Strumenti finanziari avanzati e fib Strategie con mibo e option. Alcune operazioni fattibili. (2 lettori)

bj

Forumer attivo
Grazie Marco

Non vedo l'ora: le opz mi affascinano molto e le sto studiando seriamente. Sarà per avere qualcosa di nuovo, dato che ormai col fib la mia operatività si è standardizzata...
 

deltazero

Forumer storico
speravo di fare un post su una mia idea in tempi brevi,ma i conti della sera non combinano con quelli della mattina

ricordo cmq che altri ne sanno di opt

allego parte del post (non definitivo)

a chi interessa,abbia fede,prima o poi lo finisco

ciao marco

Prima parte diagramma deltazero

Chiunque studi le opzioni si pone una domanda-obbiettivo “ vendere solo il tempo è possibile?” (visto che del tempo residuo pure io conosco l’andamento)

Di seguito espongo alcune considerazioni

PRINCIPIO DI INDETERMINAZIONE

Mutuato dalla fisica (principio di indeterminazione di Heisemberg)

Di una opzione o di un insieme di opt ,conosciamo il valore di mercato(di conseguenza anche la vola implicita)sappiamo che è determinato da 3 variabili :tempo residuo,valore sottostante e vola implicita(4 se consideriamo anche il rate risk free)
,ma non possiamo determinare il valore parziale attribuibile ad ogni variabile,ma solo relativamente alle altre 2 variabili(un sistema di 3 equazioni di 2° grado in 3 variabili non è risolvibile)

In parole povere se una opt vale 1000 non potremo MAI dire :il tempo di questa opt vale 300 ,la vola vale 500 ,il sottostante 200 perché ogni variabile forma un valore solo assieme alle altre 2(ci sarebbe anche la 4° variabile tasso di interesse senza rischio,ma è praticamente poco influente)

Del valore assoluto di una opt o di una position ,abbiamo uno storico incontrovertibile e un possibile andamento futuro che prendendo in considerazione tutti i possibili valori delle 3 variabili (concetto allargato dell’albero binomiale ) di nuovo ci restituisce un valore assoluto inopinabile,cioè noi possiamo discutere sul valore delle 3 variabili,ma una volta determinate queste, il valore della opt o position è uno ed uno solo(ricordo che per alcuni operatori è possibile inserire l’ordine sul mercato non come valore in pt,ma come vola % visto che il tempo residuo e il sottostante sono dati certi)

voglio sapere che sta succedendo e quello che succederà alla ns position rispetto alle 3 variabili per 3 motivi:
a)per posizionarmi meglio rispetto a queste in questo momento
b)per posizionarmi meglio rispetto a queste, rispetto a un possibile scenario futuro
c)per una oculata gestione


il modello che propongo si basa sul percorso (velocità) di un valore parziale attribuibile a una variabile senza conoscerne il valore iniziale(posizione)

comincio dal passato e un esempio semplice
(#)la position P alla data 01/04 ha una vola del 20% e un sottostante rettificato di 33000 e vale + 1000 pt ,se alla data 02/04 abbiamo ancora il sottostante a 33000 e la vola a 20% e P vale 1010 ,
posso univocamente affermare che deltatempo 01-02 vale +10 pt (cioè senza conoscerne il valore assoluto indeterminabile,ne trovo la variazione assoluta)

nell’esempio sopra ho volutamente tenuto fisso vola e sottostante ottenendo né più né meno,quel che posso ottenere con le greche

infatti i 2 limiti di utilizzo delle greche che ne inficiano l’utilità sono:
a) che normalmente considera variazioni di 1 unità (ovviabile prendendo come variazione quella/quelle che ci sembrano più opportune )
b)che considera fisse le altre variabili

quindi i 3 parametri delta teta e vega non ci identificano bene il comportamento della position ,e/o il conseguente profilo reward-risk che a noi interessa
basti dire a titolo di esempio che il longstraddle sull’indice e lo shortstraddle sull’indice hanno entrambi delta 0

visti i limiti delle greche vediamo se possiamo ovviarli

comincio ancora dal passato ponendo che tutte le variabili variano (altrimenti che variabili sono)

la position P alla data 01/04 ha una vola del 20% e un sottostante rettificato di 33000 e vale 1000 pt e la chiamo P1(origine)
la position P alla data 02/04 ha una vola del 21% e un sottostante rettificato di 34000 e vale 1500 e la chiamo P2 (arrivo)
per identificare il percorso che P fa da 1 a 2 costruisco un sistema di assi cartesiani xyz attribuendo ad ogni asse una variabile
vedere figura

pongo P1 sull’origine ,per identificare il punto P2 ho 3 coordinate(valore numerico delle variabili ) 1 ovvio percorso diagonale che purtroppo non posso utilizzare,(altrimenti mica avrei scritto tutta sta’ manfrina)
e 6 e solo 6 possibili percorsi ortogonali,formati ognuno da 3 valori parziali di tempo ,vola e sottostante la cui somma dà sempre la variazione di valore della position dal punto 1 al punto 2

appare evidente come ogni segmento ,non sia altro che l’applicazione dell’esempio(#) o delle greche, che tenendo fisse 2 variabili identifica la variazione di valore della position attribuibile alla variazione della variabile in oggetto

ora abbiamo che sia il tempo che la vola che il sottostante sono ognuno identificati da 6 valori
vedere la tabella sotto reale
se i valori della colonna tempo sono tutti omologhi fra di loro,tutti positivi ad esempio possiamo con certezza affermare che abbiamo venduto tempo
quanto ?

LINEA DI CONFINE

Definire linea di confine

Nel post “ Spread verticali” ho accennato al concetto di linea di confine ,scrivendo:
“c)il valore dello spread itm è “SEMPRE”la metà della distanza fra le basi
con quel sempre intendo per qualsiasi ampiezza di spread(da 500 a 20000pt)per qualsiasi valore di vola implicita e per qualsiasi tempo residuo
d)il concetto di ATM costituisce una linea di confine sia per la sensibilità al tempo che alla vola,infatti:
1)lo spread ITM si apprezza col diminuire del tempo residuo e si deprezza con l’aumentare della vola
2)lo spread OTM si deprezza col diminuire del tempo residuo e si apprezza con l’aumentare della vola”

vediamo di precisare meglio l’esempio:
poniamo che la ns position con l’indice rettificato a 33000 sia costituita da uno spread verticale ITM +31000 –33000:
a)finchè l’indice sta sopra a 32000 ,stiamo vendendo tempo e volatilità
b)finchè l’indice sta sotto a 32000,stiamo comprando tempo e volatilità
c) 32000 costituisce la linea di confine,quale che sia il tempo residuo e la volatilità implicita,lo spread vale sempre 1000 pt,quindi non stiamo né comprando,nè vendendo tempo e volatilità
gli spread verticali hanno una caratteristica che li rende unici:
c’è 1 ed 1 sola linea di confine sulla sola variabile sottostante , ed è retta ,

appare evidente l’importanza della linea di confine in questo specifico caso,(ma anche negli altri,però è un poco più complesso) possiamo stare 90 gg ITM e guadagnare da tempo e vola, e appena si va sulla linea di confine tutto viene resettato a 1000 pt
 

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