Il paragone Lettonia-Estonia Grecia secondo me non c'azzecca molto... la Grecia ha problemi molto seri (io per primo avevo sottovalutato la gravità della faccenda... mi era sfuggito il deficit delle partite correnti e la posizione finanziaria netta vs l'estero e solo dopo mi sono reso conto della reale situazione... non si smette mai di impare), forse dovrà ristrutturare il debito in un futuro più o meno lontano ma bisogna almeno riconoscergli che ha retto molto meglio lo shock sull'economia in seguito alla crisi internazionale... il meno 20% del PIL e il 20% di disoccupazione non penso proprio che siano solo conseguenze del consolidamento delle finanze pubbliche.
Quella Lettone è una situazione - da quanto ho capito - di crisi di competitività legata al cambio fisso con l'Euro, e da questo punto di vista c'è assimilabilità con la Grecia, che pure soffre perché, senza la dracma, è impossibilitata a recuperare competitività svalutando.
In entrambi i casi la soluzione adottata ad oggi è stata tenere il cambio fisso (per la Lettonia) o l'Euro (per la Grecia) ed attuare una serie di misure fiscali ed economiche interne finalizzate ad un recupero di competitività.
La differenza sta nel fatto che la crisi lettone è stata innescata dalla indisponibilità del mercato a finanziare il debito privato (le banche lettoni, che poi sono per lo più filiali di quelle scandinave, tagliano i fondi a persone fisiche ed aziende dopo lo sboom immobiliare locale), quella greca dalla indisponibilità del mercato a finanziare il debito pubblico.
La Lettonia aveva infatti poco debito pubblico in partenza, e molto debito privato, la Grecia una situazione invertita, ma per entrambi i paesi con forte dipendenza da capitali esteri... deficit delle partite correnti e posizione finanziaria verso l'estero della Lettonia non dovrebbero essere lontane rispetto a quelli della Grecia...
Considera che la Lettonia è già in cura dal 2008, ed è quindi nel secondo anno della "terapia", la Grecia ha rivelato la propria situazione e provato a sanarla a partire da inizio 2010, quindi ha appena imboccato il sentiero sul quale la Lettonia cammina già da un pezzo...