gastronomo ha scritto:
paga quando poi torna nella direzione giusta...e voluta...
non per criticare nessuno per carità...fa sovraesporsi sui derivati porta a rischi ....di game over ....questo l'ho imparato..perchè molte volte ci si scorda la leva che si muove esempio con un contratto bund...=100.000 euro...ed anche se ti servono 1600 euro son sempre 100.000 che muovi a contratto...
sono un gran sostenitore della smediata alla lupin (anche se la faccio solo su posizioni short dove la vola di solito diminuisce e quindi il rischio anche)..ma non supero mai dei limiti ben fissati nella mente.
era solo per parlare...e ricordarmi che i future fanno male se presi nei denti a quantità eccessive
parole sante - non sono molti mesi che faccio trading on line e, secondo numerose statistiche, la maggior parte delle persone che lo fanno sono in perdita...cerco di essere disciplinato, ma all'inizio ho faticato a trovare il senso della misura nella quantità di esposizione volta per volta. Devo ancora imparare molto, dato che, come dicevo prima, spesso mi confondo da solo nel prendere posizioni di breve e di lungo, il che è grave. I derivati sono belli ma molto pericolosi, e non si finisce mai di imparare.[/quote]
già gastronomo..l'indice di mortalità soprattutto sui derivati è molto alta...ed il rischio di essere spazzato via in meno di un anno è alto...
da mia esperienza personale l'unica cosa che mi ha sempre salvato è stata quella di controllare il rischio..sempre e comunque..e non usare derivati ad alto tick (tipo dax o fib) e margine elevato (sempre dax o fib)....anche se minore è il margine maggiore è la leva (vedi euro/dollaro che siamo a circa 50 di leva : 125000 dollari/2500 di margine).
darsi delel regole di gestione del rischio penso sia la cosa fondamentale per tradare nel tempo e ripeto nel tempo i derivati...
per me la continuità nei rendimenti (anche se bassi se confrontati ai top traders ...ma chi si accontenta gode) e la sopravvivenza sul mercato sono gli obbiettivi principali. il resto è solo contorno.....perchè con il tempo chiunque riesce poi a individuare livelli appropriati di entrata uscita..
l'aspetto psicologico poi...gioca per il restante 50%...nella strada verso il successo...indi 50% psicologia, 49,9% gestione del rischio (money management ma mi piace di più l'italiano) ed infine lo 0,1% l'analisi tecnica...
oppure per evitare discorsi...un trading system ben costruito che incorpora già tutti e 3 gli elementi sopra citati: cioè elimina la componente psicologica, contiene al suo interno la parte dedicata al money management e AT (con tutte le sue sfaccettature e accezioni)...
marianna cane...son troppo lucido mi faccio una