Derivati USA: CME-CBOT-NYMEX-ICE T-BOND,T-NOTE & BUND + der. CME Cbot (viet. ai minori)

  • Creatore Discussione Creatore Discussione maria
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ditropan ha scritto:
dan24 ha scritto:
ditropan ha scritto:
azz ragazzi tanto che scrivevo ho sentito un concerto di campanelli !!!!

mi hanno preso su tutto !!!

corto di 2 mini-dj
corto di 1 mini-roussel

più corto di 3 mini nasdaq100 da questa mattina


Dan con un corto così andrebbe alle stelle !!!! :-D :-D :-D

1084957846azz1.jpg

troppo corto :lol: e troppa roba al fuoco..nun ci riesco.


non crede che farò molta strada ... mi accontento di poco ... poi riprenderò la mia strada long sul mini nasdaq100 ... e che visto il forte gap di oggi è un peccato non aprofittarne.

c'e' sempre il gap di fuga...che da questi livelli non è da escludere a priori :(
 
paga quando poi torna nella direzione giusta...e voluta...
non per criticare nessuno per carità...fa sovraesporsi sui derivati porta a rischi ....di game over ....questo l'ho imparato..perchè molte volte ci si scorda la leva che si muove esempio con un contratto bund...=100.000 euro...ed anche se ti servono 1600 euro son sempre 100.000 che muovi a contratto...

sono un gran sostenitore della smediata alla lupin (anche se la faccio solo su posizioni short dove la vola di solito diminuisce e quindi il rischio anche)..ma non supero mai dei limiti ben fissati nella mente.

era solo per parlare...e ricordarmi che i future fanno male se presi nei denti a quantità eccessive[/quote]

parole sante - non sono molti mesi che faccio trading on line e, secondo numerose statistiche, la maggior parte delle persone che lo fanno sono in perdita...cerco di essere disciplinato, ma all'inizio ho faticato a trovare il senso della misura nella quantità di esposizione volta per volta. Devo ancora imparare molto, dato che, come dicevo prima, spesso mi confondo da solo nel prendere posizioni di breve e di lungo, il che è grave. I derivati sono belli ma molto pericolosi, e non si finisce mai di imparare.
 
gastronomo ha scritto:
paga quando poi torna nella direzione giusta...e voluta...
non per criticare nessuno per carità...fa sovraesporsi sui derivati porta a rischi ....di game over ....questo l'ho imparato..perchè molte volte ci si scorda la leva che si muove esempio con un contratto bund...=100.000 euro...ed anche se ti servono 1600 euro son sempre 100.000 che muovi a contratto...

sono un gran sostenitore della smediata alla lupin (anche se la faccio solo su posizioni short dove la vola di solito diminuisce e quindi il rischio anche)..ma non supero mai dei limiti ben fissati nella mente.

era solo per parlare...e ricordarmi che i future fanno male se presi nei denti a quantità eccessive

parole sante - non sono molti mesi che faccio trading on line e, secondo numerose statistiche, la maggior parte delle persone che lo fanno sono in perdita...cerco di essere disciplinato, ma all'inizio ho faticato a trovare il senso della misura nella quantità di esposizione volta per volta. Devo ancora imparare molto, dato che, come dicevo prima, spesso mi confondo da solo nel prendere posizioni di breve e di lungo, il che è grave. I derivati sono belli ma molto pericolosi, e non si finisce mai di imparare.[/quote]

già gastronomo..l'indice di mortalità soprattutto sui derivati è molto alta...ed il rischio di essere spazzato via in meno di un anno è alto...

da mia esperienza personale l'unica cosa che mi ha sempre salvato è stata quella di controllare il rischio..sempre e comunque..e non usare derivati ad alto tick (tipo dax o fib) e margine elevato (sempre dax o fib)....anche se minore è il margine maggiore è la leva (vedi euro/dollaro che siamo a circa 50 di leva : 125000 dollari/2500 di margine).
darsi delel regole di gestione del rischio penso sia la cosa fondamentale per tradare nel tempo e ripeto nel tempo i derivati...

per me la continuità nei rendimenti (anche se bassi se confrontati ai top traders ...ma chi si accontenta gode) e la sopravvivenza sul mercato sono gli obbiettivi principali. il resto è solo contorno.....perchè con il tempo chiunque riesce poi a individuare livelli appropriati di entrata uscita..

l'aspetto psicologico poi...gioca per il restante 50%...nella strada verso il successo...indi 50% psicologia, 49,9% gestione del rischio (money management ma mi piace di più l'italiano) ed infine lo 0,1% l'analisi tecnica...

oppure per evitare discorsi...un trading system ben costruito che incorpora già tutti e 3 gli elementi sopra citati: cioè elimina la componente psicologica, contiene al suo interno la parte dedicata al money management e AT (con tutte le sue sfaccettature e accezioni)...

marianna cane...son troppo lucido mi faccio una
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ditropan ha scritto:
dan24 ha scritto:
paga quando poi torna nella direzione giusta...e voluta...

...e ricordarmi che i future fanno male se presi nei denti a quantità eccessive

bè su questo sono pienamente daccordo !!!!


andrea..venduti a 90 per stanchezza fisica :)

meglio accontentarsi..certo che se questo pomeriggio spingono di brutto gli indici magari se ne va a 70..e' questa la mia paura...mah
 
ciubecca ha scritto:
mariannna cane .. il nasdy già buca r2 in notturno ... no no nun se fa ......

azzarola ... mi sa tanto che oggi si riparte verso il nord ... meglio così va ... io intanto ho già messo l'ordine di chiusura degli short a mezzo gap. Non credo oggi andranno a chiudere il gap quei pazzi di americani ... ma una parte si, 18 punti di gap sul nasdaq100 sono un po troppi pure per gli yankees !!!
 
e le borse festeggiano!



PETROLIO: OPEC; IRAN NON SI OPPONE AD AUMENTO PRODUZIONE
(ANSA) - TEHERAN, 19 MAG - Il ministro del petrolio iraniano,
Bijan Namdar Zanganeh, ha detto oggi che il suo Paese non si
oppone all'ipotesi di un aumento delle quote di produzione da
parte dei Paesi Opec per cercare di favorire un calo dei prezzi.
L'Iran è il secondo Paese produttore all'interno
dell'organizzazione dei Paesi esportatori dopo l'Arabia Saudita,
che nei giorni scorsi aveva ipotizzato un aumento della
produzione totale di 1,5 milioni di barili al giorno. (ANSA).




Petrolio: Brent sotto i 38 $/barile prima di meeting Opec
MILANO (MF-DJ)--Prosegue, dopo la flessione registrata ieri, il deprezzamento del greggio con il Brent sceso sotto i 38 dollari/barile a quota 37,44. A frenare le quotazioni sono le attese per un incremento della produzione che potrebbe essere deciso dall'Opec nel corso del meeting informale in programma per il fine-settimana ad Amsterdam. In quell'occasione si vedrà se avranno avuto o meno efficacia le pressioni del ministro dell'oil saudita Ali Naimi per un aumento del 6% delle quote del cartello. frc
 
spero.lo.0.15% ha scritto:
ditropan ha scritto:
dan24 ha scritto:
paga quando poi torna nella direzione giusta...e voluta...

...e ricordarmi che i future fanno male se presi nei denti a quantità eccessive

bè su questo sono pienamente daccordo !!!!


andrea..venduti a 90 per stanchezza fisica :)

meglio accontentarsi..certo che se questo pomeriggio spingono di brutto gli indici magari se ne va a 70..e' questa la mia paura...mah

ma torniamo con i piedi x terra ..... scusate ma sto acquisto selvaggio americano che fondamentali ha ????
che hanno tenuto il nonnetto disgraziato x altri 4 anni ????
o c'è qualche notizia che mi sfugge ????
 
PETROLIO: OPEC, IRAN NON SI OPPONE AD AUMENTO PRODUZIONE (2)
(ANSA) - TEHERAN, 19 MAG - Zanganeh, che ha parlato con i
giornalisti all'uscita di una riunione del governo, ha detto che
un aumento della produzione "può essere un gesto positivo nei
confronti dei Paesi importatori", ma si è anche detto convinto
che "esso non avrà un effetto immediato sui mercati".
Le cause dell'impennata nei prezzi, ha infatti sottolineato
il ministro iraniano, sono da attribuire in primo luogo a
"problemi nella capacità di raffinazione negli Stati Uniti e
alla mancanza di sicurezza nella regione" mediorientale.
"Infatti - ha affermato - oggi l'offerta è già superiore alla
domanda".
I ministri del petrolio dell'Opec avranno una riunione
informale sabato 22 maggio ad Amsterdam, mentre il prossimo
vertice dell'organizzazione è in programma il 3 giugno a
Beirut. In quest'ultima data dovrebbe essere discussa l'ipotesi
di aumento delle quote di produzione.

(ANSA).
 

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