ORRORE PER VIDEO DI UN MARINE CHE UCCIDE UN COMBATTENTE FERITO
NEW YORK - Un marine armato di tutto punto che con i suoi compagni cammina tra i corpi, apparentemente senza vita, di guerriglieri che giacciono in una sala piena di detriti. Il soldato punta il suo fucile contro uno dei corpi e apre il fuoco. Le immagini, girate in una mosche a Falluja, stanno facendo il giro delle tv e dei siti Internet di tutto il mondo.
Il video - che al Jazira e altre tv hanno mostrato in versione integrale mentre in America le sequenze piu' drammatiche sono state oscurate - e' stato girato da Kevin Sites, un reporter e cameraman della rete televisiva statunitense Nbc, entrato nella citta' irachena insieme al Terzo battaglione, Primo reggimento dei marines.
Secondo il reportage di Sites dall'Iraq, un'unita' di marines diversa da quella protagonista della vicenda ora al centro di un'inchiesta del Pentagono aveva attaccato la moschea venerdi', uccidendo 10 persone e lasciando all'interno cinque feriti considerati prigionieri, dopo aver dato loro assistenza medica.
Sites ha ripreso le scene del blitz di venerdi' ed e' poi tornato sabato nella moschea con un'altra unita' dei marines.
Il video con le immagini di sabato si apre con due unita' non coinvolte nel combattimento di venerdi' che si avvicinano alla moschea e con alcuni bruschi scambi di opinioni tra i loro membri, perche' apparentemente alcuni marines si erano mossi in maniera da esporli al 'fuoco amico'.
Nella moschea - secondo il racconto di Sites - si sentono colpi d'arma da fuoco. Un tenente di una delle due unita' chiede a un marine cosa e' successo all'interno e il militare replica che c'erano persone dentro. ''Hai sparato?'', chiede il tenente.
''Affermativo, signore''. ''Erano armati?''. Il marine si stringe nelle spalle.
A quel punto, i marines entrano, seguiti dalla telecamera di Sites, che vede all'interno i cinque feriti del giorno prima.
Quattro di loro, secondo il reporter americano, erano stati colpiti di nuovo, in apparenza dall'unita' entrata pochi istanti prima. Uno sembra morto e altri tre gravemente feriti. Un quinto uomo e' disteso sotto una coperta e non sembra essere stato colpito una seconda volta.
Un marine nota che uno degli uomini gravemente feriti sta ancora respirando. Sites ha raccontato in seguito che non sembrava armato.
''Sta fottutamente fingendo di essere morto!'', grida uno dei marines. ''Si', sta respirando'', si sente dire da un altro militare. ''Finge di essere un morto fottuto!'', esclama ancora il primo.
Il video mostra poi un marine che alza il fucile mitragliatore. Le tv americane non hanno mostrato, a differenza di altre tv mondiali, il momento in cui il militare apre il fuoco, limitandosi a trasmettere l'audio di quelli che sembrano un paio di colpi consecutivi. Le immagini della Nbc - anche in questo caso descritte dai media, ma non trasmesse negli Usa - mostrano poi il cadavere dell'uomo colpito nella parte superiore del corpo, probabilmente alla testa, con il sangue schizzato sul muro alla sue spalle.
''Be', adesso e' morto'', commenta un marine che non sembra essere quello che ha aperto il fuoco.
Sites ha riferito di aver detto al marine che ha sparato che l'uomo era un prigioniero ferito. ''Non lo sapevo, signore, non lo sapevo'', e' la replica del marine.
Secondo il reporter americano, il militare che ha sparato era stato ferito al volto il giorno prima, ma era gia' tornato in servizio. Un giorno prima, sempre secono Sites, un marine della stessa unita' era stato ucciso rimuovendo il cadavere di un ribelle, che era stato collegato a esplosivo.