Stanno tutti aspettando una cosa che non avverrà!

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[SIZE=+2]"U[/SIZE]no tsunami è profondamente differente dal comune moto ondoso che ha la sua origine nell'azione dei venti in mare aperto e come epilogo il ritmico, rilassante - e talvolta poetico - infrangersi delle onde sulla battigia delle coste.
Nel classico moto ondoso le onde sono caratterizzate da un
periodo (intervallo di tempo tra due onde successive) solitamente di 5-20 secondi e da una
lunghezza d'onda (distanza tra due creste successive) di circa 100-200 metri; le onde di uno tsunami, invece, hanno un periodo dell'ordine di un'ora e una lunghezza d'onda che può raggiungere anche il valore di alcune centinaia di km.
Ma i parametri fisici che più di ogni altro caratterizzano le onde di uno tsunami (chiamate anche "
shallow-water waves" - onde d'acqua bassa - in quanto la loro lunghezza d'onda è di gran lunga maggiore della profondità dell'acqua in cui si sviluppano) sono la loro
modesta ampiezza (altezza rispetto al piano medio della superficie marina) e l'
elevata velocità con la quale si propagano in mare aperto.
La velocità
[SIZE=+1]v[/SIZE] di propagazione delle "shallow-water waves" è data dalla formula:
in cui
[SIZE=+1]d[/SIZE] è la profondità dell'acqua in quel punto e
[SIZE=+1]g[/SIZE] è l'accelerazione di gravità (9.8 m/sec²).
Un semplice calcolo impiegando questa formula ci permette di trovare che, per esempio, in un oceano caratterizzato da una profondità di 4000 metri (quale può essere l'Oceano Pacifico) un'onda di tsunami si può propagare alla velocità di oltre 710 km/ora: la velocità di un aereo.
Si diceva che il secondo aspetto che caratterizza queste onde è la loro ridotta ampiezza, il cui valore è tipicamente dell'ordine di un metro.
Questa particolarità fa sì che esse risultino praticamente "invisibili" per qualsiasi imbarcazione che le incroci in mare aperto."