Telecom Italia (TIT) Telecom (1 Viewer)

ricpast

Sono un tipo serio
riuppo visto che sono ancora su questo cavallo zoppo...
:D :sad: :sad:

...sarebbe intanto bello se questo fosse un triplo minimo... :ops: :ops: :ops: :p :p :rolleyes:

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tontolina

Forumer storico
se vuoi parlare di triplo minimo serio
allora devi rivolgerti a quota 1.704-1.707
fatti registrare in settembre 2001 e in ottobre 2002

ciao
 

ricpast

Sono un tipo serio
tontolina ha scritto:
se vuoi parlare di triplo minimo serio
allora devi rivolgerti a quota 1.704-1.707
fatti registrare in settembre 2001 e in ottobre 2002

ciao

lasciami solo con la mia telecom!

:sad: :sad:

:D :D :D :D
 

ricpast

Sono un tipo serio
gastone ha scritto:
qual'è quella bianca o quella nera?? :D :D :D :D

Ah no....le mie 2 segretarie mi danno solo soddisfazioni..

:up: :up: :up: :-o :-o :cool: :cool: :D :D

Le conosci?
Nooo??!!!

Te le presento!

Sono:
Sirti e Immobiliare Lombarda.

:D :D :D
 

tontolina

Forumer storico
3 Maggio 2006
Telecom al servizio del Paese


Telecom Italia veglia su di noi. Giorno e notte, in ufficio o in barca a vela il tronchetto pensa al bene della nazione. Ciò che più gli preme è il nostro futuro.
Telecom Italia non è prevalentemente al servizio dei suoi clienti, difficile trovarne uno che affermi il contrario.
Telecom Italia è molto di più, è un grande gruppo al servizio del Paese .

Il tronchetto ha comprato pagine su pagine di quotidiani, con i soldi delle nostre telefonate, per spiegarci quanto è affezionato all’Italia. Pagine in cui si premura di farci sapere che la Telecom non è fallita, anzi è in salute: “debito netto attuale di circa 39 miliardi di euro: 70% a tasso fisso e durata media di 8 anni”. Ma cos’è? La pubblicità di bond di prossima emissione o la proposta di nuovi servizi telefonici?
Il mercato di Telecom Italia è fatto da clienti e investitori soddisfatti: “Oltre 100 milioni di clienti e milioni di investitori dimostrano ogni giorno la fiducia che l’azienda riscuote”. Se non fosse quasi sempre obbligatoria la connessione a Telecom i clienti non avrebbero tutta questa fiducia e sarebbero un bel po’ di meno. Per gli investitori il discorso è diverso. Quali investitori fiduciosi? Voglio conoscerne almeno uno. Mi scriva una email. Il titolo di Telecom dall’avvento del tronchetto ha perso circa la metà del suo valore e solo da inizio anno è diminuito del 9,58%.
Le tasche dei clienti per il tronchetto sono sacre: “Un primato tecnologico per offrire servizi innovativi e ridurre i prezzi per i consumatori”.
Su quest’ultimo punto non c’è però vero consenso da parte del Paese.
Il giudice di Pace di Torre Annunziata, l’avvocato Giuseppe D’Angelo, ha accolto il ricorso di un utente contro il pagamento del canone. Telecom è stata condannata a restituire tutti i canoni percepiti e al pagamento delle spese di giudizio (http://punto-informatico.it/p.asp?i=58508&r=PI).
Secondo Codacons: “questa sentenza apre la strada a oltre venti milioni di cause analoghe dinanzi ai Giudici di Pace da parte degli utenti Telecom”.
In Italia non esiste una “class action”. Se ci fosse il canone sparirebbe nel giro di un mese. Esiste però la possibilità di informarsi. Lascerò questo post sulla destra del sito per ricevere testimonianze di altri clienti di Telecom che stanno chiedendo l’abolizione del canone.

Ps: Il tronchetto ne inventa sempre qualcuna. Le spese di spedizione bolletta sono passate da 0,17 euro a 0,37 euro più Iva. Grazie a questo soave aumento Telecom incasserà 52 milioni di euro in un anno. Il tribunale di Catanzaro ha però stabilito che le spese di spedizione delle bollette sono illegittime (http://www.codacons.it/documenti/sent-spedboll-1.html) e il Codacons ha lanciato un’iniziativa con un modello predefinito (http://www.codacons.it/documenti/documenti_riservati/ricorso_spese_sped_bollette.rtf ) per contestare l’aumento.
 

tontolina

Forumer storico
tontolina ha scritto:
3 Maggio 2006
Telecom al servizio del Paese


Telecom Italia veglia su di noi. Giorno e notte, in ufficio o in barca a vela il tronchetto pensa al bene della nazione. Ciò che più gli preme è .........
Telecom/ Il giudice: "Pratiche abusive: schedati ex clienti"Giovedí 25.05.2006 10:28
"Pratiche abusive". Questa l'accusa che il giudice della corte d'appello civile di Milano, Filippo Lamanna, ha scritto nella sua ordinanza contro Telecom. La compagnia telefonica di Marco Tronchetti Provera, infatti, ha schedato migliaia di ex clienti passati ad altri operatori telefonici, acquisendo e utilizzando informazioni privilegiate che li riguardavano (profili anagrafici, domicili, utenze, consumi telefonici, propensioni alla spesa) "in violazione di precisi obblighi legali e regolamentari". E lo ha fatto, appunto, "con pratiche abusive", "in violazione delle norme sulla concorrenza" e "con mezzi non obiettivamente giustificabili". A rivelarlo. il quotidiano La Repubblica.

Il tutto era fatto da Telecom per contrstare il concorrente più pericoloso, Fastweb, danneggiando migliaia di consumatori. Nelle quarantaquattro pagine dell'ordinanza del giudice, depositata il 16 maggio scorso, è riportato ogni abuso e fissata una sanzione di 500 euro per ogni singolo illecito che dovesse ripetersi.

L'avvertimento del giudice è che "poiché il trattamento illecito di dati riservati è fonte di molteplici fattispecie di reato, punibili anche con la reclusione, ci si riserva la decisione di comunicare o meno quanto emerso alla competente autorità di indagine penale". Vale a dire che, nella Procura di Milano, dell'uso di informazioni riservate e violazione della privacy si sta già occupando nell'indagine a carico di Emanuele Cipriani, investigatore privato a contratto liquidato da Telecom con 14 milioni di euro su conti esteri e nei cui computer sono saltati fuori migliaia di dossier abusivi sull'intera classe dirigente italiana

La faccenda riportata nell'ordinanza del giudice di Milano è invece un'altra. Tra il dicembre 2005 e il marzo di quest'anno, Fastweb e Telecom Italia sono finite in tribunale. I due operatori telefonici si sono accusati a vicenda di concorrenza sleale e di abuso di posizione dominante nel mercato della telefonia fissa. Ma non si tratta solo di questo, rivela Repubblica.

Il giudice Lamanna ha acquisito un'intervista rilasciata nella primavera 2004 da Leonardo Mangiavacchi, responsabile del "Customer insight Management" di Telecom. Proprio le coordinate indicate dal dirigente Telecom, nello svelare una strategia aziendale per il recupero di quote di mercato hanno fotografato quel che in concreto, da mesi, avveniva nelle case di migliaia di consumatori che avevano disdetto il loro contratto con Telecom per passare a Fastweb. Questi Ricevevano telefonate dai call center Telecom con l'invito a tornare al vecchio operatore. E l'offerta, guarda caso, era costituita da tariffe che calzavano come un guanto sulle loro esigenze.

Il giudice Lamanna ha scritto nell'ordinanza: "Un cliente Fastweb cessa di avere rapporti con il gestore di provenienza, Telecom. Infatti, sia la linea, quanto il traffico, sono gestiti ex novo dal nuovo operatore, che ha realizzato una propria infrastruttura. Nuova ed autonoma, di cui fa parte anche il "doppino in rame" del cosiddetto ultimo miglio. Telecom non dovrebbe dunque sapere che quel doppino è attivo con un altro operatore". E invece lo sa. Perché? "Se lo sa - ha scritto il giudice - sta abusando di un'informazione acquisita altrimenti".

Telecom sostiene di aver attinto ad "archivi pubblici": le Pagine Bianche e l'elenco dei clienti Fastweb su internet. Il giudice Lamanna ha invece accertato le due circostanze come false: "Le Pagine Bianche non contengono alcuna informazione sulle caratteristiche dei clienti e sulla loro propensione al consumo o sull'uso della banda larga" e "il sito Fastweb ha consentito fino alla primavera 2005 di trovare il numero di un abbonato, ma soltanto conoscendone già il nome".

Insomma, se Telecom era già in possesso di quelle informazioni, la legge gli avrebbe imposto di distruggerle a contratto rescisso. Se non le aveva, deve averle pescate nella "Base Dati Unica", che raccoglie i dati sui consumatori così come comunicati da tutti gli operatori con licenza di rete fissa o mobile. Ma a quell'archivio si può accedere "esclusivamente per finalità di sicurezza e gestione". In questo caso, la violazione diventa doppia.

La replica di Telecom è semplice: "Si sta valutando l'eventuale impugnazione dell'ordinanza e dunque non abbiamo altro da aggiungere a quanto già comunicato il 16 maggio. Non sono mai stati utilizzati i dati degli ex clienti e l'azienda non ha promosso alcuna campagna riservata all'attuale clientela Fastweb".

http://canali.libero.it/affaritaliani/economia/telecomabusivo.html?pg=2
 
secondo me la finanza farebbe meglio a controllare se i dirigenti potrebbero avere dei ritorni in nero su dei conti nei paradisi fiscali( da raggiungere in barca a vela)dal esagerato e senza senso spendere in sponsor e pubblicità....lo so che la pubblicità è l'anima del commercio....ma mi sembra che di ritorno sul titolo non ci sia,ma allora perchè spendere tutti quei soldi in sponsor x golf ,vela e tutti gli altri???? che ci sia un ritorno su qualche conto in qualche isola sperduta???
io credo di piu in questo ritorno positivo pubblicitario...
se avesse speso solo la metà il titolo oggi varrebbe almeno il doppio ma ci sarebbero però meno isole felici...cosa dite?
la finanza dovrebbe indagare su questi giri megagalattici e non se un fruttivendolo non dichiara l'incasso di una mela....
 

fo64

Forumer storico
Telecom finisce nel mirino del Garante Privacy

[LINK:1830d2a1f8]Tit[/LINK:1830d2a1f8] FINISCE NEL MIRINO DEL GARANTE

Da Repubblica: Dopo la sentenza dei giudici per gli illeciti compiuti attraverso il trattamento di dati riservati dei clienti, Telecom finisce nel mirino del Garante della Privacy, che da' il via all' istruttoria d' urgenza per violazione delle norme a protezione dei dati personali e dei conseguenti diritti dei cittadini.
Un intervento che - sottolinea Repubblica - giunge all' indomani del caso sollevato dal quotidiano e che fa riferimento alla sentenza con cui la Corte d' Appello Civile di Milano ha condannato il principale operatore di telecomunicazioni in Italia per 'trattamento illecito di dati riservati'.
Della vicenda si occupera' al piu' presto anche l' Authority per le Comunicazioni, che gia' ieri ha fatto sapere di aver acquisito i primi elementi del caso e che nelle prossime riunioni valutera' il risultato degli accertamenti in corso.
 

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