Tempo a Milano - Cap. 1 (3 lettori)

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iulius

Forumer storico
Aldrin, il tempo al tempo.

Parlando di numeri solo brevemente perchè non ho tempo.

Per il DowJones questo è il vicino scenario prospettato dall' attuale
ciclo: supporti in successione = 16794/16514/16437 ed ancora giù;
il fattore tempo ha molta importanza.

Più tardi altri indici.
 

Aldrin

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Aldrin, il tempo al tempo.

Parlando di numeri solo brevemente perchè non ho tempo.

Per il DowJones questo è il vicino scenario prospettato dall' attuale
ciclo: supporti in successione = 16794/16514/16437 ed ancora giù;
il fattore tempo ha molta importanza.

Più tardi altri indici.

:)
 

Grifo104

Forumer storico
Faccio una considerazione che è anche un appello personale a chi si trova nella mia situazione :
EVITATE di mettervi a ribasso sugli States,piuttosto rimanete flat.
I soldi che la Fed immette nel sistema (10 miliardi di dollari al mese) sono ancora troppi perchè, i fondamentali possano prendere il sopravvento.
In questi mesi ho monitorato passo dopo passo il DJ,il Nasdaq e lo SP e questi a rotazione sono andati su a piccoli passi come se qualcuno si fosse messo d'accordo nel farli salire quasi all'infinito.
Lo scritto tempo fa e come un orologio svizzero è accaduto quello che temevo.
Ieri è toccato al Nasdaq,mentre l'altro ieri allo SP, e tre giorni fa al DJ e cosi via in maniera quasi maniacale.
Questo lo vedo benissimo dalle mie perdite.
Oggi sarà il momento del DJ rimasto qualche decimale indietro e poi di nuovo allo SP.
Io Iulius mollo qualche contratto(in forte perdita)......aspettare non ha senso............grazie comunque di tutto!

Innanzitutto piacere di conoscerti Aldrin. Concordo con te che gli indici americani sono i piu' forti in assoluto e quindi prima di mettersi short sugli americani c'e' da pensarci bene. Non concordo sulle tue valutazioni del Qe americano. Riassumiamo i fatti. Innanzitutto il Qe e' stato elargito non a beneficio dell'economia reale americana (che ne ha beneficiato solo di riflesso per l'indebolimento del dollaro e per i tassi sui mutui) ma perche' ... alla fine dell'offensiva LMA contro l'Eurozona ... le banche americane erano VIRTUALMENTE fallite. E la Fed ... onde evitare 4 default stile Lehman ... ha inondato i mercati di liquidita'. Erano le banche americane in terapia intensiva e non l'industria USA che godeva e gode tutt'ora buona salute. In questi due anni di Qe le banche americane hanno avuto la possibilita' di ripulire i loro sordidi e fetidi bilanci di ogni sorta di lordura e soprattutto di tonnellate di asset illiquidi ... gentilmente acquistati da mamma Fed. Con il denaro preso in prestito da ques'ultima hanno gonfiato bolle in lungo ed in largo per i listini di tutto il mondo (stando ben attente a non inficiare le quotazioni delle commodities per non incorrere nelle ire della Fed ... che intendeva in questo modo salvaguardare l'industria USA). Il fatto che fino ad oggi non abbiano pubblicato trimestrali esaltanti dimostra solo che una parte cospicua dei gains a tripla cifra sono ancora potenziali. Finora le vittime sacrificali del tapering sono stati gli Emergenti ... i listini piu' deboli del mondo. Come palloncini tanto presto si gonfiano quanto presto si sgonfiano. Il tutto e' cominciato un anno fa' quando Ben ha annunciato il tapering. Dopo un'ondata di panico generalizzato le rassicurazioni del governatore della Fed hanno sostenuto listini americani, europei e le quotazioni dell'euro lascinado che gli Emergenti precipitassero nel baratro. Allo stato attuale il Qe e' di 35 miliardi di dollari al mese e si stima che per settembre terminera' l'allentamento quantitativo USA. E da allora niente piu' bumba gratis per gli LMA ... che per avere liquidita' ... dato che investono quasi immediatamente i soldi che ricevono ... dovranno per forza usare i mercati come bancomat e quindi disinvestire. Inoltre, da quanto terminera' il Qe, il mercato iniziera' il conto alla rovescia per il rialzo dei tassi USA ... vera mannaia per le borse. Ora se alcuni analisti ci hanno visto giusto gli USA raggiungeranno per fine anno un tasso d'inflazione pari al 3,2%. Credete quindi che con un inflazione del genere la Fed aspettera' il 2016 (come asseriscono alcuni analisti al soldo degli LMA) per rialzare i tassi ... oppure potra' iniziare magari in modo soft o alla fine di quest'anno o nel primo trimestre del prossimo ? Concludendo Aldrin ... sono convinto che gli indici USA sono molto resilienti ... ma non credi che dopo aver affossato i listini di tutto il mondo (Europa ed Italia inclusa) dovranno per forza di cose battere cassa in casa loro ? Questo perche' non e' un ribasso da panico come nel 2008 ma un ribasso studiato a tavolino e concertato con mamma Fed. Come sempre ... parere personale.
 
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Aldrin

Forumer storico
Innanzitutto piacere di conoscerti Aldrin. Concordo con te che gli indici americani sono i piu' forti in assoluto e quindi prima di mettersi short sugli americani c'e' da pensarci bene. Non concordo sulle tue valutazioni del Qe americano. Riassumiamo i fatti. Innanzitutto il Qe e' stato elargito non a beneficio dell'economia reale americana (che ne ha beneficiato solo di riflesso per l'indebolimento del dollaro e per i tassi sui mutui) ma perche' ... alla fine dell'offensiva LMA contro l'Eurozona ... le banche americane erano VIRTUALMENTE fallite. E la Fed ... onde evitare 4 default stile Lehman ... ha inondato i mercati di liquidita'. Erano le banche americane in terapia intensiva e non l'industria USA che godeva e gode tutt'ora buona salute. In questi due anni di Qe le banche americane hanno avuto la possibilita' di ripulire i loro sordidi e fetidi bilanci di ogni sorta di lordura e soprattutto di tonnellate di asset illiquidi ... gentilmente acquistati da mamma Fed. Con il denaro preso in prestito da ques'ultima hanno gonfiato bolle in lungo ed in largo per i listini di tutto il mondo (stando ben attente a non inficiare le quotazioni delle commodities per non incorrere nelle ire della Fed ... che intendeva in questo modo salvaguardare l'industria USA). Il fatto che fino ad oggi non abbiano pubblicato trimestrali esaltanti dimostra solo che una parte cospicua dei gains a tripla cifra sono ancora potenziali. Finora le vittime sacrificali del tapering sono stati gli Emergenti ... i listini piu' deboli del mondo. Come palloncini tanto presto si gonfiano quanto presto si sgonfiano. Il tutto e' cominciato un anno fa' quando Ben ha annunciato il tapering. Dopo un'ondata di panico generalizzato le rassicurazioni del governatore della Fed hanno sostenuto listini americani, europei e le quotazioni dell'euro lascinado che gli Emergenti precipitassero nel baratro. Allo stato attuale il Qe e' di 35 miliardi di dollari al mese e si stima che per settembre terminera' l'allentamento quantitativo USA. E da allora niente piu' bumba gratis per gli LMA ... che per avere liquidita' ... dato che investono quasi immediatamente i soldi che ricevono ... dovranno per forza usare i mercati come bancomat e quindi disinvestire. Inoltre, da quanto terminera' il Qe, il mercato iniziera' il conto alla rovescia per il rialzo dei tassi USA ... vera mannaia per le borse. Ora se alcuni analisti ci hanno visto giusto gli USA raggiungeranno per fine anno un tasso d'inflazione pari al 3,2%. Credete quindi che con un inflazione del genere la Fed aspettera' il 2016 (come asseriscono alcuni analisti al soldo degli LMA) per rialzare i tassi ... oppure potra' iniziare magari in modo soft o alla fine di quest'anno o nel primo trimestre del prossimo ? Concludendo Aldrin ... sono convinto che gli indici USA sono molto resilienti ... ma non credi che dopo aver affossato i listini di tutto il mondo (Europa ed Italia inclusa) dovranno per forza di cose battere cassa in casa loro ? Questo perche' non e' un ribasso da panico come nel 2008 ma un ribasso studiato a tavolino e concertato con mamma Fed. Come sempre ... parere personale.


Analisi impeccabile Grifo..............analisi impeccabile !
L'unica cosa che mi sento di dire/replicare è che,da che mondo eè mondo,quando si prestano soldi alle banche queste non ne fanno l'utilizzo che si erano prefissati o che gli era stato loro imposto.
Da noi è successo cosi e succederà sempre cosi..........e gli Americani non sono da meno !
I soldi che la Fed sta continuando a buttare nel sistema (parli di 34 miniardi......io sapevo 10) sono serviti alle banche stesse per acqustare in ogni dove e ad ogni costo per far quadrare i loro bilanci.
Ecco il motivo per cui le tre sorelle (Dow,SP e Nasdaq) vanno su con estrema lentezza ma con estrema precisione centellinando gli acquisti.
E questo è pericolosissimo per gli shorter che si sono ritrovati a fronteggiare fiumi di liquidità senza pensare troppo ai fondamentali.
Sull'economia usa ci sarebbe da discutere.
Io non credo che l'economia americana vada cosi bene come dici perchè,ci sono grandi città come Detroit (capitale dell'auto) in cui la disoccupazione tra i giovani è al 60%.
Comunque........questo è quello che penso,poi saranno i fatti a dire se avevamo ragione oppure no.
 

foo fighter

Forumer storico
Innanzitutto piacere di conoscerti Aldrin. Concordo con te che gli indici americani sono i piu' forti in assoluto e quindi prima di mettersi short sugli americani c'e' da pensarci bene. Non concordo sulle tue valutazioni del Qe americano. Riassumiamo i fatti. Innanzitutto il Qe e' stato elargito non a beneficio dell'economia reale americana (che ne ha beneficiato solo di riflesso per l'indebolimento del dollaro e per i tassi sui mutui) ma perche' ... alla fine dell'offensiva LMA contro l'Eurozona ... le banche americane erano VIRTUALMENTE fallite. E la Fed ... onde evitare 4 default stile Lehman ... ha inondato i mercati di liquidita'. Erano le banche americane in terapia intensiva e non l'industria USA che godeva e gode tutt'ora buona salute. In questi due anni di Qe le banche americane hanno avuto la possibilita' di ripulire i loro sordidi e fetidi bilanci di ogni sorta di lordura e soprattutto di tonnellate di asset illiquidi ... gentilmente acquistati da mamma Fed. Con il denaro preso in prestito da ques'ultima hanno gonfiato bolle in lungo ed in largo per i listini di tutto il mondo (stando ben attente a non inficiare le quotazioni delle commodities per non incorrere nelle ire della Fed ... che intendeva in questo modo salvaguardare l'industria USA). Il fatto che fino ad oggi non abbiano pubblicato trimestrali esaltanti dimostra solo che una parte cospicua dei gains a tripla cifra sono ancora potenziali. Finora le vittime sacrificali del tapering sono stati gli Emergenti ... i listini piu' deboli del mondo. Come palloncini tanto presto si gonfiano quanto presto si sgonfiano. Il tutto e' cominciato un anno fa' quando Ben ha annunciato il tapering. Dopo un'ondata di panico generalizzato le rassicurazioni del governatore della Fed hanno sostenuto listini americani, europei e le quotazioni dell'euro lascinado che gli Emergenti precipitassero nel baratro. Allo stato attuale il Qe e' di 35 miliardi di dollari al mese e si stima che per settembre terminera' l'allentamento quantitativo USA. E da allora niente piu' bumba gratis per gli LMA ... che per avere liquidita' ... dato che investono quasi immediatamente i soldi che ricevono ... dovranno per forza usare i mercati come bancomat e quindi disinvestire. Inoltre, da quanto terminera' il Qe, il mercato iniziera' il conto alla rovescia per il rialzo dei tassi USA ... vera mannaia per le borse. Ora se alcuni analisti ci hanno visto giusto gli USA raggiungeranno per fine anno un tasso d'inflazione pari al 3,2%. Credete quindi che con un inflazione del genere la Fed aspettera' il 2016 (come asseriscono alcuni analisti al soldo degli LMA) per rialzare i tassi ... oppure potra' iniziare magari in modo soft o alla fine di quest'anno o nel primo trimestre del prossimo ? Concludendo Aldrin ... sono convinto che gli indici USA sono molto resilienti ... ma non credi che dopo aver affossato i listini di tutto il mondo (Europa ed Italia inclusa) dovranno per forza di cose battere cassa in casa loro ? Questo perche' non e' un ribasso da panico come nel 2008 ma un ribasso studiato a tavolino e concertato con mamma Fed. Come sempre ... parere personale.

:up: sono molto d'accordo con quanto scrivi. L'unica incognita che pian piano fa capolino è l'economia reale americana e mondiale. Stando agli ultimi dati non va proprio come pensavano. Questo potrebbe sparigliare un po i giochi e innescare il panico stile 2008, ma è presto per roboanti affermazioni. Del resto non bisogna dimenticare che nel 2008 la crisi fu prettamete finanziaria. Le azioni delle banche centrali e dei governi hanno prodotto uno spostamento del debito dalle banche agli stati e ai privati, sia direttamente che indirettamente. Nel contempo le tasse indirette e dirette sono aumentate. Questo è sicuramente vero in europa, ma mi risulta anche negli states. Non vorrei che con questa operazione, intrinsecamente defliattiva, abbiano compromesso l'economia reale. Questo è il mio dubbio. In tal caso dovrebbe poi partire una crisi molto più seria, purtroppo.
 

Aldrin

Forumer storico
:up: sono molto d'accordo con quanto scrivi. L'unica incognita che pian piano fa capolino è l'economia reale americana e mondiale. Stando agli ultimi dati non va proprio come pensavano. Questo potrebbe sparigliare un po i giochi e innescare il panico stile 2008, ma è presto per roboanti affermazioni. Del resto non bisogna dimenticare che nel 2008 la crisi fu prettamete finanziaria. Le azioni delle banche centrali e dei governi hanno prodotto uno spostamento del debito dalle banche agli stati e ai privati, sia direttamente che indirettamente. Nel contempo le tasse indirette e dirette sono aumentate. Questo è sicuramente vero in europa, ma mi risulta anche negli states. Non vorrei che con questa operazione, intrinsecamente defliattiva, abbiano compromesso l'economia reale. Questo è il mio dubbio. In tal caso dovrebbe poi partire una crisi molto più seria, purtroppo.


Ciao foo..........non ci sarà nessuna crisi !
Il motivo è molto semplice e il precedente è sotto gli occhi di tutti :
la grande liquidità che le grandi nazioni (gli state lo hanno già fatto) + la BCE immetterenno nei mercati per fronteggiare la crisi.
Ripeto.....di questo passo,i mercati ben difficilmente vedranno il segno - lungo e duraturo.
Su una cosa hai ragione.........l'economia reale avrà un peso relativo.
 

Grifo104

Forumer storico
Eh gia' ... l'economia americana non va' piu' bene come una volta quando poteva indebitarsi come voleva. Ora devono stare COMUNQUE a stecchetto. Ad ogni buon conto le piccole e medie imprese americane per finanziarsi ricorrono spesso e volentieri al mercato dei capitali (obbligazioni di qualsiasi ordine e data) a differenza delle nostre che hanno solo le banche per indebitarsi. Questo e' dovuto anche perche' l'imprenditore, di norma, non molla la presa sul capitale sociale aziendale anche quando questa e' una spa e non ci pensa neanche lontanamente a ricorrere a forme alternative di finanziamento. Per quanto riguarda l'ultimo trimestre il calo del quasi 3% del pil la Fed lo ha addebitato quasi esclusivamente al maltempo ... e se lo ha detto la Fed i mercati lo interpretano come VANGELO. Tant'e' che le sue stime attuali sono per una discreta crescita ... ancora non robusta ... ma discreta. E quindi TAPERING ... qui' sono d'accordo con la Fed. L'economia americana non decolla perche' le imprese americane hanno posticipato gli investimenti. Hanno atteso che i soldi dalla finanza filtrassero pian piano all'economia reale. E l'incremento graduale ma inarrestabile dell'inflazione e' il segnale che questa attesa e' ormai al termine. Prima della ripartenza dell'economia reale USA (come ai vecchi tempi) bisogna che si sgonfino tutte le bolle in atto ... che il tesoro USA faccia il pieno di liquidita' sui Tips in modo da finanziare mega investimenti infrastrutturali (tra cui anche l'Obama care) e che la Fed MASSIMIZZI la cosa vendendo tutti i Tips e gli asset che ha in pancia incassando gains FAVOLOSI. Tra gli altri effetti l'inflazione galoppante renderebbe piu' agevole il rimborso del debito da parte del tesoro USA. Mai un ribasso sara' maggiormente amico dell'economia reale. La fine di un fetido mercato drogato. Anche qui' ... parere personale.
 
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xinian70

CROC Analista
FTSEMIB – Aggiornamento - 26/06/14 – sempre SHORT (di Medio-Lungo periodo)


Il FTSEMIB X4-TS è sempre SHORT , Flat & Reverse leggibili sul grafico

 
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