Portafogli e Strategie (investimento) Strategia per portafoglio obbligazionario

Pensi che possa essere corretto ipotizzare una remunerazione della liquidità pari al tasso BCE? Al momento cambia poco :D ma in epoca di tassi alti, girando un po' tra i vari conti deposito (ma pure alcune banche online), si riesce a remunerare anche la liquidità in modo soddisfacente.

So che alcune banche online remunerano la liquidità in funzione del patrimonio depositato presso di loro, mentre allo sportello ciò e più difficile da ottenere. In alcuni casi si propone una riduzione delle spese fisse (diritti di custodia e canone del c/c) sempre in base al patrimonio depositato presso la banca.
Se uno, per motivi suoi, tiene sul conto cifre consistenti è chiaro che cerchi di ottenere di più, ma in condizioni normali la remunerazione del c/c inciderà sulla performance complessiva, date le premesse che ho fatto, al massimo per il 10%.
Nella simulazione non ne tengo conto, un po' per semplicità di calcolo, un po' per dimostrare che il tasso di remunerazione del c/c (sul quale tanti discutono) rientra in quei "luoghi comuni" della finanza che servono solo a sviare dal problema principale.
Di questi tempi, secondo me, è molto meglio avere le spese ridotte (eventualmente azzerate) piuttosto che perdere tempo per ottenere uno 0,50% in più sul conto il cui contributo alla performance complessiva del portafoglio sarà assolutamente secondario.
Ovviamente è solo un parere personale.
 
Seguendo le indicazioni di Negus aggiungo le due colonne da lui indicate (spero che la tabella risulti ugualmente “leggibile”).

Allego una tabella che riepiloga (dall’inizio della simulazione) il contributo alla performance complessiva delle singole categorie.

il tasso di remunerazione del c/c (sul quale tanti discutono) rientra in quei "luoghi comuni" della finanza che servono solo a sviare dal problema principale.

Ti ringrazio dell'utile aggiunta :bow: e sono completamente d'accordo con quanto dici a proposito dei conti deposito. La remunerazione della liquidità passa decisamente in secondo piano rispetto alla costruzione ed alla cura del portafoglio.
 
(salvo involontari errori)
Aggiornamento con prezzi e CdI del 31 luglio 2009.
Nel periodo considerato, luglio 2009, non c'è da registrare nessun evento particolare.
Il rendimento dell’ultimo mese è pari all' 1,20%
Da inizio anno è pari al 5,41%
Dall’inizio della simulazione (31 ottobre scorso) è pari al 7,68%.

Il portafoglio di prova è arrivato a nove mesi di vita e mi pare che stia andando bene, soprattutto è positivo il fatto che il risultato sia stato ottenuto SENZA NESSUNA OPERAZIONE SE NON QUELLE INIZIALI, il lavoro è stato fatto prima di investire.

(nota: il controvalore comprende sia la variazione di prezzo, sia l'aumento del rateo cedolare netto; nell'ultima colonna "prezzi al 31 ottobre 2008" per i due BTPi il prezzo comprende anche il coefficiente di indicizzazione).
 

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c'è un motivo particolare nella scelta della data di inizio ?

Assolutamente no.

La simulazione era iniziata qui http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=19220457&postcount=32 dopo che in una delle tante discussioni relative ai BTPi alcuni avevano prospettato l’opportunità che in un portafoglio obbligazionario fossero presenti anche i titoli indicizzati all’inflazione.
Qualche giorno prima in un altro post http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=19158656&postcount=23 avevo indicato l’aggiornamento delle cedole di alcuni CCT.
Sempre sul FOL avevo già accennato l’idea di un portafoglio 1/3 CCT 1/3 BTPi e 1/3 BTP brevi http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=17484594&postcount=91
e analizzato alcuni scenari di mercato http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=17495541&postcount=98 e post successivi.
Le conclusioni erano che 2/3 di un portafoglio del genere si sarebbero quasi sempre mossi a favore del risparmiatore.

Va da sé che dopo quasi un anno dall’inizio dell’esperimento se dovessi ripartire ora metterei dei titoli diversi, ad esempio i due btp brevi potrebbero esse questi http://www.borsaitaliana.it/borsa/quotazioni/obbligazioni/btp/scheda.html?isin=IT0004508971&lang=it e http://www.borsaitaliana.it/borsa/quotazioni/obbligazioni/btp/scheda.html?isin=IT0004505076&lang=it mentre il cct dicembre 2014 potrebbe essere sostituito da questo http://www.borsaitaliana.it/borsa/quotazioni/obbligazioni/cct/scheda.html?isin=IT0004518715&lang=it
Alcune di queste considerazioni sono riportate anche all'inizio di questa discussione.
 
Ciao Bragadin,

innanzitutto grazie per condividere gratis la tua esperienza, volevo domandarti se tu dovessi iniziare oggi un portafoglio simile al posto dei BTPI che oramai quotano sopra 100 cosa metteresti per bilanciare il portafoglio? son d'accordo riguardo i nuovi btp brevi 2012 e 2014 e il cct 2016, però se uno volesse inziare oggi con un portafoglio simile i btpi si sono rivalutati tanto. :(
grazie per i consigli prudenti che dai :up:
 
Ciao Bragadin,

innanzitutto grazie per condividere gratis la tua esperienza, volevo domandarti se tu dovessi iniziare oggi un portafoglio simile al posto dei BTPI che oramai quotano sopra 100 cosa metteresti per bilanciare il portafoglio? son d'accordo riguardo i nuovi btp brevi 2012 e 2014 e il cct 2016, però se uno volesse inziare oggi con un portafoglio simile i btpi si sono rivalutati tanto. :(
grazie per i consigli prudenti che dai :up:

Esattamente quello che ho scritto nel post precedente, iniziando ora metterei i due BTPi scadenza 2017 e 2019; è vero che ora quotano sopra 100, ma uno dei rischi di un portafoglio obbligazionario è il rischio inflazione e uno degli strumenti per farvi fronte è il BTPi .
In questo caso il portafoglio avrebbe le scadenze temporali così distribuite: 2012, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2019 ognuna per 1/6. I principi di fondo, a mio avviso rimangono validi.
Quale potrebbe essere lo scenario peggiore? Un rialzo dei tassi di interesse ?
In questo caso prima o poi le cedole dei due cct si adeguerebbero verso l’alto (vedi questo post dell’ottobre scorso) http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=19158656&postcount=23
Quanto ci vuole perché ciò si verifichi? Un anno? Due? Tre?
I due btp brevi avrebbero escursioni di prezzo relativamente contenute dato anche l’avvicinarsi nel frattempo della loro scadenza. A quel punto il reinvestimento può avvenire a tassi più elevati, mentre se l’inflazione riparte il flusso di interessi restituito dai due BTPi sarà tendenzialmente crescente.
Puoi leggere anche qui http://www.investireoggi.it/forum/showpost.php?p=732470&postcount=1 le considerazioni principali che come ho già detto ritengo ancora valide.
Se leggi il post n 2 di questa discussione (datato 16/1/2009 – più di sei mesi fa) vedrai che anche allora c’erano delle perplessità.
La risposta, oggi come allora, è semplicemente quella di costruire un portafoglio che possa (ragionevolmente) difendersi nelle fasi peggiori di mercato.
 
Aggiornamento

(salvo involontari errori)
Aggiornamento con prezzi e CdI del 31 agosto 2009.
Si registra lo stacco cedola del Btp 3,75% 1/02/2011 pari a 262,50 euro.
Questo importo si aggiunge alla liquidità che raggiunge l’importo di 8.383,18.

Con il prossimo aggiornamento ci sarà da registrare lo stacco cedola del Cct 1/9/2015 con relativo aggiornamento e lo stacco cedola dei due Btpi (indicizzati all’inflazione).
Il rendimento dell’ultimo mese è pari allo 0,88%
Da inizio anno è pari al 6,33%
Dall’inizio della simulazione (31 ottobre scorso) è pari all’ 8,63%.

(nota: il controvalore comprende sia la variazione di prezzo, sia l'aumento del rateo cedolare netto; nell'ultima colonna "prezzi al 31 ottobre 2008" per i due BTPi il prezzo comprende anche il coefficiente di indicizzazione).
 

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Aggiornamento portafoglio di prova

(salvo involontari errori)
Aggiornamento con prezzi e CdI del 30 settembre 2009.
Si registra lo stacco cedola del cct 1/09/2015 pari a 107,80 euro e dei due btp indicizzati all’inflazione (157,25 e 167,6 euro).
Questo importo si aggiunge alla liquidità che raggiunge l’importo di 8.815,83.

La nuova cedola del cct 1/09/2015 è pari a 0,43% semestrale (0,86% su base annuale)
Il rendimento dell’ultimo mese è pari allo 0,58%
Da inizio anno è pari al 6,95%
Dall’inizio della simulazione (31 ottobre scorso) è pari al 9,26%.

(nota: il controvalore comprende sia la variazione di prezzo, sia l'aumento del rateo cedolare netto; nell'ultima colonna "prezzi al 31 ottobre 2008" per i due BTPi il prezzo comprende anche il coefficiente di indicizzazione).
 

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