Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
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Ok Iulius......forse ho sbagliato o forse ho fatto un ragionamento parallelo che ha preso una strada diversa dalla tua...........quindi mi riporto sulla carreggiata e mi unisco parlando di AT e indicatori.
L'AT personalmente non la seguo più molto perchè,da anni è andata a farsi benedire con l'avvento della tecnologia e di speculatori incalliti (ma è un mio parere).
Gli indicatori aiutano ma talvolta sono fuorvianti e seguirli è un'impresa.
Personalmente penso che oggi giorno si debba parlare solo e solamente di percentuali.......ovvero.........che percentuale di rischio sei disposto a rischiare (scusa il gioco di parole) per un guadagno in borsa? Che percentuale sei disposto a rischiare in previsione di un crollo dei mercati americani ?
Gli indicatori mi hanno sempre aiutato ma quando hai un portafoglio molto diversificato allora è un problema e un rischio seguirne taluni e altri no e/o seguirli male.
Quindi.........o si riduce l'esposizione del portafoglio a due tre futures...o diventa complicato.
((PARLO DEL QUI PRESENTE))
In questo momento ad esempio non so fino a che punto la nostra borsetta possa seguire quella americana.
In passato lo faceva sovente e andava a traino ma da due anni a questa parte tutto è cambiato e la nostra va per i cavoli suoi disinteressandosi se gli states perdono un 1% in una giornata storta.
Evidentemente la gente guarda alla stabilità del proprio paese nel bene e nel male molto più di quanto credevamo.
Ergo.......letta al governo con l'appoggio di Alfano conta molto di più dell'AT e degli indicatori.
Ma qualcosa sta cambiando.........gli indicatori mi "dicono" che siamo nuovamente sui "massimi" ma in realtà,sui massimi non siamo,anzi siamo percentualmente lontani,quindi è possibile ancora una fase moderatamente lateral rialzista nel medio periodo con punto di svolta atteso da tutti da Febbraio in poi in cui si capiranno molte cose.

buongiorno Aldrin, buongiorno Iu, buongiorno a tutti

ho ripreso lo SP aprile 1999 - ottobre 2000
il periodo prima del crollo della bolla dot.com
sinceramente non vedo alcuna similitudine

volendo, è proprio questo che mi colpisce
il grafico di allora e quello odierno sono molto molto diversi
il grafico 1999-2000 è molto più volatile, contrastato
UP and DOWN continui
oggi siamo UP costante

questo può valere una riflessione

Aldrin fai bene a seguire le linee di tendenza ma abbinale agli
indicatori dell' a.t. Non è vero che non servono più.

Inoltre non si deve mai pensare che la storia si ripeta.
A dopo :)
 
I 10 temi che potrebbero sconvolgere i mercati finanziari il prossimo anno:

1. Tassa sulla ricchezza nell’Unione europea : ritorno all’economia “sovietica”
Per avere i fondi sufficienti per arginare la crisi, la Commissione europea imporrà prelievi dai conti bancari superiori a 100’000 dollari o euro.
Sarà la mossa finale verso uno stato europeo totalitario e il punto più basso per i diritti individuali e di proprietà.

2. Formazione di un’alleanza anti-Unione europea nel Parlamento europeo
Dopo le elezioni di maggio, un’alleanza anti-UE diventerà il maggior gruppo nel Parlamento europeo. Per le istituzioni europee sarà il caos politico.

3. Nel 2014 i ‘Fat five’ della tecnologia si sveglieranno con i postumi di una sbornia
Mentre il settore dell’IT americano negozia sotto la valutazione attuale dello S&P 500 del 15%, un piccolo gruppo di azioni tecnologiche ha un valore di oltre il 700% sopra la valutazione di mercato. Questi ’Fat five’ – Amazon, Netflix, Twitter, Pandora Media e Yelp – rappresentano una nuova bolla sviluppatasi, dentro ad una vecchia, grazie a continui investimenti in uno scenario di scarsa crescita caratterizzato dai postumi della crisi finanziaria.

4. Una disperata Banca del Giappone cancellerà il suo debito pubblico
Nel 2014 la ripresa globale finirà, spingendo verso il basso gli asset rischiosi e forzando gli investitori a tornare sullo yen, con USD/JPY sotto quota 80.
Nella disperazione, la Banca del Giappone cancellerà i suoi debiti governativi, un trucco contabile il cui risultato sarà la completa incertezza e un potenziale disastro con effetti collaterale sconosciuti.

5. Deflazione negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti il mercato immobiliare rimane fragile e la crescita dei salari inesistente. Il prossimo anno vi sarà sofferenza per investimenti, occupazione e fiducia dei consumatori, con la spinta verso il basso dell’inflazione e la deflazione che sarà ancora al primo posso in agenda.

6. Il quantitative easing sui mutui ipotecari
Negli Stati Uniti il quantitative easing ha abbassato gli interessi e fatto salire portato gli asset rischiosi, creando una sensazione artificiale di miglioramento dell’economia.
Rimangono molte sfide difficili, in particolare per il mercato immobiliare, tenuto in vita artificialmente.
Il FOMC (organismo della Federal Reserve che sorveglia le operazioni di mercato aperto negli Stati Uniti e ne è il principale strumento di politica monetaria) trasformerà il QE3 in un programma di acquisto di obbligazioni ipotecarie al 100% e aumenterà il raggio d’azione del programma, portandolo dagli attuali 85 miliardi di dollari stampati ogni mese a più di 100 miliardi di dollari.

7. Il Brent crolla a 80 dollari al barile
Il mercato globale si riempirà di petrolio con una produzione in salita grazie a metodi non convenzionali.
Per la prima volta in molti anni gli hedge funds avranno una posizione che aiuterà a spingere verso il basso il petrolio Brent fino a 80 dollari al barile. Quando alla fine i fornitori ridurranno la produzione, il petrolio risponderà con un forte rimbalzo e il settore capirà che i prezzi alti non sono un risultato scontato.

8. La Germania in recessione
La performance più che positiva della Germania finirà nel 2014. Anni di eccessivo risparmio hanno visto anche gli Stati Uniti rivoltarsi contro la più grande economia della Zona euro e non può essere escluso un piano coordinato da altre nazioni per ridurre l’eccessivo surplus commerciale.

9. Il CAC 40 crolla del 40%
Le azioni crolleranno dopo aver realizzato che l’unico driver per i mercati è la “greater fool theory”. Nel frattempo, il malessere in Francia aumenterà a causa della cattiva gestione del governo Hollande. I prezzi delle case avranno una caduta a picco, colpendo consumi e fiducia. L’indice CAC 40 crollerà per oltre il 40% dai suoi massimi del 2013 entro la fine dell’anno con una notevole perdita di investitori.

10. I ‘Fragile five’ crollano del 25% contro il dollaro
Il tapering del QE atteso negli Stati Uniti porterà a maggiori costi marginali del capitale a causa di tassi di interesse in salita.
Questo lascerà Brasile, India, Sudafrica, Indonesia e Turchia esposti al deterioramento dell’appetito di rischio da parte degli investitori globali, cosa che alla fine potrebbe portarli ad abbassare il valore della propria valuta, specialmente contro il dollaro.


Come vedete,c'è chi dice una cosa e chi dice completamente l'opposto.
In un altro sito c'è chi ipotizza che lo S&P possa salire ancora del 35% e molto vicini a queste cifre gli altri due (Nasdaq e Down) mentre l'europa potrà salire da un 10 ad un 40% con notevoli differenze da un paese all'altro.
Quindi traete le vostre conclusioni !

Aldrin sei in gamba con le tue analisi :up:
Anche se, me lo auguro, il futuro sarà un po' (mica tanto) migliore del
tuo scenario, fa piacere vedere che c' è gente che non vive alla giornata.
 
Personalmente non so cosa succederà in futuro (nessuno lo sa) ma sta di fatto che questo rialzo incontrollato degli States sta mettendo a dura prova me e altri investitori che sono esposti più del dovuto con i futures usa.
E la cosa mi preoccupa perchè,è tutto già scritto ed è un disegno ben delineato che ha/sta portando gli indici a dei livelli assurdi (di natura speculativa) foraggiati dall'enormità di denaro che la Fed ha deciso di immettere nel sistema.
Comunque anche io credo che sul Down e sullo S&P siamo arrivati perchè,le "PRIME" rette supportive crescenti più e più volte sono state sfiorate ma non toccate con angoli sempre più accentuati.
Questo vuol dire che il massimo sarà raggiunto nel breve e da li ci sarà una lenta ma inarrestabile discesa
dovuta anche anche alla minore liquidità che la Fed avrebbe intenzione di immettere nei mercati dal 2014.
Questa la mia analisi per gli states.
Per il nostro beh...........per me andremo tra i 20500 e i 22000 pt. FTSE MIB e poi giù fino a.............x pt. FTSE MIB per x livello temporale da verificare con il tempo.

ciao Aldrin,
per individuare il max o meglio i pressi del max (poiché i fenomeni non esistono) manca un'altra cosa importante (che anche io trascuro sempre):
I VOLUMI
il max assoluto che rimarrà tale per un certo periodo di tempo, avverrà in corrispondenza di un max dei volumi. Quando l'EUFORIA sarà al top, quando tutti compreranno convinti che sia così facile guadagnare, quando sentirai il macellaio e la casalinga parlare di borsa, ecco allora inizierà la distribuzione dei pacchi, ma come al solito: MAI ANTICIPARE, al limite se nel tuo approccio operativo consideri i livelli sopravvalutati, allora stai fuori stai FLAT, ma SENZA AVERE RIMPIANTI, non si è obbligati a stare sempre nel mercato, in verità PIU' STAI DENTRO E PIU' RISCHI, e queste considerazioni sono fatte da chi ha perso prima e forse piu' di te, e se non ci sbatti la testa piu' e piu' volte queste cose non le impari!
 
ciao Aldrin,
per individuare il max o meglio i pressi del max (poiché i fenomeni non esistono) manca un'altra cosa importante (che anche io trascuro sempre):
I VOLUMI
il max assoluto che rimarrà tale per un certo periodo di tempo, avverrà in corrispondenza di un max dei volumi. Quando l'EUFORIA sarà al top, quando tutti compreranno convinti che sia così facile guadagnare, quando sentirai il macellaio e la casalinga parlare di borsa, ecco allora inizierà la distribuzione dei pacchi, ma come al solito: MAI ANTICIPARE, al limite se nel tuo approccio operativo consideri i livelli sopravvalutati, allora stai fuori stai FLAT, ma SENZA AVERE RIMPIANTI, non si è obbligati a stare sempre nel mercato, in verità PIU' STAI DENTRO E PIU' RISCHI, e queste considerazioni sono fatte da chi ha perso prima e forse piu' di te, e se non ci sbatti la testa piu' e piu' volte queste cose non le impari!

Hai perfettamente,cercherò di seguire il tuo consiglio anche se non sarà facile .
Per il resto,devo necessariamente mollare uno dei tre (credo il nasdaq) che mi ha/sta pesando con una perdita netta di 25K.
Piano piano vedrò il da farsi ma è una brutta situazione.
Concordo con il tuo passaggio in cui dici che non siamo arrivati perchè, i piccolissimi investitori(massaie,macellai,pensionati) non hanno avuto ancora il coraggio di entrare.
Quando lo faranno è il momento in cui tutto girerà di 180 gradi ma fino ad allora ci sarà spazio per salire.
La storia insegna ed io ci sono già passato (tempi dell'hi-teh e della bolla informatica con indice a 51000) ma ora non vedo qualcosa all'orizzonte che possa doppiare quei momenti.........ed è qui che forse,dico forse,sbaglio !
 
Ci sono poi cose molto piu' complesse che IO non sono in grado di capire, forse ne sa qualcosa di piu' chi segue le commodities. Ma ho l'impressione che sia il cambio, specie €/$, a manovrare tutto, seppur in un comune a tutti trend rialzista, anche ieri abbiamo visto massimi disallineati negli indici azionari, tra usa dax e italia, quelli che seguo, per non parlare dell'obbligazionario che io non seguo affatto.
Per cui, di fronte a movimenti piu' grandi di noi, e io lascerei stare le notizie, meglio affidarsi ad un sistema testato nel tempo, in cui si seguono le indicazioni, uscendo se è il caso anche con una piccola perdita, perché inconsapevolmente abbiamo la innaturale tendenza a tagliarci subito le vincite per lasciar correre le perdite.
Anche io ieri pomeriggio dopo aver scritto qui un post dove dicevo agli altri di non uscire dal Long prima di 19.190, HO CEDUTO :wall: e intorno alle 16.30 è ho flattato le posizioni Long (2 minifib e 1 stoxx), certo in buon guadagno c.a 800e., MA non sono piu' riuscito a rientrare piu' basso, speriamo di riuscirci lunedì. :(
 
Ci sono poi cose molto piu' complesse che IO non sono in grado di capire, forse ne sa qualcosa di piu' chi segue le commodities. Ma ho l'impressione che sia il cambio, specie €/$, a manovrare tutto, seppur in un comune a tutti trend rialzista, anche ieri abbiamo visto massimi disallineati negli indici azionari, tra usa dax e italia, quelli che seguo, per non parlare dell'obbligazionario che io non seguo affatto.
Per cui, di fronte a movimenti piu' grandi di noi, e io lascerei stare le notizie, meglio affidarsi ad un sistema testato nel tempo, in cui si seguono le indicazioni, uscendo se è il caso anche con una piccola perdita, perché inconsapevolmente abbiamo la innaturale tendenza a tagliarci subito le vincite per lasciar correre le perdite.
Anche io ieri pomeriggio dopo aver scritto qui un post dove dicevo agli altri di non uscire dal Long prima di 19.190, HO CEDUTO :wall: e intorno alle 16.30 è ho flattato le posizioni Long (2 minifib e 1 stoxx), certo in buon guadagno c.a 800e., MA non sono piu' riuscito a rientrare piu' basso, speriamo di riuscirci lunedì. :(

tema interessante Tex le comm e l'euro-dollaro

dollaro alto significa...di solito...comm giù
ora siamo ai minimi sulle Comm
Gold e Silver sul supporto, Corn ai minimi, Coffee e Sugar ai minimi

l'euro-dollaro è molto alto, 1,3745
se il dollaro sale non oso pensare dove vadano le Comm
ma questo può essere un ottimo indicatore
oppure, come dici, l'euro continuerà in alto fino a sfinire gli short, come Wally
le Comm saliranno un poco e poi potranno scendere di nuovo

anche io ho venduto i long e sono flat
ho solo 2 chip su levSilver e levSugar, il primo sperando che salga in gennaio e il secondo solo per il pullback fino a 17
 
Buongiorno Gil,
sinceramente non conosco la dipendenza usuale tra cambio e azioni/commodities.
Ho solo notato che ieri pomeriggio ad un movimento da 1,382 a 1,378, si sono iniziati a muovere i mercati: il d.j. scendeva il dax scendeva un po' meno e il Fib resisteva sui max.
Poi le correlazioni variano ogni giorno, e cmq tu ne sai certo piu' me!
 
Buongiorno Gil,
sinceramente non conosco la dipendenza usuale tra cambio e azioni/commodities.
Ho solo notato che ieri pomeriggio ad un movimento da 1,382 a 1,378, si sono iniziati a muovere i mercati: il d.j. scendeva il dax scendeva un po' meno e il Fib resisteva sui max.
Poi le correlazioni variano ogni giorno, e cmq tu ne sai certo piu' me!


Allora.................non so come siete messi voi,se rialzisti o ribassisti ma poco importa,non sono geloso se gli altri guadagnano ed io perdo,il mondo gira,per cui prima o poi guadagnerò anche io sperando però che voi non perdiate.
Una cosa a mio/nostro? favore è il Vix.
Questo quota 13,68 ed è poco sopra i minimi assoluti.
Questo vuol dire che tra nolente o dolente tra non molto gli states dovranno stornare per (quantomeno) rifiatare altrimenti il delicato castello di carte degli ordini mondiali economici verrebbe giù e con loro tutto il resto del mondo.
Quindi,per un po la corda si può tirare e loro lo stanno facendo ma poi la corda si spezza e onestamente non conviene a nessuno che la corda si spezzi.
Conclusione...........la corda è tesa da quel di e quindi c'è l'effetivo rischio che si spezzi.
Oramai tutti gli stop loss sono stati presi e dunque non c'è motivo che si vada oltre.
Basta guardare gli altri thread per rendersene conto e i loro commenti.
Chi vivrà.....vedrà !!!
 
Allora.................non so come siete messi voi,se rialzisti o ribassisti ma poco importa,Una cosa a mio/nostro? favore è il Vix.
Questo quota 13,68 ed è poco sopra i minimi assoluti.
Questo vuol dire che tra nolente o dolente tra non molto gli states dovranno stornare Basta guardare gli altri thread per rendersene conto e i loro commenti.
Chi vivrà.....vedrà !!!

Per quanto riguarda me, io non tifo ne per il rialzo ne per il ribasso, ne che questo governo cada o meno. Ho imparato a seguire degli indicatori e basta, e penso che convincere altri o se stessi che la borsa usa sia sopravvalutata non mi è di utilità ne mi interessa piu' di tanto.
Si raccontava tanto e tanto tempo fa che in borsa chi aveva vinto era la vecchietta che aveva comprato le azioni SIP e si era dimenticata per anni di avercele. Come dice Boskov borsa Short è, quando indicatore fischia Short, pertanto mi sento di ribadire ancora una volta: MAI ANTICIPARE, e chi segue indicatori ciclici (da cui provengo) questa tendenza purtroppo la ha. Attendiamo poi il pensiero di Iulius, a proposito dei segni premonitori prima del temporale di cui parlavamo ieri (ancora non ci sono mi sembra). bye
 
grazie mille julius per la risposta e gli straordinari che che ti ho fatto fare,mi serviva una risposta da una persona"liberale"e nn influenzata dall'egocentrismo che leggo su altri fol.Aldrin se mi posso permettere,nn dare mai limite alla tracotanza umana,nel passato lontano e vicino l'avidità quella corda l'ha sempre rotta per il semplice motivo che nessuno sà quando si rompe,quindi la tiro ancora un pochettino e nn si rompe,il pensiero successivo sarà:se la tiro ancora un pochetto visto che nn si è rotta prima reggerà sicuramente!fino a quando di colpo si spezza;ma la colpa nn sarà di chi la tesa al limite ma sarà sempre della"corda che nn'ha retto e dell'uomo"nero"che l'ha costruita"Adesso se mi permettete l'off topic vi farò sorridere;qualche tempo fa trovai tra le mie cose un vecchio 500lire d'argento che penso tutti abbiano tenuto,ora,guardandolo mi sorse una domanda:negli anni 60 questo valeva 500 lire,ora ne vale 3 euro ma sempre 500 lire sono!come mai questa che considero moneta solida a distanza di 50 anni vale 3 euro e 500 lire di carta valgono 25 centesimi?se avessero avuto ancora il valore legale e se oggi dovessi acquistare una macchina del valore di 9000 euro con 3000 monete da 500 la comprerei e 3000 monete da 500 farebbero 1.500.000 delle vecchie lire(750 euro)mentre ora devo ammazzarmi di lavoro per due anni se voglio acquistarla.Secondo voi può reggere ancora molto tutto questo?
 
Stato
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