Tempo a Milano - Cap. 1 (9 lettori)
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iulius
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iulius
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fuori tutto il giorno mi chiedevo cosa significasse. ora vedo
Hai visto che bel tempo?
In chiusura la Borsa Usa ha limitato i danni ma il trend rimane
sempre negativo.
Grifo104
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BTp: vendite affondano periferia Eurozona, si salva Germania, Italia nel mirino
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 16 ott - Avversione al rischio che, in alcuni casi, tende a sconfinare nel panico. Gli operatori interpellati da Radiocor inquadrano cosi' il movimento del mercato obbligazionario europeo che sconta oggi forti vendite su tutti i Paesi dell'Eurozona ad eccezione della Germania e della Finlandia. La situazione peggiore e' quella che riguarda Paesi come la Grecia, dove il rendimento sulla scadenza decennale e' tornato a superare l'8%, il Portogallo, che vede aumentare lo spread con il decennale tedesco di oltre 40 punti base, e l'Italia dove lo spread contro il Bund ha superato i 200 punti base e le scadenze brevi vedono salire i loro rendimenti di piu' di quelle lunghe: una fenomeno che abitualmente denuncia una situazione di panico del mercato. Alla base, dicono gli operatori, non sembra esserci un unico fattore quanto piuttosto un mix di elementi: dall'annuncio di una possibile uscita della Grecia dalla sorveglianza della Troika ai dubbi sulla effettiva capacita' di intervento della Bce per rilanciare l'economia dell'Eurozona fino ai timori per una diffusione della epidemia di Ebola. Per l'Italia gli operatori escludono un impatto legato all'approvazione della Legge di Stabilita'.
Cel
(RADIOCOR) 16-10-14
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 16 ott - Avversione al rischio che, in alcuni casi, tende a sconfinare nel panico. Gli operatori interpellati da Radiocor inquadrano cosi' il movimento del mercato obbligazionario europeo che sconta oggi forti vendite su tutti i Paesi dell'Eurozona ad eccezione della Germania e della Finlandia. La situazione peggiore e' quella che riguarda Paesi come la Grecia, dove il rendimento sulla scadenza decennale e' tornato a superare l'8%, il Portogallo, che vede aumentare lo spread con il decennale tedesco di oltre 40 punti base, e l'Italia dove lo spread contro il Bund ha superato i 200 punti base e le scadenze brevi vedono salire i loro rendimenti di piu' di quelle lunghe: una fenomeno che abitualmente denuncia una situazione di panico del mercato. Alla base, dicono gli operatori, non sembra esserci un unico fattore quanto piuttosto un mix di elementi: dall'annuncio di una possibile uscita della Grecia dalla sorveglianza della Troika ai dubbi sulla effettiva capacita' di intervento della Bce per rilanciare l'economia dell'Eurozona fino ai timori per una diffusione della epidemia di Ebola. Per l'Italia gli operatori escludono un impatto legato all'approvazione della Legge di Stabilita'.
Cel
(RADIOCOR) 16-10-14
Grifo104
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Petrolio: Sg taglia stime prezzi, pesano tempesta mercati, shale gas Usa e politica Opec
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 ott - Una tempesta perfetta sta schiacciando i prezzi del petrolio inducendo a rivedere le previsioni verso il basso. Gli analisti di Societe' Generale (SG) hanno infatti corretto le loro previsioni sul prezzo del Brent a 88 dollari al barile nel quarto trimestre 2014 (-12 $ rispetto stima precedente) e a 91 dollari nell'intero 2015 (-12 $). Per il Wti le stime vengono tagliate a 82 dollari nel quarto trimestre 2014 (-10,50 $) e 83 dollari nell'intero 2015 (-12 $). La correzione, spiegano nel report di Societe' Generale, e' avvenuta sulla base di fondamentali piu' deboli, sull'adeguamento strutturale della forte crescita dell'offerta degli Usa e sul cambiamento della politica di produzione saudita/Opec. Il prezzo del Brent consegna novembre si attesta a 82, contro i 115 dollari visti solo quattro mesi fa (giugno). Allo stesso tempo, il prezzo del Wti si attesta a 80 dollari. Oltre alla tempesta perfetta, a schiacciare i prezzi del petrolio e' anche il rapido aumento della produzione Usa di shale gas e la conseguente rapida diminuzione delle importazioni Usa di greggio, motivo di cambiamenti strutturali nel mercato del petrolio. In risposta a questi cambiamenti, l'azione - o inazione - e le dichiarazioni di Arabia Saudita e di altri paesi membri dell'Opec indicano che la strategia di gestione saudita e la fornitura di greggio Opec sta cambiando e questo pesa gravemente sui prezzi.
Tmm
(RADIOCOR) 16-10-14
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 ott - Una tempesta perfetta sta schiacciando i prezzi del petrolio inducendo a rivedere le previsioni verso il basso. Gli analisti di Societe' Generale (SG) hanno infatti corretto le loro previsioni sul prezzo del Brent a 88 dollari al barile nel quarto trimestre 2014 (-12 $ rispetto stima precedente) e a 91 dollari nell'intero 2015 (-12 $). Per il Wti le stime vengono tagliate a 82 dollari nel quarto trimestre 2014 (-10,50 $) e 83 dollari nell'intero 2015 (-12 $). La correzione, spiegano nel report di Societe' Generale, e' avvenuta sulla base di fondamentali piu' deboli, sull'adeguamento strutturale della forte crescita dell'offerta degli Usa e sul cambiamento della politica di produzione saudita/Opec. Il prezzo del Brent consegna novembre si attesta a 82, contro i 115 dollari visti solo quattro mesi fa (giugno). Allo stesso tempo, il prezzo del Wti si attesta a 80 dollari. Oltre alla tempesta perfetta, a schiacciare i prezzi del petrolio e' anche il rapido aumento della produzione Usa di shale gas e la conseguente rapida diminuzione delle importazioni Usa di greggio, motivo di cambiamenti strutturali nel mercato del petrolio. In risposta a questi cambiamenti, l'azione - o inazione - e le dichiarazioni di Arabia Saudita e di altri paesi membri dell'Opec indicano che la strategia di gestione saudita e la fornitura di greggio Opec sta cambiando e questo pesa gravemente sui prezzi.
Tmm
(RADIOCOR) 16-10-14
iulius
Forumer storico
La crisi si è fatta profonda e credo inarrestabile.
I fautori furbacchioni di questa pseudo U.E. ed i loro
cortigiani risponderanno per le loro malefatte.
Anche questa volta la colpa principale ricade sui tedeschi.
Una volta esisteva la Comunità Economica del Carbone e dell' Acciaio.
Pare che avesse funzionato abbastanza bene pur avendo ogni Stato
membro mantenuto la propria sovranità nazionale oltre che la
moneta.
Poi a dei "furbacchioni" tedeschi venne l' idea che si poteva fare
di più, questa volta nel loro esclusivo interesse.
L' idea potè concretizzarsi, per ovvi motivi, solo dopo la riunificazione
delle due Germanie.
Ecco quindi il rinascere dell' aspirazione hitleriana di dominare
l' Europa.
Bene, cari tedeschi, ora festeggiate la vostra terza sconfitta nel
corso di meno di cent' anni.
I fautori furbacchioni di questa pseudo U.E. ed i loro
cortigiani risponderanno per le loro malefatte.
Anche questa volta la colpa principale ricade sui tedeschi.
Una volta esisteva la Comunità Economica del Carbone e dell' Acciaio.
Pare che avesse funzionato abbastanza bene pur avendo ogni Stato
membro mantenuto la propria sovranità nazionale oltre che la
moneta.
Poi a dei "furbacchioni" tedeschi venne l' idea che si poteva fare
di più, questa volta nel loro esclusivo interesse.
L' idea potè concretizzarsi, per ovvi motivi, solo dopo la riunificazione
delle due Germanie.
Ecco quindi il rinascere dell' aspirazione hitleriana di dominare
l' Europa.
Bene, cari tedeschi, ora festeggiate la vostra terza sconfitta nel
corso di meno di cent' anni.
iulius
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