Derivati USA: CME-CBOT-NYMEX-ICE T -BOND,T-NOTE & BUND (vietato ai minori)
- Creatore Discussione salvina
- Data di Inizio
ciubecca
Forumer storico
Dati di Martedì 30 Marzo
Dato Ora Attesa
JP: Tasso disoccupazione Febbraio 01:30 --
JP: Produzione industriale Febbraio 01:30 --
FRA: Prezzi alla produzione Febbraio 08:50 --
ITA: Tasso disoccupazione Gennaio 09:30 --
ITA: Prezzi alla produzione Febbraio 09:30 --
ITA: Inflazione preliminare Marzo (principali città) 12:30 --
USA: Fiducia dei consumatori Marzo 17:00 85,5
dati di oggi scusate il ritardo causa notte in bianco piena !
Dato Ora Attesa
JP: Tasso disoccupazione Febbraio 01:30 --
JP: Produzione industriale Febbraio 01:30 --
FRA: Prezzi alla produzione Febbraio 08:50 --
ITA: Tasso disoccupazione Gennaio 09:30 --
ITA: Prezzi alla produzione Febbraio 09:30 --
ITA: Inflazione preliminare Marzo (principali città) 12:30 --
USA: Fiducia dei consumatori Marzo 17:00 85,5
dati di oggi scusate il ritardo causa notte in bianco piena !
ditropan
Forumer storico
Reddito fisso
TASSI E VALUTE
· Tassi di interesse in calo durante la scorsa settimana. A determinarne la rotta sono state soprattutto le parole di Trichet, il presidente della Bce – la Banca centrale europea: "Dinanzi a una ripresa ancora fragile la Bce è vigile e allerta, pronta a modificare la propria strategia se le aspettative di una graduale ripresa dovessero venire disattese. In particolare Trichet si è mostrato preoccupato per la scarsa fiducia di industriali e consumatori europei (vedi grafico) pessimisti di fronte al quadro economico attuale: terrorismo, euro forte, disoccupazione elevata e percezione che l’inflazione possa aumentare in futuro. Una vera minaccia per la ripresa dei consumi nell’area euro. Parole che hanno aperto la porta a un taglio dei tassi europei.
· Anticipandolo i tassi a breve sono calati chiudendo la settimana su livelli inferiori rispetto a 7 giorni fa. Stesso andamento per i tassi a medio–lunga scadenza. Il movimento al ribasso dei tassi non è altro che il riflesso dell’umore poco ottimista del mercato che spinge gli investitori a cercare rifugio nei sicuri titoli a tasso fisso. L’elevata domanda ne spinge verso l’alto i prezzi e, viceversa, verso il basso i rendimenti.
· In un contesto del genere la prudenza è d’obbligo. Continuate a privilegiare i titoli con scadenze comprese tra i 4 e i 7 anni, la miglior combinazione rischio/rendimento oggi possibile. Affiancate a essi qualche titolo a breve scadenza, utile per dare maggior stabilità all’insieme dei vostri investimenti. I prezzi dei titoli a breve variano poco di fronte ai cambiamenti di umore del mercato. All’estremo opposto quelli a lunga, per questo motivo più rischiosi e da cui vi consigliamo di stare alla larga.
· Investite la parte più consistente dei vostri risparmi in euro, moneta dal quale sarete coperti da qualsiasi oscillazione dei cambi. La scorsa settimana l’euro si è indebolito rispetto al dollaro Usa sulle prospettive di un taglio dei tassi da parte della Bce. Ha chiuso la settimana a quota 1,21. Anche il dollaro Usa a questi livelli può costituire un interessante investimento. Potete dedicare una parte del vostro portafoglio al dollaro Usa per scommettere su un suo prossimo recupero. Altre valute estere, oggi sottovalutate rispetto all’euro, ma dalle buone potenzialità, su cui potete puntare sono la corona svedese, il dollaro australiano e quello canadese.
EUROPA POCO OTTIMISTA
La fiducia di industriali e consumatori europei (linea sottile, scala destra) fatica a riprendersi dai minimi raggiunti negli anni scorsi rimanendo su livelli molto bassi. In un contesto del genere anche i tassi (in neretto), che cavalcano l’umore del mercato, non riescono a invertire definitivamente rotta.
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TASSI E VALUTE
· Tassi di interesse in calo durante la scorsa settimana. A determinarne la rotta sono state soprattutto le parole di Trichet, il presidente della Bce – la Banca centrale europea: "Dinanzi a una ripresa ancora fragile la Bce è vigile e allerta, pronta a modificare la propria strategia se le aspettative di una graduale ripresa dovessero venire disattese. In particolare Trichet si è mostrato preoccupato per la scarsa fiducia di industriali e consumatori europei (vedi grafico) pessimisti di fronte al quadro economico attuale: terrorismo, euro forte, disoccupazione elevata e percezione che l’inflazione possa aumentare in futuro. Una vera minaccia per la ripresa dei consumi nell’area euro. Parole che hanno aperto la porta a un taglio dei tassi europei.
· Anticipandolo i tassi a breve sono calati chiudendo la settimana su livelli inferiori rispetto a 7 giorni fa. Stesso andamento per i tassi a medio–lunga scadenza. Il movimento al ribasso dei tassi non è altro che il riflesso dell’umore poco ottimista del mercato che spinge gli investitori a cercare rifugio nei sicuri titoli a tasso fisso. L’elevata domanda ne spinge verso l’alto i prezzi e, viceversa, verso il basso i rendimenti.
· In un contesto del genere la prudenza è d’obbligo. Continuate a privilegiare i titoli con scadenze comprese tra i 4 e i 7 anni, la miglior combinazione rischio/rendimento oggi possibile. Affiancate a essi qualche titolo a breve scadenza, utile per dare maggior stabilità all’insieme dei vostri investimenti. I prezzi dei titoli a breve variano poco di fronte ai cambiamenti di umore del mercato. All’estremo opposto quelli a lunga, per questo motivo più rischiosi e da cui vi consigliamo di stare alla larga.
· Investite la parte più consistente dei vostri risparmi in euro, moneta dal quale sarete coperti da qualsiasi oscillazione dei cambi. La scorsa settimana l’euro si è indebolito rispetto al dollaro Usa sulle prospettive di un taglio dei tassi da parte della Bce. Ha chiuso la settimana a quota 1,21. Anche il dollaro Usa a questi livelli può costituire un interessante investimento. Potete dedicare una parte del vostro portafoglio al dollaro Usa per scommettere su un suo prossimo recupero. Altre valute estere, oggi sottovalutate rispetto all’euro, ma dalle buone potenzialità, su cui potete puntare sono la corona svedese, il dollaro australiano e quello canadese.
EUROPA POCO OTTIMISTA
La fiducia di industriali e consumatori europei (linea sottile, scala destra) fatica a riprendersi dai minimi raggiunti negli anni scorsi rimanendo su livelli molto bassi. In un contesto del genere anche i tassi (in neretto), che cavalcano l’umore del mercato, non riescono a invertire definitivamente rotta.
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salvina
Forumer attivo
ciao a tutti.... 
ciao amico Ditro, come stai?
come sei messo?
io sono lunga di uno da ieri sera in chiusura....
ne avevo preso 3 a115.80 scaricati 2 a 115,89...
non sono molto convinta del rialzo credo di mollare anche questo,
a che prezzo potrei rimettermi short?...
tu sei ancora dentro?...praticamente per tre settimane io sono stata
ferma, ieri ero in perdita di 700 euro ieri sera ero in pari e ora
sono in leggerissimo...leggerissimoooo gain...
un abbraccio
ciao amico Ditro, come stai?
come sei messo?
io sono lunga di uno da ieri sera in chiusura....
ne avevo preso 3 a115.80 scaricati 2 a 115,89...
non sono molto convinta del rialzo credo di mollare anche questo,
a che prezzo potrei rimettermi short?...
tu sei ancora dentro?...praticamente per tre settimane io sono stata
ferma, ieri ero in perdita di 700 euro ieri sera ero in pari e ora
sono in leggerissimo...leggerissimoooo gain...
un abbraccio
ditropan
Forumer storico
salvina ha scritto:ciao a tutti....
ciao amico Ditro, come stai?
come sei messo?
io sono lunga di uno da ieri sera in chiusura....
ne avevo preso 3 a115.80 scaricati 2 a 115,89...
non sono molto convinta del rialzo credo di mollare anche questo,
a che prezzo potrei rimettermi short?...
tu sei ancora dentro?...praticamente per tre settimane io sono stata
ferma, ieri ero in perdita di 700 euro ieri sera ero in pari e ora
sono in leggerissimo...leggerissimoooo gain...
un abbraccio
sempre dentro e non li mollo .... oggi bella notizia da parte di sosa che mi ha fatto riflettere ... se il tbond ha perso 3 figure molto propbabilmente è successo perchè si ha già sentore che idati sull'occupazione di venerdì saranno buoni, questo assieme all'arrivo del mese delle trimestrali che si dovrebbe aprire con lunedì prossimo dovrebbe dare impulso ai mercati nel riprendere a salie. A quel punto pure i crucchi dovranno mollare gli argini. Non mi interessa se ritorna anche a 116 ... il mio obiettivo è di racattarlo a 114 minimo e poi di mantenere un paio di contratti che a questo punto si saranno pagati da soli per tutta la durata del trend rialzista da quì a novembre ... se ce la faccio. Con i dovuti rollaggi.
ora come ora se dovessi decidere di andare lungo andrei sul tbond che si è perso una cifra e da cui è facile aspettarsi un rimbazo, non certo sul bund che di strada a scendere ne ha ancora tanta.
Fleursdumal
फूल की बुराई
Bonjour a tout les bondaroles
mi riaggancio al discorso fatto da ditro, confermando , in base a quello che ho letto, che molti si stanno alleggerando in quanto si aspettano trimestrali positive e un dato sul lavoro in crescendo rispetto al disastroso febbraio. I numeri che si stanno dando nelle previsioni si sprecano però un consensus generale è tra i 100 e i 120mila nuovi posti , se dovessero essere di più e arrivare addirittura sui 200mila assisteremmo a un sell-off memorabile sul T-Bond, se dovessero essere meno di 100mila invece au contraire visto che si son già portati in basso per scontare buona parte del dato eventualemnte positivo.
Altro motivi di debolezza sui Bonds è costituito dalla forza del mercato giapponese e dalla paura che la BOJ non intervenga più a difesa del dollaro contro lo yen , togliendo uno dei sostegni cardine degli ultimi mesi al mercato dei bonds americani.
mi riaggancio al discorso fatto da ditro, confermando , in base a quello che ho letto, che molti si stanno alleggerando in quanto si aspettano trimestrali positive e un dato sul lavoro in crescendo rispetto al disastroso febbraio. I numeri che si stanno dando nelle previsioni si sprecano però un consensus generale è tra i 100 e i 120mila nuovi posti , se dovessero essere di più e arrivare addirittura sui 200mila assisteremmo a un sell-off memorabile sul T-Bond, se dovessero essere meno di 100mila invece au contraire visto che si son già portati in basso per scontare buona parte del dato eventualemnte positivo.
Altro motivi di debolezza sui Bonds è costituito dalla forza del mercato giapponese e dalla paura che la BOJ non intervenga più a difesa del dollaro contro lo yen , togliendo uno dei sostegni cardine degli ultimi mesi al mercato dei bonds americani.