Neanch'io, te lo riposto.
Qui c'è una notizia:
Nel caso Fortis, il colosso belga salvato pochi giorni fa, l'azionista maggiormente esposto era un grande gruppo assicurativo cinese. Che ha sofferto un "buco" di 1, 5 miliardi di dollari.
Qui un parere:
-Dal 2001 al 2006 la Cina ha vissuto un periodo molto benefico, delle "vacche grasse" come si dice, e quindi certi incrementi dei consumi trovano una logica spiegazione.
Successivamente con la perdita di competitivita' sui mercati esteri, in particolare verso gli USA, ha rallentato la "marcia" ed attualmente siamo in forte incremento dell'inflazione, tanto da preoccupare seriamente il governo.
La classe media sta in "scia" ai "signori al tavolo della torta", ma presto o tardi entrambi dovranno fare i conti con l'80% della popolazione che naviga in seria difficoltà.
Nei grandi magazzini vanno in gran parte persone con stipendio da 2000/3000 RMB mese per comprare scarpe da 500/1000 rmb!
La cosiddetta classe media non sa dare importanza al "risparmio", cosa che invecie ha fatto potente il nostro sistema bancario per molti annni.
Non appena l'onda delle esportazioni si affievolirà oltre il "punto critico" inferiore, vedremo cosa succederà.
Un altro dice:
-Se non si ridistribuisce un pò di ricchezza, questo mercato potenziale interno ancora vergine non emergerà mai.
E conferma che i cinesi preferiscono comperare brand stranieri o addirittura comperare a HongKong o all'estero e spendono senza buonsenso.
Un'altro ancora osserva che -negli ultimi anni milioni di persone si sono arricchite con il gioco in borsa ed avevano tanto danaro da buttare. Ora le cose sono cambiate e, forse, non esiste piu' tanta disponibilita' economica per "beni di lusso".
Si riferiscono al fallimento del megagalattico South China mall di Dongguan descritto nell'articolo che ho riportato.