Pubblico il bollettino meteo del Bernakka
Riempite di aria calda le mongolfiere si alzano in volo. È uno spettacolo colorato e divertente al quale molti spettatori vogliono assistere. Ricordiamoci però che per volare i palloni devono costantemente venir riscaldati e se ad un certo momento manca il carburante non possono che scendere - dolcemente o rovinosamente.
I mercati azionari sono ripartiti al rialzo. Liquidità e mancanza d'alternative spingono in alto i prezzi delle azioni malgrado che queste siano già care. Nel 1996 un certo Alan Greenspan aveva definito questa situazione come esuberanza irrazionale.
Settimana scorsa le borse si sono riprese dopo un'inizio disastroso. La correzione di novembre é terminata puntuale martedì e poi gli indici azionari si sono involati spinti verso l'alto dai titoli finanziari stravenduti. La settimana si é conclusa in positivo.
La nostra valutazione di lunedì scorso si é rivelata corretta:
"I nostri obiettivi sono stati raggiunti e la correzione si sta esaurendo come atteso per fine mese. È possibile che ci saranno ancora delle sedute volatili ed i minimi di settimana scorsa potrebbero essere nuovamente testati. Tecnicamente i mercati sono però solidi e ben impostati. Non vediamo ulteriore potenziale di ribasso. D'altra parte non crediamo che si svilupperà una nuova gamba di rialzo ma piuttosto che le borse tornino nel range superiore del canale d'oscillazione osservato negli ultimi mesi. Concretamento l'S&P500 dovrebbe nelle prossime settimane risalire verso i 1225 punti."
In tre giorni l'S&P500 é risalito dal supporto a 1173 punti ai 1225 punti di venerdì. Noi pensavamo che questo obiettivo venisse raggiunto per fine mese. Ora dobbiamo correggere le nostre previsioni ed abbiamo solo due alternative. O c'é ora un ritracciamento verso i 1200 punti prima della continuazione del rialzo verso i 1250 punti oppure l'S&P500 continua il rialzo direttamente verso un top ad inizio gennaio. Vedete che la tendenza é in ogni caso rialzista. Difficile però dire quale sarà precisamente il cammino. Per varie ragioni, non solo tecniche, preferiamo la strada tortuosa.
Settimana scorsa il cambio EUR/USD é sceso fino a 1.2970. Questo livello si é rivelato una falsa rottura al ribasso. In seguito l'Euro ha recuperato insieme alle borse. Stamattina il cambio é a 1.3350. A corto termine non abbiamo una chiara visione anche perché non riusciamo ad inquadrare le attuali oscillazioni in un chiaro schema tecnico.
I prezzi delle materie prime e dei metalli preziosi sono ricominciati a salire e questa tendenza sembra indipendente dal valore del dollaro americano. L'oro é a 1416 USD/oncia. Dovrebbe ora attaccare il massimo annuale a 1424 punti. Graficamente l'oro sembra in grado di salire fino ad un nuovo massimo storico a 1450 USD.
Stamattina i mercati asiatici sono misti. Il Nikkei giapponese perde il -0.11%. Il future sull'S&P500 é a 1222 punti. Le borse europee inizieranno la giornata con un leggero guadagno (Eurostoxx50 a 2786 punti / +0.1%). Stamattina potrebba ancora esserci un tentativo di rialzo ma noi ci aspettiamo una seduta negativa.