PUNTO 3-Spagna valuta parziale nazionalizzazione casse risparmio
venerdì 21 gennaio 2011 16:39
(riscrive aggiungendo dettagli)
MADRID, 21 gennaio (Reuters) - La Spagna sta pensando a una parziale nazionalizzazione delle casse di risparmio più deboli nel tentativo di rassicurare gli investitori senza gravare sul deficit di bilancio.
Secondo quanto riferisce una fonte vicina alla situazione, il governo costringerà le casse di risparmio indebitate a diventare banche tradizionali con l'obiettivo di quotarle in borsa per convincere gli investitori che si tratta di buoni investimenti.
Ad acquistare le partecipazioni nelle casse sarà il fondo di ristrutturazione bancario del paese (Frob) che finora ha svolto la funzione di finanziatore da ultima spiaggia per gli istituti, secondo la fonte.
Le stime degli analisti sul costo per ricapitalizzare le casse spagnole oscilla tra 17 e 120 miliardi di euro, con il consensus che si posiziona nell'area tra 25 e 50 miliardi, anche se il ministro dell'Economia Elena Salgado ha dichiarato che sarà molto più basso.
Già lo scorso anno la Banca di Spagna ha sollecitato una serie di fusioni per le casse di risparmio riducendo il loro numero a 17 unità dalle 45 originarie. Cinque di loro non hanno superato gli stress test europei dello scorso anno.
Entro il 31 gennaio dovranno dare evidenza dei crediti dubbi e delle proprietà immobiliari. Fino soltanto due lo hanno fatto ma soltanto quando tutte avranno ottemperato all'impegno la Banca di Spagna potrà avere un'idea chiara sulle necessità complessive di ricapitalizzazione.
La notizia spinge al rialzo le due principali banche del paese - Bbva (BBVA.MC:
Quotazione) e Santander (SAN.MC:
Quotazione) - che salgono in borsa di circa il 5%. "E' incoraggiante. Una delle cose che causa una mancanza di fiducia nella zona euro è il timore che la Spagna possa essere la prossima Irlanda", spiega Ken Wattrett di BNP Paribas.