentatività. Non verrà scolpito nella solidità del marmo o della pietra bensì nella fragilità della creta o della cera. Dunque se starà in piedi sarà per il fil di ferro della sua struttura interna, assolutista. Assolutismo illuminato, d'accordo, ma quello è. Se preferite possiamo chiamarla monarchia costituzionale.

Il nuovo governo verrà annunciato con un discorso presidenziale che suonerà grossomodo così: «Con lealtà di Re e con affetto di padre Noi veniamo a compiere quanto avevamo annunciato ai nostri amatissimi sudditi», come recita lo Statuto Albertino.

«Fase cruciale di ricambio democratico», dice Napolitano...

Ma... La ragion meco si lamenta e dole, come titola Michelangelo una sua Rima e come pure sta capitando a me.

A presto.

Edoardo Varini



(29/03/2013)
 
crudo daily di una precisione estrema, dopo essere stato respinto nel quadrato dalla mediana del canale rialzista si è fermato sulla parte bassa del suddetto canale (1) corrispondente anche alla mediana del canale rialzista, sinceramente una rottura della forchetta ribassista non me lo aspettavo, tuttavia le speranze per lo short non sono finite, anzi oggi ha toccato proprio la parte superiore del canale ribassista (2) e potrebbe dargli una spinta verso il basso purtroppo gli indicatori fino ad H1 sono scarichi perciò potrebbe anche recuperare fino ai 97.30 prima di scendere di nuovo, oppure lateral rialzista, senza però superare il massimo di oggi.

chissà che il segnale oggi non arrivi dal crudo
sempre che lo yen non ricominci a scendere, potrebbe essere un segnale coerente
guarda la disc dai max dell'anno sul crudo e anche sul brent

si proprio come scritto da me ieri con grafico, la tl azzurra sopra al punto 2
 

Allegati

  • crudo furbo daily.png
    crudo furbo daily.png
    109 KB · Visite: 91

Users who are viewing this thread

Back
Alto