Ad esempio non si può incriminare il riscaldamento a biomassa per le polveri sottili, cosa inconfutabile, senza considerare che in italia non si possono applicare abbattitori di cenere ammessi in altri paesi e senza considerare che l'anidride carbonica emessa da questo tipo di combustione non è di origine fossile e quindi non contribuisce all'effetto serra. O ci siamo già scordati che l'Amazzonia non basta più a eliminare la CO2 in eccesso?
Aspetta, 'sta cosa degli abbattitori di ceneri non la conosco (si sa che io abbatterei solo i vecchi, meglio se da piccoli), però non mischierei il discorso dell'inquinamento da polveri sottili con l'emissione di anidride carbonica, che sono slegàti.
Se si punta a ridurre le emissioni di anidride carbonica, i famigerati motori diesel sono molto meglio dei motori a benzina.
E, sempre per ridurre la CO2, sarebbe meglio ancora usare motori elettrici alimentàti con l'energia prodotta dalle centrali atomiche.
Però tutti 'sti discorsi sulle auto in città sono focalizzati sulle polveri sottili (chissenefrega della CO2, sarà mica un problema per il pianeta!), e c'è il dubbio che, nelle città, anche
azzerare completamente le polveri sottili delle auto darebbe un beneficio limitato alla qualità dell'aria per colpa di:
- impianti di riscaldamento domestico o industriale a gasolio / nafta
- stufe a legna
- camini a legna
- pizzerie con forno a legna (abbattiamo le pizzerie!)
- barbecue, compresi quelli dei vegani che abbrustoliscono i peperoni e le melanzane (abbattiamo i vegani!)
- sigarette, tabacco da pipa, spinelli (abbattiamo i fumatori e i drogati e, per manifesta correlazione al 100%, i komunisti!)
- petardi (bastardi, mi spaventano il cane!)
- incenso arso in chiesa (abbattiamo anche il Papa, cribbio!).
In particolare il riscaldamento dovrebbe essere considerato l'imputato principale dato che, non appena le temperature si alzano e i riscaldamenti si spengono, le giornate di superamento dei limiti di inquinamento crollano anche se le genti non hanno rinnovato il parco circolante.