Aggiungo alcune proposte e considerazioni a ruota libera (alcune utopistiche, alcune un po' più ragionate) all'interessante lista di Methos.
Punto base) Eliminazione di ogni norma o cavillo che permettono di rallentare un processo penale, e rafforzamento dei metodi di indagine moderni, tipo intercettazioni telefoniche/video/ambientali/internet (un filmato è quasi inoppugnabile!). Chi fa causa per torto subìto deve ottenere giustizia e risarcimento in pochi mesi, se manca un timbro non si rinvia l'udienza di 2 mesi, ma lo si fa dopo, in 5 minuti, e si alza da terra chi si è scordato di farlo (e lo si punisce se recidivo), se un imputato ha la febbre a 37.1 lo si sente in videoconferenza (vuoi vedere che guarisce e si presenta?), comunicazioni con cellulare registrato e posta certificata (mai più telegrammi o posta), se rallenti il processo di 1 mese la prescrizione si allunga di 2 ecc. ecc. ecc
In poche parole: certezza della pena, ai furbi a tutti i livelli deve passare la voglia di esistere, a suon di randellate.
Mai più voltagabbana "responsabili": se un politico non è più d'accordo col suo partito/movimento/lista si dimette e NON viene sostituito, così il partito perde un voto.
Divieto di cumulo della pensione a chi, collocato a riposo, continua ad esercitare una professione: la pensione serve a mantenere il tenore di vita precedente, non ad arricchire con un 2° stipendio chi è in piena forza per continuare a lavorare. Se lo fa in nero: multe da cappottarsi.
Richiamo in servizio socialmente utile almeno part-time per tutti i baby pensionati sotto i 60 anni.
bello, ma non si può alla napoletana "scordarci il passato" e vessare i prossimi amministratori: se chiamo qualcuno a risolvere una situazione disastrosa, non posso pagarlo meno di quelli che hanno creato il disastro precedente, però devo poter fargli le pulci e andare a prendere il loro stipendio dalle tasche dei suddetti e degli eredi, e se non possono rifondere... "in galera"
basta che chi prende il 5x1000 non sia lasciato senza fondi
10. tetto massimo stipendi pubblici per dirigenti a 75 k lordi
revisione dello status di "dirigente" pubblico, massimo 1 ogni 50 dipendenti (sapete quanti dirigenti di sè stessi o di n.1 persona ci sono? ha senso?), retroattiva ai pensionati ex-dirigenti.
da insegnante ti dico che a queste condizioni non avrei mai scelto questa professione: di privilegi per quanto riguarda l'orario ne abbiamo parecchi, ma quando sei in classe pretendere di fare il tuo mestiere non è così semplice come sembra, e chi è uscito dalla scuola solo 10 anni fa non ha idea di cosa succeda adesso, nell'era di facebook e dei cellulari.
Rimarrebbero veramente quei pochi appassionati e un sacco di gente a tirare sera, pardon, le 13.15. Ti ricordo poi che il personale docente è solo una parte del carrozzone: prova a mettere il naso adesso, in luglio, in una scuola: il 99% dei docenti sono a casa, (a risparmiare su baby sitter e centri estivi come me), dentro ci sono gli ATA, qualcuno che lavora e molti a cazzeggiare, ma se gli dici qualcosa ti dicono che sono lì 36 ore la settimana. E in settembre ritrovi il filo staccato, il bagno che non funziona, il computer rotto, com'era in giugno. Possibile? Ad esempio in nord europa gli insegnanti lavorano di più, ma guadagnano anche di più, ma bidelli e assistenti vari non sanno neanche cosa siano...
In poche parole IN TUTTO IL COMPARTO PUBBLICO deve lavorare chi serve (oltre a chi è veramente disagiato ed è compatibile col compito assegnato, vedi i tanti centralinisti non vedenti ecc.), quelli che se fanno 2 mesi di malattia non se ne accorge nessuno (anzi...), a casa!
con queste aggiunte ci rimborsano qualcosina...
Ti rispondo limitatamente al punto base; vieni al sud e vedrai che gli uffici giudiziari mancano di carta per fotocopiatrici ed i magistrati sotto scorta spesso devono pagare la benzina per l'auto perchè mancano i fondi. Figuriamoci gli strumenti per videoconferenze e altra cose del genere... Per molte delle modifiche che proponi tu è necessaria la modifica della costituzione e la decuplicazione degli organici dei magistrati e di tutto il personale ausiliario. Ottieni quella, prima, e poi ne riparliamo. Giustizia e risarcimento in pochi mesi vanno - nella maggior parte dei casi (escluse le controversie bagatellari) - necessariamente a scapito dell'accertamento della verità con conseguenze aberranti.
NOn è questa la giustizia di una stato di diritto (lascerei perdere, peraltro, termini come randellate e cose del genere rievocanti tempi tristemente noti e fortunatamente passati...), ma trattasi di giustizia sommaria (da lasciare a quella sportiva, come si è più volte visto).
La certezza della pena non ha nulla a che vedere con le fasi procedurali di accertamento della verità ma riguarda il post-pena; significa che ogni condannato deve sapere con esattezza a che cosa va incontro, dopo la definitiva sentenza di condanna.