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16:57 - Antitrust: Tar, rideterminare multe 4 mln ad aziende forniture mediche -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 22 apr - Lo scorso
agosto le aziende erano state multate dall'Antitrust con
complessivi 3.995.820 euro per avere posto in essere una
intesa restrittiva della concorrenza. In particolare Bristol
Myers Squibb era stata sanzionata con 2.345.200 euro,
B.Braun Milano con 269.940 euro, Coloplast con 910.080 euro
e Hollister con 470.600 euro. L'intesa riguardava le
forniture di dispositivi per stomia (usati per i pazienti
che hanno subito interventi chirurgici all'apparato urinario
e digerente) a favore dell'Azienda Usl di Ferrara, quale
capofila dell'unione d'acquisto per conto delle strutture
sanitarie delle province di Bologna e Ferrara. Secondo
l'Autorita' le imprese, che coprono quasi tutta la domanda
nazionale, non hanno presentato offerte - pur essendosi
prequalificate - nella gara per licitazione privata indetta
nell'agosto 2003 dalla Usl di Ferrara. Allo stesso modo, non
hanno presentato offerte nella successiva trattativa privata
indetta nel giugno 2004, a cui erano state invitate. Per
l'Autorita', il coordinamento messo in atto dalle quattro
aziende ha ridotto i pochi spazi possibili per una
concorrenza di prezzo. L'intesa avrebbe inoltre avuto un
impatto piu' vasto in quanto, secondo il Garante, ha
scoraggiato, in ambito nazionale, l'utilizzo di procedure di
gara a fornitore unico: quelle indette dalla Usl di Ferrara
erano infatti le prime gare a fornitore unico di dimensione
significativa e il loro esito negativo e' servito a
scoraggiare analoghi tentativi da parte di altre aziende
sanitarie.
L'istruttoria dell'Autorita' era partita il 20 luglio 2006,
su denuncia dell'Azienda USL di Ferrara che aveva tentato di
innovare il meccanismo di approvvigionamento dei dispositivi
per stomia passando da un sistema di trattativa privata per
la distribuzione diretta (che consentiva di disporre
praticamente di tutta la tipologia dei prodotti in
commercio) ad un sistema di gara a fornitore unico: con la
nuova metodologia il vincitore avrebbe fornito invece
un'unica tipologia di prodotto, con caratteristiche tali da
soddisfare la gran parte delle esigenze post-ospedaliere.
L'obiettivo era di imporre alle imprese il confronto
concorrenziale sul prezzo determinando risparmi di spesa per
le aziende sanitarie. Proprio per evitare le competizione,
secondo l'Autorita', le parti avrebbero concertato di non
partecipare, per due volte consecutive, alla gare bandite.
Oggi la prima sezione del Tar del Lazio, presieduta da
Pasquale De Lise, ha confermato l'impianto accusatorio
dell'Antitrust e le sanzioni inflitte, limitandosi ad
annullare la parte della delibera dell'Autorita' che ha
determinato la misura delle multe. Si attendono ora le
motivazioni della sentenza per capire se saranno gli stessi
giudici a rideteminare l'entita' delle multe o se affideranno
tale compito all'Antitrust.
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(RADIOCOR) 22-04-08 16:57:18 (0289) 5 NNNN
