Detrazione di tutto
Cercando cercando sono andato a rispolverare vecchia proposta di Tabacci del 2006... che ovviamente nessuno sa più che fine abbia fatto.
Nessuno nemmeno ne discute perché sono più importanti altre cose evidentemente
E la fonte è "al di sopra di ogni sospetto" credo...
L'Opinione delle Libert
Di Pietro (Italia dei Valori) e La Russa (An) d’accordo sulla ricetta per un fisco equoDetrazioni delle spese per tutti, solo così si batte il sommerso
di Roberto Casalena
Qualche settimana fa l’on.Tabacci (Udc) dichiarò che se si vuole veramente un fisco equo occorrerebbe guardare oltre oceano, e appropriarsi del modello fiscale americano, che prevede che tutti possano detrarre le spese di ogni genere. Negli Usa, infatti, l’evasione è a livello fisiologico, dell’ordine del 2%, contro quella nostrana che sarebbe, secondo stime autorevoli, del 25-30%.
E martedì scorso, durante la trasmissione “Ballarò”, a sostegno di quanto detto da Tabacci, si sono uniti in un abbraccio trasversale, il ministro Di Pietro (Italia dei Valori) e la Russa (An), che si sono trovati d’accordo sulla ricetta suggerita da Tabacci per un fisco veramente equo. Di Pietro, però, nel tentativo di punzecchiare La Russa, gli ha chiesto come mai nei cinque anni di governo del Polo, non si sia provveduto a cambiare il fisco nella direzione ora indicata.
E La Russa ha replicato che il centrodestra ha cercato di ridurre le tasse, strada da cui ci si attendeva una maggior propensione da parte dei cittadini nel pagare le tasse. Tant’è che i risultati si vedono, perché gli introiti per l’erario sono cresciuti. Ma Di Pietro ha precisato che la strada sicura per contrastare definitivamente l’evasione fiscale, e che tra l’altro rende veramente equo il fisco, è di permettere che tutti possano detrarre le spese, perché in tal modo ogni cittadino può controllare i propri interessi, e così facendo controlla anche gli altri.
Dunque, sembrerebbe di capire, che si stia formando una corrente trasversale tra sinistra e destra, che potrebbe anche mettere in crisi il governo, battendosi per un fisco equo, che permetta veramente di far emergere l’enorme sommerso. Per quanto ci riguarda, Di Pietro e La Russa hanno ragione da vendere, solo che purtroppo, nel centrosinistra e nel centrodestra, nessuno, a partire da Visco, sembra voler dar seguito ad un dibattito serio su un cambiamento radicale della politica fiscale.
Come mai ? Perché tutti sembrerebbe abbiano i loro interessi da salvaguardare, isole felici da non colpire. E il segretario della Cisl, Bonanni, si aggiunge al coro di un fisco iniquo, rilevando che le tasse le pagano solo i lavoratori dipendenti. D’altronde, quando emerge platealmente che un orefice guadagna meno di un insegnante, vuol dire che il fisco è alla “frutta”.
Dunque, ci vuol ben altro che un rinvigorimento degli studi di settore. Per disseppellire i 200 miliardi di euro che mancano all’appello del Fisco, occorre una cura ben più drastica, come quella proposta da Tabacci, Di Pietro e La Russa. Altrimenti, l’equità fiscale rimarrà solo un miraggio.
Ma il sistema delle detrazioni per tutti, comporterebbe anche un altro effetto di non poco conto, cioè la creazione di nuovo sviluppo, perché tutti tenderebbero a spendere di più e ad accumulare di meno, perché il risparmio puro, verrebbe colpito più duramente di come lo è oggi. Certo, è difficile credere che un centrosinistra ideologizzato possa applicare la ricetta fiscale americana.
Visco da parte sua, sembra voler insistere sulla strada dei “pannicelli caldi” e non su un mutamento strutturale del sistema fiscale. Così non si va da nessuna parte, si incasserà qualche soldo in più, ci si farà forti nel perseguire, con qualche alchimia, la caccia ai ricchi, alla media borghesia, ma nulla cambierà.
Evasione fiscale e sommerso rimarranno le due facce del fisco nostrano. Uno spettacolo non bello in verità, soprattutto quando la ricetta per rendere il fisco equo e in grado di far pagare le tasse a tutti ci sarebbe. Ora non rimane che attendere che il fronte trasversale per un nuovo sistema fiscale si allarghi e dia battaglia.
Auguriamoci che ciò accada.
5 anni dopo siamo ancora ad augurarcelo.