Imposte (capital gain, minus, plus) Tassazione rendite finanziarie al 20% e Imposta di bollo deposito titoli (2 lettori)

big_boom

Forumer storico
bot cct tassa deposito azioni etc...


compratevi il lingottino e mettetelo nel cassetto, esentasse, valore al possessore, vendibile subito, ereditabile subito senza tasse e con interessi superiori a qualsiasi investimento di lungo
 

iguanito

Forumer storico
x iguanito: cosa pensi del mio post?

a me sembra assurdo.

http://www.investireoggi.it/forum/2312008-post969.html
Ti dico che, a termine di legge, l'imposta di bollo (anche detta tassa ad atto) si paga al momento della comunicazione relativa ai depositi di titoli inviate dall'intermediario finanziario (cioè la banca), e cioè, nel mio caso, una volta ogni tre mesi (oppure ogni mese, ogni 6 mesi od ogni anno). Siccome la comunicazione avviene l'ultimo giorno del trimestre (o semestre, mese o anno che sia; prova a guardare i tuoi estratti conto e vedrai che l'addebito dell'imposta di bollo lo trovi sempre il giorno 30 o 31 del mese di corresponsione), è IN QUEL PRECISO MOMENTO che va determinato l'ammontare nominale dei titoli del deposito; questo perchè l'imposta colpisce l'emissione dell'atto in sè (estratto conto) e non il patrimonio!!
Pertanto tu puoi avere nella stessa banca tutti i depositi titoli che vuoi e pagherai tante imposte di bollo quanti sono i depositi, perchè per ognuno di essi la banca di deve comunicare l'estratto conto a fine trimestre.
Fino ad oggi tutti quelli che avevano due o più depositi titoli nella stessa banca, pagavano 34,20 euro ogni anno per ciascuno di essi) INDIPENDENTEMENTE DAL LORO AMMONTARE.
L'entrata in vigore della nuova normativa ha previsto degli scaglioni con misura di imposta diversa, dando così rilevanza al valore nominale dello stesso al momento dell'emissione dell'estratto conto; questo però non significa, bada bene, che nel caso di 2 o 3 o 4 depositi titoli si debba effettuare un computo globale del valore nominale di tutti i depositi. Se così fosse, del resto, la banca dovrebbe mandare UN'UNICA COMUNICAZIONE AVENTE AD OGGETTO LA SOMMA DI TUTTI I DEPOSITI, e questo non è possibile perchè la legge impone che CIASCUNA comunicazione dell'estratto conto abbia una propria tassazione.
Quindi, per rispondere al tuo post, se la banca che ti ha informato intendeva dire che si paga il bollo in relazione all'ammontare di ogni singolo deposito ex sè considerato dice bene; erra clamorosamente se intendeva dire che si paga in relazione alla somma dei singoli depositi, anche perchè, ripeto ancora, se così fosse dovrebbe inviare una comunicazione di estratto conto complessiva, comprendente la somma di tutte le giacenze dei singoli depositi, il che è risibile.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.

P.S. In questo forum ci sarà sicuramente qualcuno che fa il fiscalista o qualche cultore della materia del diritto tributario che potrà confortare quanto sopra detto.
 
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serendipity

Nuovo forumer
Ti dico che, a termine di legge, l'imposta di bollo (anche detta tassa ad atto) si paga al momento della comunicazione relativa ai depositi di titoli inviate dall'intermediario finanziario (cioè la banca), e cioè, nel mio caso, una volta ogni tre mesi (oppure ogni mese, ogni 6 mesi od ogni anno). Siccome la comunicazione avviene l'ultimo giorno del trimestre (o semestre, mese o anno che sia; prova a guardare i tuoi estratti conto e vedrai che l'addebito dell'imposta di bollo lo trovi sempre il giorno 30 o 31 del mese di corresponsione), è IN QUEL PRECISO MOMENTO che va determinato l'ammontare nominale dei titoli del deposito; questo perchè l'imposta colpisce l'emissione dell'atto in sè (estratto conto) e non il patrimonio!!
Pertanto tu puoi avere nella stessa banca tutti i depositi titoli che vuoi e pagherai tante imposte di bollo quanti sono i depositi, perchè per ognuno di essi la banca di deve comunicare l'estratto conto a fine trimestre.
Fino ad oggi tutti quelli che avevano due o più depositi titoli nella stessa banca, pagavano 34,20 euro ogni anno per ciascuno di essi) INDIPENDENTEMENTE DAL LORO AMMONTARE.
L'entrata in vigore della nuova normativa ha previsto degli scaglioni con misura di imposta diversa, dando così rilevanza al valore nominale dello stesso al momento dell'emissione dell'estratto conto; questo però non significa, bada bene, che nel caso di 2 o 3 o 4 depositi titoli si debba effettuare un computo globale del valore nominale di tutti i depositi. Se così fosse, del resto, la banca dovrebbe mandare UN'UNICA COMUNICAZIONE AVENTE AD OGGETTO LA SOMMA DI TUTTI I DEPOSITI, e questo non è possibile perchè la legge impone che CIASCUNA comunicazione dell'estratto conto abbia una propria tassazione.
Quindi, per rispondere al tuo post, se la banca che ti ha informato intendeva dire che si paga il bollo in relazione all'ammontare di ogni singolo deposito ex sè considerato dice bene; erra clamorosamente se intendeva dire che si paga in relazione alla somma dei singoli depositi, anche perchè, ripeto ancora, se così fosse dovrebbe inviare una comunicazione di estratto conto complessiva, comprendente la somma di tutte le giacenze dei singoli depositi, il che è risibile.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.

P.S. In questo forum ci sarà sicuramente qualcuno che fa il fiscalista o qualche cultore della materia del diritto tributario che potrà confortare quanto sopra detto.
Grazie Iguanito per la tua precisa e puntuale spiegazione, temo però che le banche non abbiano le idee chiare come le tue. Nel mio caso specifico io pago trimestralmente l'imposta sul deposito titoli ma ricevo semestralmente l'estratto titoli:mmmm: ...banca che vai interpretazione che trovi...
 

Discepolo

Negusneg Fan Club
Beh comunque si tratterà di vedere cosa dirà l'Ag.Entrate, per ora mi sembra un gran caos.
Inoltre l'obiettivo sembra proprio quello di scontentare tutti.
Ma fare un qualcosa di progressivo? Proprio no? Chessò, se uno ha 100.000 in dep., forse è disposto a pagare 100 euro l'anno, se chi ha 30.000.000 ne paga 30.000. O no? Forse non ci staremmo con le cifre, non so. Forse sarebbe peggio di ora. Comunque credo che la valorizzazione non stia molto in piedi, almeno a naso, poichè ci sono banche che valorizzano in maniera diversa alcuni asset. Ad esempio: obbligazioni non quotate, alcune le indicano al nominale, altre al prezzo ipotetico di listino del giorno prima. Senza contare tutte le possibilità elusive che, piano piano, stanno emergendo. Sembra che ci sia la corsa a dare consigli per evitarlo, quando ancora nessuno sa come verrà applicato (mi riferisco alla stampa specializzata). Forse una maggior chiarezza da subito sarebbe stata utile a tutti. Speriamo non si trasformi ancora una volta, come un pacco, doppio pacco, contropacco....

:-?
 

dierre

Forumer storico
Ti dico che, a termine di legge, l'imposta di bollo (anche detta tassa ad atto) si paga al momento della comunicazione relativa ai depositi di titoli inviate dall'intermediario finanziario (cioè la banca), e cioè, nel mio caso, una volta ogni tre mesi (oppure ogni mese, ogni 6 mesi od ogni anno). Siccome la comunicazione avviene l'ultimo giorno del trimestre (o semestre, mese o anno che sia; prova a guardare i tuoi estratti conto e vedrai che l'addebito dell'imposta di bollo lo trovi sempre il giorno 30 o 31 del mese di corresponsione), è IN QUEL PRECISO MOMENTO che va determinato l'ammontare nominale dei titoli del deposito; questo perchè l'imposta colpisce l'emissione dell'atto in sè (estratto conto) e non il patrimonio!!
Pertanto tu puoi avere nella stessa banca tutti i depositi titoli che vuoi e pagherai tante imposte di bollo quanti sono i depositi, perchè per ognuno di essi la banca di deve comunicare l'estratto conto a fine trimestre.
Fino ad oggi tutti quelli che avevano due o più depositi titoli nella stessa banca, pagavano 34,20 euro ogni anno per ciascuno di essi) INDIPENDENTEMENTE DAL LORO AMMONTARE.
L'entrata in vigore della nuova normativa ha previsto degli scaglioni con misura di imposta diversa, dando così rilevanza al valore nominale dello stesso al momento dell'emissione dell'estratto conto; questo però non significa, bada bene, che nel caso di 2 o 3 o 4 depositi titoli si debba effettuare un computo globale del valore nominale di tutti i depositi. Se così fosse, del resto, la banca dovrebbe mandare UN'UNICA COMUNICAZIONE AVENTE AD OGGETTO LA SOMMA DI TUTTI I DEPOSITI, e questo non è possibile perchè la legge impone che CIASCUNA comunicazione dell'estratto conto abbia una propria tassazione.
Quindi, per rispondere al tuo post, se la banca che ti ha informato intendeva dire che si paga il bollo in relazione all'ammontare di ogni singolo deposito ex sè considerato dice bene; erra clamorosamente se intendeva dire che si paga in relazione alla somma dei singoli depositi, anche perchè, ripeto ancora, se così fosse dovrebbe inviare una comunicazione di estratto conto complessiva, comprendente la somma di tutte le giacenze dei singoli depositi, il che è risibile.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.

P.S. In questo forum ci sarà sicuramente qualcuno che fa il fiscalista o qualche cultore della materia del diritto tributario che potrà confortare quanto sopra detto.


grazie iguanito, sei stato chiarissimo. :)

Le banche (2) facciamo anche i nomi... :D Fineco e Sella mi hanno detto quello che ho evidenziato, che anche a mio avviso è risibile.
A mio avviso brancolano nel buio.

Cmq attendiamo magari chiarimenti dall'alto.
 

qquebec

Super Moderator
Beh comunque si tratterà di vedere cosa dirà l'Ag.Entrate, per ora mi sembra un gran caos.
Inoltre l'obiettivo sembra proprio quello di scontentare tutti.
Ma fare un qualcosa di progressivo? Proprio no? Chessò, se uno ha 100.000 in dep., forse è disposto a pagare 100 euro l'anno, se chi ha 30.000.000 ne paga 30.000. O no? Forse non ci staremmo con le cifre, non so. Forse sarebbe peggio di ora. Comunque credo che la valorizzazione non stia molto in piedi, almeno a naso, poichè ci sono banche che valorizzano in maniera diversa alcuni asset. Ad esempio: obbligazioni non quotate, alcune le indicano al nominale, altre al prezzo ipotetico di listino del giorno prima. Senza contare tutte le possibilità elusive che, piano piano, stanno emergendo. Sembra che ci sia la corsa a dare consigli per evitarlo, quando ancora nessuno sa come verrà applicato (mi riferisco alla stampa specializzata). Forse una maggior chiarezza da subito sarebbe stata utile a tutti. Speriamo non si trasformi ancora una volta, come un pacco, doppio pacco, contropacco....

:-?



In Svizzera, ad esempio, le banche applicano una percentuale che va dallo 0,1 allo 0,3% del patrimonio, calcolato sulla media annuale. Non è una tassa federale, ma un balzello bancario. Però... ci voleva tanto a fare una cosa simile anche da noi? Però, finché che in Parlamento ci sono degli scaldapoltrone a stipendio garantito e le leggi le firma una mummia, non possiamo che aspettarci imposte di bollo inique e vessatorie.
 

iguanito

Forumer storico
Grazie Iguanito per la tua precisa e puntuale spiegazione, temo però che le banche non abbiano le idee chiare come le tue. Nel mio caso specifico io pago trimestralmente l'imposta sul deposito titoli ma ricevo semestralmente l'estratto titoli:mmmm: ...banca che vai interpretazione che trovi...
Ok questo può essere; prova a guardare le date dei due estratti conto e vedrai che sono il 30 giugno e il 31 dicembre.
 

iguanito

Forumer storico
ANCORA SU BOLLO E DEPOSITO TITOLI


Per cercare ulteriori chiarimenti al problema, stante la diversità di informazioni che le banche forniscono, ho parlato ieri sera con un conoscente, funzionario da parecchi anni della agenzia delle entrate per avere una sua opinione in merito.
Cerco di riportare in modo sintetico il suo pensiero, sperando di essere il più chiaro possibile.
Partiamo dal contenuto della nuova normativa che ha modificato l'art 13 della Tabella A allegata alla legge sull'imposta di bollo, aggiungendo il comma 2-ter che ci dice:
" Le comunicazioni relative ai depositi di titoli inviati dagli intermediari finanziari ai sensi dell'art 119 d.lgs.385/1993 (sarebbe il T.U. in materia bancaria e creditizia):
1) per ogni esemplare relativamente ai depositi titoli il cui complessivo valore nominale o di rimborso presso ciascun intermediario finanziario sia inferiore a....."
seguono poi i diversi scaglioni con le diverse imposte sia per il 2011 che dal 2013 che già conosciamo.
Il punto di contrasto a suo dire è la parola COMPLESSIVO, che potrebbe essere interpretato nel senso che chi ha più conti deposito con uguale intestazione presso la stessa banca dovrebbe pagare una sola volta l'imposta sul valore complessivo dei depositi.
In sostanza, secondo questa interpretazione, la parola COMPLESSIVO andrebbe riferita ai depositi e non ai titoli. Proprio questo, a suo avviso, sarà il punctum pruries che dovrà essere oggetto di chiarimento da parte dell'agenzia delle entrate.
E' evidente che questa interpretazione comporta necessariamente che, in presenza di un cliente che ha 3 o più conti deposito aperti, la banca dovrà comunicare in un unico estratto conto, il complessivo valore nominale dei titoli contenuti in tutti i conti deposito con l'indicazione di tutti i singoli titoli, salvaguardando così il principio della riferibilità dell'imposta di bollo al singolo atto in sè considerato (sul quale non ci piove).
Conoscendo il fisco italiano è altamente probabile che l'interpretazione che fornirà sarà questa, anche perchè vanificherà l'espediente di eludere in parte l'imposta frazionando il conto deposito in più conti deposito di importo inferiore.
Naturalmente tutto ciò vale solo per il caso di più conti deposito aperti presso la stessa banca e aventi medesima intestazione; se i titoli sono invece posseduti presso la stessa banca ma fittiziamente intestati a persone diverse (ad esempio madre, padre, sorella, fratello, amico e via dicendo), oppure posseduti a proprio nome ma presso diverse banche, l'imposta - ovviamente - si pagherà solo con riferimento a ciascun deposito.
Questo è quanto mi è stato detto e vi riporto; io come ho già più volte detto, non sono del tutto d'accordo con questa interpretazione chiaramente di comodo per il fisco italiano e non del tutto conforme alla lettera della legge. Peraltro l'elusione sarà comunque realizzabile, specie dal 2013, per chi avrà grandi depositi superiori a 500k, attraverso l'apertura di diversi conti correnti con annessi depositi titoli a nome di fiduciari (comunque, certamente, con maggiori problemi e costi).
 
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valterix

Nuovo forumer
Come sfuggire alla follia tremontiana?

Ciao a tutti!

sono giorni che mi sto scervellando per riuscire a trovare un modo per tamonare i danni provocati dalla decisione folle di Tremonti di aumentare in modo spropositato la tassa del deposito titoli.

Purtroppo, sono arrivato alla conclusione,che che aprire vari depositi titoli nel 2013 serva a ben poco:

Esempio pratico:

se si hanno 500k nel 2011/2012, e si spalmano 125k in 4 depositi titoli si pagheranno 70 euro x 4 = 280 euro a cui pero' vanno sommati i quasi 35 euro della tassa sul c/c. quindi si pagheranno 280 + 140 euro = 420 euro, anziche' 680 euro, con un risparmio di 260 euro.

ma Tremonti l'ha pensata bene, infatti nel 2013 con 4 depositi titoli da 125k si pagheranno 230 x4 = 920 euro + i 140 della tassa c/c = 1060 euro, anzichè 1100.
fare tutto 'sto casino per 40 euro, non vale la pena.

Mi sbaglio o qualcuno ha trovato una soluzione al problema?:wall::wall:
A meno che uno non voglia impazzire aprendo 10 c/c con relativo deposito titoli!!!
 

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