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E' questo ?

MANOVRA, OK DEL GOVERNO.
PREMIER: "VOTO DI FIDUCIA".
AUTO, FISCO, STATALI: IL TESTO

Giovedì 30 Giugno 2011 - 23:33

ROMA - Via libera del Cdm alla manovra per centrare l'obiettivo del deficit zero nel 2014. Con un impatto che sarà di 1,5 miliardi sul 2011, 5,5 nel 2012 e 20 miliardi sui due anni successivi. Questo anche perchè - spiega in conferenza stampa il ministro Giulio Tremonti - nessuno pensava di raggiungere il pareggio quest'anno, ma in ogni caso su 2011 e 2012 gli obiettivi di bilancio sono già «centrati». E via libera anche alla delega fiscale che si conferma 'light' con alcune indicazioni di massima e l'impegno - dice Tremonti - di arrivare alle tre aliquote (20, 30 e 40%). E sulla manovra che ora arriva in parlamento - anticipa il premier, Silvio Berlusconi - «alla fine ci sarà la fiducia». Anche perchè sono attesi «moltissimi emendamenti». Intanto comunque la manovra è attesa dal 25 luglio in aula alla Camera. La riunione del Cdm viene descritta da molti dei partecipanti come 'serenà: si inizia con un'ora di ritardo (alle 16) per un primo faccia a faccia tra il premier, Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia, poi si approfondiscono alcuni temi. Ma la riunione viene interrotta successivamente alle 18 quando si rende necessario un approfondimento su uno dei capitoli più spinosi: i tagli ai costi della politica. Nessuno scontro - giurano i partecipanti - solo un chiarimento tecnico. La riunione riparte e dopo poco arriva l'ok definitivo. Per quanto riguarda le misure si confermano più o meno quelle emerse alla vigilia con un piccolo giallo sulla tassa sui Suv, prima smentita dal Tg4 dal sottosegretario all'Economia, Luigi Casero, poi riproposta, ma come tassa sulle auto più potenti, dallo stesso Berlusconi. Insomma un aggravio ci sarà e notoriamente i Suv sono tra le auto più potenti (oltre i 225 kw). E tra le novità dell'ultima ora arriva anche la liberalizzazione degli orari dei negozi. Norma anche questa che fa già molto discutere. Così tra nuove 'piccole' tasse, liberalizzazioni (professioni, orari), tagli a Regioni , province e comuni (già sul piede di guerra), accorpamenti di enti (l'Ice) e 'auto-tagli' (non è ancora noto che fine ha fatto il taglio allo stipendio dei ministri), interventi sulla sanità (l'arrivo dei ticket dal 2012), l'arrivo graduale delle pensioni rosa dopo 65 anni e la stretta sugli stipendi pubblici e sulle visite mediche di controllo per gli impiegati statali, il governo 'mette in salvo' i conti puntando ad una correzione più centrata sul 2013-2014. E l'opposizione su questo attacca frontalmente. Secondo Pier Luigi Bersani ad esempio, si tratta di una «bomba ad orologeria» innescata da «impreparati».

Sembra rispondergli Tremonti dalla conferenza stampa: «chiunque si troverà qui nel 2013-14 dovrà fare questo (intendendo il percorso tracciato di rientro dei conti) e non ha alternative. Noi pensiamo che in questi tre anni via sia stata presa la via giusta e si debba proseguire su questa strada, solo chi non sa dove andare pensa che tutte le strade portino alla meta, noi abbiamo chiara la meta». Insomma il più è fatto: ora si tratta di vedere come sarà il passaggio parlamentare sul quale Berlusconi pone già una condizione: ci saranno moltissimi emendamenti e quindi ci vorrà la fiducia. Il tutto mentre il ministro Tremonti offre la sua visione 'moralè sulla correzione dei conti: «il pareggio di bilancio non è un obiettivo di ragioneria ma un obiettivo politico ed etico del Paese. Un bilancio in pareggio si riflette nelle scelte di responsabilità tra cittadini e le generazioni, un Paese in deficit è in deficit di cifra morale».

BERLUSCONI: "MANOVRA DI BUON SENSO" Una manovra di «buon senso». La lunga giornata di Silvio Berlusconi si conclude con il via libera ufficiale al provvedimento economico. Chiuso dall'ora di pranzo a palazzo Chigi per una serie di incontri (l'ultimo con Giulio Tremonti) prima della riunione fiume del governo che si conclude dopo più di quattro ore, il premier si presenta con il titolare del Tesoro in conferenza stampa per mettere in chiaro come il testo appena varato «sia condiviso da tutta la squadra di governo» così come la volontà di «arrivare al pareggio di bilancio». Ed è proprio la collegialità il tasto che preme il Cavaliere per mettere a tacere, almeno ufficialmente, le polemiche ed i malumori che hanno accompagnato la stesura del testo fino alla sua approvazione in Cdm. Un modus operandi che Berlusconi intesta a Giulio Tremonti, protagonista «di un lavoro difficile di collegamento - aggiunge ancora il Cavaliere - con un continuo dialogo con i membri del governo». Ecco perchè è proprio al 'superministrò che vanno i ringraziamenti per «la sua pazienza». Chiusa la partita del governo ora la palla passa al Parlamento: «Siamo aperti al confronto» con l'opposizione mettere in chiaro il Cavaliere anticipando però che sulla manovra «si arriverà al voto di fiducia». E prendendo come esempio «i reiterati inviti del capo dello Stato» il Cavaliere auspica che «il pareggio di bilancio diventi obiettivo comune e condiviso» da tutte le «forze responsabili».

Guai invece a vedere secondi fini nell'approvazione del testo: il sì alla manovra mette in chiaro il capo del governo: «Non ha come obiettivo quello di tenere in vita il governo, legittimamente eletto e che resterà in carica fino a fine legislatura». Altro punto su cui Berlusconi ci tiene a fare chiarezza è che «il rigore dei conti» obiettivo cuore della manovra non avrà come effetto «quello di mettere le mani nelle tasche degli italiani». Punta l'attenzione «sull'equilibrio» del provvedimento Giulio Tremonti. Il titolare del Tesoro rinvia ad una conferenza stampa in programma per domani i dettagli e le tabelle ma fedele ai principi ispiratoti del provvedimenti non manca di sottolineare come «il pareggio di bilancio non sia un obiettivo di ragioneria, ma un obiettivo politico ed etico del Paese». In ogni caso il premier ci tiene a sottolineare che per quest'anno la manovra contiene solo un «lieve intervento». Il via libera al documento consente al Cavaliere di poter prestare attenzione anche ad altro (Pdl in primis con la nomina di Alfano a segretario del partito) anche se momenti di tensione si sono registrati anche nel lungo pomeriggio a palazzo Chigi. Lo smarcamento della Lega sul dl rifiuti, nonostante sia stato concordato con il Cavaliere, la dice lunga sul nervosismo del Carroccio. Una lunga battaglia sull'Ice avrebbe invece visto contrapporsi il ministro Paolo Romani e il titolare della Farnesina Franco Frattini. A spuntarla sarebbe stato quest'ultimo con l'assegnazione al ministero degli Esteri delle funzioni dell'Istituto. Se la maggioranza plaude al via libera del provvedimento, l'opposizione si prepara alle barricate. A bocciare senza appello la manovra è il leader del Pd Pier Luigi Bersani: «Io mi sono fatto un'idea: sono arrivati là impreparati», dice il leader democratico convinto che «sul periodo 2013-2014» la manovra «lasci un buco, un punto interrogativo, che è una bomba a orologeria». Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini parla di «sconfitta annunciata che scarica sul futuro governo gli oneri». Duro il giudizio dei due capigruppo dell'Idv Felice Belisario e Massimo Donadi che accusano l'esecutivo di «aver dato uno schiaffo al Parlamento e preso in giro gli italiani».

BERSANI: "PRONTE NUOVE LIBERALIZZAZIONI" Il Pd sta studiando «un'altra sbandierata di liberalizzazioni che disturbano un pò tutti». Lo ha detto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, ricordando la lenzuolata che varò quando era ministro. Bersani ha poi definito «pura demagogia» tutta una serie di proposte del governo attuale come quella della «battaglia contro i fannulloni».

Ecco le misure della nuova bozza.

- MANOVRA DA 47 MLD. Varrà 1,5 sul 2011, 5,5 miliardi sul 2012, 20 mld sul 2013 e 2014. - FORFAIT 5% PER IMPRENDITORI UNDER 35. Riguarderà anche i cassaintegrati e durerà 5 anni. - P.A., VISITA FISCALE ANCHE DA PRIMO GIORNO. Stretta sulle assenze. Controlli immediati se la 'malattià si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative. - ENTRO ANNO ACCORDI VENDITA CASE EX-IACP. Case popolari presto in vendita con intese tra governo e regioni ed enti locali. - SUPER-BOLLO SU BOLIDI. Varrà sulle auto di grande cilindrata, oltre 225 kw. - ANCHE IN 2012 BONUS PRODUTTIVITÀ LAVORO. Il Governo, sentite le parti sociali, provvede entro il 31 dicembre 2011 alla determinazione del sostegno fiscale e contributivo in questione «nei limiti delle risorse stanziate con la legge di stabilità». - DA 2020 ETÀ PENSIONE DONNE SALE 1 MESE. Aumento soft per arrivare da 60 anni a 65 anni: l'ultimo scaglione è fissato al 2032. - SANATORIA SU LITI FISCALI SOTTO 20.000 EURO. Per ridurre il numero delle pendenze giudiziarie e quindi concentrare gli impegni amministrativi e le risorse «sulla proficua e spedita gestione del procedimento». - DA ENTI LOCALI 9,7 MLD. Il concorso alla manovra delle regioni a statuto speciale, delle regioni a statuto ordinario, delle province e dei comuni è quantificabile in complessivi 3.200 milioni di euro nell'anno 2013, e 6.500 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014. - TAGLIO STIPENDI MINISTRI. La misura è stata confermata dal ministro per l'Agricoltura, Saverio Romano. - ORARI NEGOZi:: Nei comuni di interesse turistico e nelle citt… d'arte, in via sperimentale, gli esercizi commerciali non saranno pi— tenuti a rispettare gli orari di apertura e chiusura, la chiusura domenicale e festiva e la mezza giornata di chiusura infrasettimanale. - ELECTION DAY. Previsto l'accorpamento tra le elezioni politiche o amministrative in un'unica giornata, «tranne i referendum che per Costituzione vanno fatti in modo separato». ha annunciato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. - BENZINA, NON OIL E SELF SERVICE IN OGNI IMPIANTO. Gli impianti di distribuzione dei carburanti potranno vendere alimenti, bevande, quotidiani, periodici e sigarette. Tra le misure anche l'obbligo, entro un anno, di aprire pompe self-service con pagamento anticipato in tutti gli impianti, che dovranno essere funzionanti anche nelle ore in cui è presente il gestore. - ICE, RIDUZIONE UFFICI. L'obiettivo è formare presso ogni ambasciata 'casa Italià. Dei 14 uffici in Italia ne resteranno due, Roma e Milano. Gli attuali 1.200 dipendenti (metà in Italia e metà all'estero) saranno ridotti di circa 200 unità. - LIBERALIZZAZIONE COLLOCAMENTO. L'obiettivo, ha detto il ministro del lavoro Maurizio Sacconi, è «un mercato del lavoro più aperto e inclusivo per le donne». - AUTHORITY PER LE CASSE PREVIDENZIALI PRIVATE. Sarà la Covip. - 5X1000 ALLA CULTURA. A partire dal prossimo anno i cittadini italiani potranno destinare il 5Xmille per la tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali. - RIFORMA CINECITTÀ. La nuova società rinasce come Cinecittà Luce e sarà vigilata dal ministero per i Beni culturali che si dedicherà unicamente alle sue funzioni storiche ovvero promozione, distribuzione e conservazione del patrimonio cinematografico. - BLOCCO TURN-OVER P.I. Confermata la misura che prolunga lo stop alle assunzioni. - STOP RINNOVO CONTRATTI P.A. Nuova proroga per il congelamento degli stipendi degli statali. - NO RIVALUTAZIONE PENSIONI PIÙ ALTE. Se superano cinque volte il minimo. Rivalutazione al 45% se superano il trattamento minimo di tre volte. - STRETTA SUI GIOCHI. Nuove norme contro le scommesse clandestine. Si inaspriscono le sanzioni. Misure più severe per che fa giocare i minori. - COSTI POLITICA. Drastico ridimensionamento anche di auto e aerei 'blù. - TICKET SANITARI. Dovrebbero tornare dal prossimo anno - a meno che non ci siano cambiamenti dell'ultim'ora - sia sulle visite specialistiche e sugli esami diagnostici (10 euro) che sui codici bianchi del pronto soccorso (25 euro). - QUOTE LATTE. Stop alla riscossione coattiva. Aiuti anche agli imprenditori agricoli che potranno transare i debiti. - TASSE FINANZA. Arriva il 35% sul trading bancario e l'imposta di bollo dello 0,15% sulle transazioni finanziarie.
 

500$

Forumer attivo
guardate che la mia promotrice finanziaria mi ha avvertito che noi con lo 0,15% (noi retails) non c'entriamo niente...
 

fabriziof

Forumer storico
MANOVRA, OK DEL GOVERNO.
PREMIER: "VOTO DI FIDUCIA".
AUTO, FISCO, STATALI: IL TESTO

Giovedì 30 Giugno 2011 - 23:33

ROMA - Via libera del Cdm alla manovra per centrare l'obiettivo del deficit zero nel 2014. Con un impatto che sarà di 1,5 miliardi sul 2011, 5,5 nel 2012 e 20 miliardi sui due anni successivi. Questo anche perchè - spiega in conferenza stampa il ministro Giulio Tremonti - nessuno pensava di raggiungere il pareggio quest'anno, ma in ogni caso su 2011 e 2012 gli obiettivi di bilancio sono già «centrati». E via libera anche alla delega fiscale che si conferma 'light' con alcune indicazioni di massima e l'impegno - dice Tremonti - di arrivare alle tre aliquote (20, 30 e 40%). E sulla manovra che ora arriva in parlamento - anticipa il premier, Silvio Berlusconi - «alla fine ci sarà la fiducia». Anche perchè sono attesi «moltissimi emendamenti». Intanto comunque la manovra è attesa dal 25 luglio in aula alla Camera. La riunione del Cdm viene descritta da molti dei partecipanti come 'serenà: si inizia con un'ora di ritardo (alle 16) per un primo faccia a faccia tra il premier, Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia, poi si approfondiscono alcuni temi. Ma la riunione viene interrotta successivamente alle 18 quando si rende necessario un approfondimento su uno dei capitoli più spinosi: i tagli ai costi della politica. Nessuno scontro - giurano i partecipanti - solo un chiarimento tecnico. La riunione riparte e dopo poco arriva l'ok definitivo. Per quanto riguarda le misure si confermano più o meno quelle emerse alla vigilia con un piccolo giallo sulla tassa sui Suv, prima smentita dal Tg4 dal sottosegretario all'Economia, Luigi Casero, poi riproposta, ma come tassa sulle auto più potenti, dallo stesso Berlusconi. Insomma un aggravio ci sarà e notoriamente i Suv sono tra le auto più potenti (oltre i 225 kw). E tra le novità dell'ultima ora arriva anche la liberalizzazione degli orari dei negozi. Norma anche questa che fa già molto discutere. Così tra nuove 'piccole' tasse, liberalizzazioni (professioni, orari), tagli a Regioni , province e comuni (già sul piede di guerra), accorpamenti di enti (l'Ice) e 'auto-tagli' (non è ancora noto che fine ha fatto il taglio allo stipendio dei ministri), interventi sulla sanità (l'arrivo dei ticket dal 2012), l'arrivo graduale delle pensioni rosa dopo 65 anni e la stretta sugli stipendi pubblici e sulle visite mediche di controllo per gli impiegati statali, il governo 'mette in salvo' i conti puntando ad una correzione più centrata sul 2013-2014. E l'opposizione su questo attacca frontalmente. Secondo Pier Luigi Bersani ad esempio, si tratta di una «bomba ad orologeria» innescata da «impreparati».

Sembra rispondergli Tremonti dalla conferenza stampa: «chiunque si troverà qui nel 2013-14 dovrà fare questo (intendendo il percorso tracciato di rientro dei conti) e non ha alternative. Noi pensiamo che in questi tre anni via sia stata presa la via giusta e si debba proseguire su questa strada, solo chi non sa dove andare pensa che tutte le strade portino alla meta, noi abbiamo chiara la meta». Insomma il più è fatto: ora si tratta di vedere come sarà il passaggio parlamentare sul quale Berlusconi pone già una condizione: ci saranno moltissimi emendamenti e quindi ci vorrà la fiducia. Il tutto mentre il ministro Tremonti offre la sua visione 'moralè sulla correzione dei conti: «il pareggio di bilancio non è un obiettivo di ragioneria ma un obiettivo politico ed etico del Paese. Un bilancio in pareggio si riflette nelle scelte di responsabilità tra cittadini e le generazioni, un Paese in deficit è in deficit di cifra morale».

BERLUSCONI: "MANOVRA DI BUON SENSO" Una manovra di «buon senso». La lunga giornata di Silvio Berlusconi si conclude con il via libera ufficiale al provvedimento economico. Chiuso dall'ora di pranzo a palazzo Chigi per una serie di incontri (l'ultimo con Giulio Tremonti) prima della riunione fiume del governo che si conclude dopo più di quattro ore, il premier si presenta con il titolare del Tesoro in conferenza stampa per mettere in chiaro come il testo appena varato «sia condiviso da tutta la squadra di governo» così come la volontà di «arrivare al pareggio di bilancio». Ed è proprio la collegialità il tasto che preme il Cavaliere per mettere a tacere, almeno ufficialmente, le polemiche ed i malumori che hanno accompagnato la stesura del testo fino alla sua approvazione in Cdm. Un modus operandi che Berlusconi intesta a Giulio Tremonti, protagonista «di un lavoro difficile di collegamento - aggiunge ancora il Cavaliere - con un continuo dialogo con i membri del governo». Ecco perchè è proprio al 'superministrò che vanno i ringraziamenti per «la sua pazienza». Chiusa la partita del governo ora la palla passa al Parlamento: «Siamo aperti al confronto» con l'opposizione mettere in chiaro il Cavaliere anticipando però che sulla manovra «si arriverà al voto di fiducia». E prendendo come esempio «i reiterati inviti del capo dello Stato» il Cavaliere auspica che «il pareggio di bilancio diventi obiettivo comune e condiviso» da tutte le «forze responsabili».

Guai invece a vedere secondi fini nell'approvazione del testo: il sì alla manovra mette in chiaro il capo del governo: «Non ha come obiettivo quello di tenere in vita il governo, legittimamente eletto e che resterà in carica fino a fine legislatura». Altro punto su cui Berlusconi ci tiene a fare chiarezza è che «il rigore dei conti» obiettivo cuore della manovra non avrà come effetto «quello di mettere le mani nelle tasche degli italiani». Punta l'attenzione «sull'equilibrio» del provvedimento Giulio Tremonti. Il titolare del Tesoro rinvia ad una conferenza stampa in programma per domani i dettagli e le tabelle ma fedele ai principi ispiratoti del provvedimenti non manca di sottolineare come «il pareggio di bilancio non sia un obiettivo di ragioneria, ma un obiettivo politico ed etico del Paese». In ogni caso il premier ci tiene a sottolineare che per quest'anno la manovra contiene solo un «lieve intervento». Il via libera al documento consente al Cavaliere di poter prestare attenzione anche ad altro (Pdl in primis con la nomina di Alfano a segretario del partito) anche se momenti di tensione si sono registrati anche nel lungo pomeriggio a palazzo Chigi. Lo smarcamento della Lega sul dl rifiuti, nonostante sia stato concordato con il Cavaliere, la dice lunga sul nervosismo del Carroccio. Una lunga battaglia sull'Ice avrebbe invece visto contrapporsi il ministro Paolo Romani e il titolare della Farnesina Franco Frattini. A spuntarla sarebbe stato quest'ultimo con l'assegnazione al ministero degli Esteri delle funzioni dell'Istituto. Se la maggioranza plaude al via libera del provvedimento, l'opposizione si prepara alle barricate. A bocciare senza appello la manovra è il leader del Pd Pier Luigi Bersani: «Io mi sono fatto un'idea: sono arrivati là impreparati», dice il leader democratico convinto che «sul periodo 2013-2014» la manovra «lasci un buco, un punto interrogativo, che è una bomba a orologeria». Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini parla di «sconfitta annunciata che scarica sul futuro governo gli oneri». Duro il giudizio dei due capigruppo dell'Idv Felice Belisario e Massimo Donadi che accusano l'esecutivo di «aver dato uno schiaffo al Parlamento e preso in giro gli italiani».

BERSANI: "PRONTE NUOVE LIBERALIZZAZIONI" Il Pd sta studiando «un'altra sbandierata di liberalizzazioni che disturbano un pò tutti». Lo ha detto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, ricordando la lenzuolata che varò quando era ministro. Bersani ha poi definito «pura demagogia» tutta una serie di proposte del governo attuale come quella della «battaglia contro i fannulloni».

Ecco le misure della nuova bozza.

- MANOVRA DA 47 MLD. Varrà 1,5 sul 2011, 5,5 miliardi sul 2012, 20 mld sul 2013 e 2014. - FORFAIT 5% PER IMPRENDITORI UNDER 35. Riguarderà anche i cassaintegrati e durerà 5 anni. - P.A., VISITA FISCALE ANCHE DA PRIMO GIORNO. Stretta sulle assenze. Controlli immediati se la 'malattià si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative. - ENTRO ANNO ACCORDI VENDITA CASE EX-IACP. Case popolari presto in vendita con intese tra governo e regioni ed enti locali. - SUPER-BOLLO SU BOLIDI. Varrà sulle auto di grande cilindrata, oltre 225 kw. - ANCHE IN 2012 BONUS PRODUTTIVITÀ LAVORO. Il Governo, sentite le parti sociali, provvede entro il 31 dicembre 2011 alla determinazione del sostegno fiscale e contributivo in questione «nei limiti delle risorse stanziate con la legge di stabilità». - DA 2020 ETÀ PENSIONE DONNE SALE 1 MESE. Aumento soft per arrivare da 60 anni a 65 anni: l'ultimo scaglione è fissato al 2032. - SANATORIA SU LITI FISCALI SOTTO 20.000 EURO. Per ridurre il numero delle pendenze giudiziarie e quindi concentrare gli impegni amministrativi e le risorse «sulla proficua e spedita gestione del procedimento». - DA ENTI LOCALI 9,7 MLD. Il concorso alla manovra delle regioni a statuto speciale, delle regioni a statuto ordinario, delle province e dei comuni è quantificabile in complessivi 3.200 milioni di euro nell'anno 2013, e 6.500 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014. - TAGLIO STIPENDI MINISTRI. La misura è stata confermata dal ministro per l'Agricoltura, Saverio Romano. - ORARI NEGOZi:: Nei comuni di interesse turistico e nelle citt… d'arte, in via sperimentale, gli esercizi commerciali non saranno pi— tenuti a rispettare gli orari di apertura e chiusura, la chiusura domenicale e festiva e la mezza giornata di chiusura infrasettimanale. - ELECTION DAY. Previsto l'accorpamento tra le elezioni politiche o amministrative in un'unica giornata, «tranne i referendum che per Costituzione vanno fatti in modo separato». ha annunciato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. - BENZINA, NON OIL E SELF SERVICE IN OGNI IMPIANTO. Gli impianti di distribuzione dei carburanti potranno vendere alimenti, bevande, quotidiani, periodici e sigarette. Tra le misure anche l'obbligo, entro un anno, di aprire pompe self-service con pagamento anticipato in tutti gli impianti, che dovranno essere funzionanti anche nelle ore in cui è presente il gestore. - ICE, RIDUZIONE UFFICI. L'obiettivo è formare presso ogni ambasciata 'casa Italià. Dei 14 uffici in Italia ne resteranno due, Roma e Milano. Gli attuali 1.200 dipendenti (metà in Italia e metà all'estero) saranno ridotti di circa 200 unità. - LIBERALIZZAZIONE COLLOCAMENTO. L'obiettivo, ha detto il ministro del lavoro Maurizio Sacconi, è «un mercato del lavoro più aperto e inclusivo per le donne». - AUTHORITY PER LE CASSE PREVIDENZIALI PRIVATE. Sarà la Covip. - 5X1000 ALLA CULTURA. A partire dal prossimo anno i cittadini italiani potranno destinare il 5Xmille per la tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali. - RIFORMA CINECITTÀ. La nuova società rinasce come Cinecittà Luce e sarà vigilata dal ministero per i Beni culturali che si dedicherà unicamente alle sue funzioni storiche ovvero promozione, distribuzione e conservazione del patrimonio cinematografico. - BLOCCO TURN-OVER P.I. Confermata la misura che prolunga lo stop alle assunzioni. - STOP RINNOVO CONTRATTI P.A. Nuova proroga per il congelamento degli stipendi degli statali. - NO RIVALUTAZIONE PENSIONI PIÙ ALTE. Se superano cinque volte il minimo. Rivalutazione al 45% se superano il trattamento minimo di tre volte. - STRETTA SUI GIOCHI. Nuove norme contro le scommesse clandestine. Si inaspriscono le sanzioni. Misure più severe per che fa giocare i minori. - COSTI POLITICA. Drastico ridimensionamento anche di auto e aerei 'blù. - TICKET SANITARI. Dovrebbero tornare dal prossimo anno - a meno che non ci siano cambiamenti dell'ultim'ora - sia sulle visite specialistiche e sugli esami diagnostici (10 euro) che sui codici bianchi del pronto soccorso (25 euro). - QUOTE LATTE. Stop alla riscossione coattiva. Aiuti anche agli imprenditori agricoli che potranno transare i debiti. - TASSE FINANZA. Arriva il 35% sul trading bancario e l'imposta di bollo dello 0,15% sulle transazioni finanziarie.



20:45 Berlusconi: “Non abbiamo messo le mani nelle tasche degli italiani” 103 – “Abbiamo tenuto fede all’impegno di non gravare con misure che altri Stati hanno dovuto assumere. Noi siamo stati ligi anche questa volta nel non mettere le mani nelle tasche dei cittadini”.:wall::wall::wall::wall::wall::wall:
 

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