Imposte (capital gain, minus, plus) Tassazione rendite finanziarie al 20% e Imposta di bollo deposito titoli (2 lettori)

wartburg_12

forumer storico
facci sapere :up:
cliente CARISA...

Ehm .... in verità io continuo a chiamarla CaRiGe ma .... è CRS anche la mia :cool::cool::cool::cool: (il fatto è che per la parte titoli fanno sempre rif. alla sede di Genova di CaRiGe quindi io ormai la chiamo così ;) )

Proprio oggi mi ha tel. la persona che mi segue in Filiale per dirmi che ... tutto tace, CaRiGe (ops, volevo dire CRS :)) al momento ha partecipato alla riunione ABI (di cui ci ha informato iguanito) ma nulla è stato stabilito di concreto, mi ha accennato alle varie possibilità di suddivisione CC e CT (di cui ormai sò tutto grazie al forum :up:)

Ha poi terminato dicendo che 'la banca cercherà, a bocce ferme, di far sì che tu rimanga con noi' ... (le avevo detto delle novità di IWbank, FINECO e simili e mi ha detto che le erano note ... :rolleyes:)

Vabbè, per la serie 'c'è di peggio' (vedi cosa sta accadendo adesso in borsa :sad::sad::sad::specchio::specchio::specchio:) mi pare che questo del nuovo salasso sul conto titoli potrebbe essere il male minore .... sigh !
 

qquebec

Super Moderator
Altra tassa sul patrimonio in arrivo

Spunta anche l'ipotesi di una nuova tassa: quella sul patrimonio. Secondo le ipotesi circolate, a Palazzo Chigi si studia un'imposta per colpire le grandi ricchezze. "Il concetto - spiega il sindaco leghista di Verona Tosi - è quello di tassare chi ha 100-200mila euro". Ma non si tratterebbe soltanto di un inasprimento fiscale sui grandi patrimoni visto che, come avverte la Cgia (Confederazione industria artigianato di Mestre), l'anticipo al 2013 del pareggio di bilancio comporterà un aumento generalizzato della pressione fiscale fino al 44,3%.

:ola:

Se la fanno sul valore nominale dei titoli, arraffano di più :tie::D Considerando i recenti crolli di borsa e l'erosione dei patrimoni, ci sarebbe da aspettarsi questo e altro... come, ad esempio, entrarti in casa col mitra. A questo punto non so più se è peggio temere i ladri o il fisco :mmmm: :help:
 
Ultima modifica:

Dupondius

Forumer storico
Spunta anche l'ipotesi di una nuova tassa: quella sul patrimonio. Secondo le ipotesi circolate, a Palazzo Chigi si studia un'imposta per colpire le grandi ricchezze. "Il concetto - spiega il sindaco leghista di Verona Tosi - è quello di tassare chi ha 100-200mila euro". Ma non si tratterebbe soltanto di un inasprimento fiscale sui grandi patrimoni visto che, come avverte la Cgia (Confederazione industria artigianato di Mestre), l'anticipo al 2013 del pareggio di bilancio comporterà un aumento generalizzato della pressione fiscale fino al 44,3%.

:ola:

Se la fanno sul valore nominale dei titoli, arraffano di più :tie::D Considerando i recenti crolli di borsa e l'erosione dei patrimoni, ci sarebbe da aspettarsi questo e altro... come, ad esempio, entrarti in casa col mitra. A questo punto non so più se è peggio temere i ladri o il fisco :mmmm: :help:
l'immobilismo paga :wall: forse era meglio una patrimoniale straordinaria che una patrimoniale con cadenza annuale (a cui si aggiunge la nuova imposta di bollo)
"Chi non vuol dar la pecorahttp://it.wikiquote.org/wiki/Pecora, perde la vacca." :-o
 

Comandante Gerard

Forumer storico
Parla lo IOR

Su La Stampa, pag 9 di oggi:
"bisogna convogliare parte del risparmio liquido disponibile nel rafforzamento delle medie imprese attraverso obbligazioni convertibili a 10 anni.
Una sorta di maxi prestito forzoso per fare ripartire l'economia.
Inoltre si potrebbero porre quote specifiche delle partecipazioni statali, cioè Enel, Eni, Anas, Finmeccanica, a garanzia reale del debito stesso......
Infine, Gotti Tedeschi, sostiene che di fronte a emergenze gravi una percentuale del debito pubblico, e non certo quello in mano alle famiglie, potrebbe venire congelata per un periodo accettabile che preservi solo dalla inflazione.

E bravo il nostro Gotti Tedeschi, il nuovo banchiere di DIO...:down:
Ha perfino il coraggio di proporre.

Mi viene invece da dire: perché invece non congeliamo il trasparentissimo e paradisiaco ( fiscale) IOR e facciamo un bel prelievo forzoso da lì, tanto per cominciare?
 

qquebec

Super Moderator
Su La Stampa, pag 9 di oggi:
"bisogna convogliare parte del risparmio liquido disponibile nel rafforzamento delle medie imprese attraverso obbligazioni convertibili a 10 anni.
Una sorta di maxi prestito forzoso per fare ripartire l'economia.
Inoltre si potrebbero porre quote specifiche delle partecipazioni statali, cioè Enel, Eni, Anas, Finmeccanica, a garanzia reale del debito stesso......
Infine, Gotti Tedeschi, sostiene che di fronte a emergenze gravi una percentuale del debito pubblico, e non certo quello in mano alle famiglie, potrebbe venire congelata per un periodo accettabile che preservi solo dalla inflazione.

E bravo il nostro Gotti Tedeschi, il nuovo banchiere di DIO...:down:
Ha perfino il coraggio di proporre.

Mi viene invece da dire: perché invece non congeliamo il trasparentissimo e paradisiaco ( fiscale) IOR e facciamo un bel prelievo forzoso da lì, tanto per cominciare?

Aggiungiamo anche il pagamento dell'ICI che la casta vaticana non versa allo Stato
 

ARANCIA

Forumer storico
Su La Stampa, pag 9 di oggi:
"bisogna convogliare parte del risparmio liquido disponibile nel rafforzamento delle medie imprese attraverso obbligazioni convertibili a 10 anni.
Una sorta di maxi prestito forzoso per fare ripartire l'economia.
Inoltre si potrebbero porre quote specifiche delle partecipazioni statali, cioè Enel, Eni, Anas, Finmeccanica, a garanzia reale del debito stesso......
Infine, Gotti Tedeschi, sostiene che di fronte a emergenze gravi una percentuale del debito pubblico, e non certo quello in mano alle famiglie, potrebbe venire congelata per un periodo accettabile che preservi solo dalla inflazione.

E bravo il nostro Gotti Tedeschi, il nuovo banchiere di DIO...:down:
Ha perfino il coraggio di proporre.

Mi viene invece da dire: perché invece non congeliamo il trasparentissimo e paradisiaco ( fiscale) IOR e facciamo un bel prelievo forzoso da lì, tanto per cominciare?

Io inizieri a far pagare loro le tasse ... e anche alle prostitue (so che urterà qualche coscienza ma in tutta europa è così)
 

qquebec

Super Moderator
ANSA ... ultima ora

il sottosegretario Guido Crosetto lancia l'idea dell'obbligo di acquisto di titoli di stato da parte dei contribuenti più ricchi, insomma una sorta di contributo di "solidarietà", in ambienti di governo si esclude categoricamente l'intenzione di fare una vera 'patrimoniale' :nnoo:

Questi sono dei luminari della finanza :lol:
 

iguanito

Forumer storico
il sottosegretario Guido Crosetto lancia l'idea dell'obbligo di acquisto di titoli di stato da parte dei contribuenti più ricchi, insomma una sorta di contributo di "solidarietà", in ambienti di governo si esclude categoricamente l'intenzione di fare una vera 'patrimoniale' :nnoo:

Questi sono dei luminari della finanza :lol:
Certa gente non si rende nemmeno conto di quello che dice!! e fa il sottosegretario...
 

fabriziof

Forumer storico
MF-Milano Finanza per l'Italia e gli italiani


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Se l'Italia ha bisogno, noi ci siamo. Siamo imprenditori, professionisti, manager, comuni cittadini. No, non ci stiamo a che l'Italia sia ridotta sul lastrico. Siamo un paese forte, ricco, con un debito pubblico altissimo, ma con un debito consolidato pubblico-privati nettamente più basso della Gran Bretagna, più basso della Germania, pari a quello della Francia. Le nostre industrie, le nostre banche, sono solide. La ricchezza liquida del paese è più di 10 volte (oltre 3.000 miliardi di euro) l'ammontare dei titoli che ogni anno lo Stato italiano deve emette per rinnovare quelli in scadenza. Il 50 per cento del debito pubblico è in mano a noi italiani. Se all'Italia serve, se dovesse servire il nostro aiuto per le emissioni, noi ci siamo.

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Hanno già aderito:

Mario Boselli (Presidente Camera Nazionale Moda), Luca Barabino (CEO, Barabino & Partners), Giovanni Berneschi (Presidente Carige), Arnaldo Borghesi (AD, Borghesi Colombo & Associati), Urbano Cairo (CEO, Cairo Comunications), Marina Calderone (Presidente Consiglio Nazionale Consulenti Lavoro), Marco Cattaneo (AD, Momo), Giuliano Cazzola (Vicepresidente Commissione Lavoro Camera), Paolo Andrea Colombo (Presidente Enel), Fulvio Conti (AD, Enel), Luca Cordero di Montezemolo (Presidente Ferrari), Diego Della Valle (CEO, Tods), Claudio Descalzi (Direttore Generale Eni), Maurizio De Tilla (Presidente OUA), Massimo Di Risio (Presidente DRAutomobiles), Pietro Giuliani (AD, Azimut), Guido Galimberti (AD, Opera art consulting), Fiorella Kostoris (Economista), Ennio La Monica (DG, Carige), Stefano Landi (Presidente LandiRenzo), Giancarlo Laurini (Presidente Consiglio Nazionale Notariato), Stefano Lucchini (Direttore Comunicazione Eni), Vincenzo Manes (CEO, Kme group), Mauro Masi (Giurista, Delegato Italiano per la Proprietà Intellettuale), Francesco Micheli (finanziere), Michele Norsa (AD, Salvatore Ferragamo), Carlo Pesenti (CEO, Italcementi), Gianni Punzo (Presidente Cis Spa), Giovanni Perissinotto (AD, Generali), Giuseppe Recchi (Presidente Eni), Aurelio Regina (Presidente Unindustria, aderiscono inoltre tutte le oltre 4.000 aziende associate), Ettore Riello (Presidente Riello Group), Andrea Riffeser Monti (AD, Poligrafici Carlino - Nazione - Giorno), Guido Salerno Aletta (Economista), Paolo Scaroni (CEO, Eni), Giorgio Sganga (Segretario Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti), Claudio Siciliotti (Presidente Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti), Mauro Spreafico (Strategist, Schroeders), Gaetano Stella (Presidente Confprofessioni), Paolo Svetlich (Finanziere), Giovanni Tamburi (CEO, Tip), Marco Tronchetti Provera (CEO, Pirelli), Victor Uckmar (Giurista, Presidente Certi Università Bocconi), Antonio Vigni (Direttore Generale Banca Mps), Mario Zanone Poma (Presidente Fondazione Filarete), Gianni Zonin (Presidente Zonin Spa e Banca Popolare di Vicenza)


Adesione anche da parte della Presidenza della Repubblica, per mano del Segretario Generale, Donato Marra che ha recapitato il seguente messaggio:

In relazione alla cortese comunicazione sulla iniziativa di MF-Milano Finanza volta a promuovere l'impegno delle forze più attive del paese per far fronte alla delicata situazione economica e finanziaria di questo difficile momento, mi fa piacere rilevare che la campagna incontra naturalmente l'auspicio espresso dal Presidente della Repubblica affinché dal confronto tra le forze politiche, di governo e di opposizione e le parti sociali possano emergere scelte responsabili «per stimolare l'indispensabile crescita dell'economia e dell'occupazione a integrazione delle decisioni sui conti pubblici volte a conseguire il pareggio del bilancio». In questa direzione risulteranno utili tutti i contributi. Seguiremo, quindi, con attenzione e interesse gli sviluppi della iniziativa che il suo giornale promuove nella convinzione che «l'Italia è un paese su cui ancora scommettere».

Donato Marra, Segretario Generale della Presidenza della Repubblica
 

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