Come accade spesso nel Q1 e nel Q3, Unicredit ha fatto molto meglio di quanto
stimato dal consensus medio degli analisti, con un utile netto triplo rispetto
alle stime.
A livello operativo tutto più o meno secondo le attese: ricavi intorno a €6md,
NII in linea con il consensus , ma trading income che è risultato esattamente identico alla nostra stima (€650mn, c. €200mn sopra quanto stimava la media degli analisti). Costi operativi in linea (c. €3,7md).
La vera differenza rispetto alle stime è però sulle rettifiche su crediti, che
sono sorprendentemente scese del 9,3% y/y, risultando di c. €500mn sotto le
attese nostre e c. €400mn sotto il consensus. Va però sottolineato, come
abbiamo precisato anche nello studio pubblicato ieri, che le rettifiche del
primo trimestre non sono indicative del trend per l'intero esercizio, come
confermano del resto le stime effettuate dallo stesso management, riportate
lunedì scorso nell'articolo di Affari&Finanza di Repubblica (sull''intero 2013
si attendono LLP pari a c. €7mnd, in linea con la nostra stima).