Domenica fosca meteorologicamente e politicamente.
Crisi di governo al buio. Ne seguirà uno sconquasso internazionale.
Sarebbe però colpa grave dare la colpa alla sola Italia (lo faranno
sicuramente). La colpa primaria è dell' euro e di ciò che esso rappresenta.
In se il nome euro o qualsivoglia altro non è "il problema", lo diventa
quando la moneta non è sotto il controllo statale.
L' Unione Europea non è uno Stato e neanche una federazione di Stati,
come gli Usa per esempio. E' semplicemente un' ammucchiata di popoli
più o meno costretti dalle logiche del capitalismo mondiale.
In tale Unione gli aderenti non sono sullo stesso piano in quanto c' è
chi è più uguale degli altri. Mi riferisco esplicitamente all' asse franco-tedesco
che si deve intendere nell' ordine tedesco-franco, ma a dirlo suona male.
Chi di fatto dirige la baracca è la Germania che, sia chiaro, non agisce
da sorella maggiore imparzialmente a favore dei fratelli.
Quando i tedeschi dicono che sono stufi di aiutare i PIIGS dicono una
grossa balla sapendo di dirla. Tutto quello che danno (si, lo hanno dato)
ritorna loro indietro con gli interessi. Non sono un professore in economia e
comunque mi sarebbe lungo spiegare questo ....chiamiamolo pullback.
Dico solo quello che dovrebbe essere evidente a tutti: la Germania è
sempre più ricca e gli altri sempre più poveri. Ciò non dipende dal fatto
che essa è virtuosa e gli altri no, ma perchè questi ultimi sono stati
letteralmente strangolati. Il risultato è che l' industria tedesca tira mentre
la nostra è in vendita. Quella francese resiste solo perchè la Germania
considera la Francia una sua spalla. Fa sempre comodo avere un "secondino".
Queste sono situazioni che durano fin che durano e più durano più
grave sarà la finale deflagrazione.
Credo che ci stiamo velocemente avvicinando.