Tempo a Milano - Cap. 1

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Seduta di passione per il settore energetico, crolla Snam

Seduta di passione per il settore energetico italiano. Snam (IT0003153415) perde al momento il 12,3%, Terna (IT0003242622) il 6%, Enel (IT0003128367) il 3,5% e A2A (IT0001233417) il 3,1%.
A pesare è la decisione dell'Autorità per l'energia sulle tariffe 2015-2018 riguardanti lo stoccaggio di gas. Il regolatore ha stabilito che il parametro di remunerazione resterà fisso per tre anni dopo un primo anno di variabilità. Piazza Affari si attende una decisione simile anche per quanto riguarda l'energia elettrica.
Gli investitori temono che l'assenza di aggiustamenti periodici legati all'inflazione assunta possa condurre ad un significativo calo degli utili delle compagnie energetiche.
Alcuni analisti hanno già reagito. Mediobanca e RBC Capital Market hanno declassato Snam rispettivamente da "Neutral" a "Underperform" e da "Outperform" a "Sector Perform". Mediobanca ha tagliato inoltre il suo rating su Terna da "Outperform" a "Neutral".


Redazione Borsainside

già Iu...lo schema sarebbe
storno il lunedì e nuovo max relativo il martedì

il martedì è il gg statisticamente più verde a Wally


Queste sono notizie probabilmente non già conosciute nelle
alte sfere il venerdì scorso, quindi vanno a "disturbare" gli indicatori.
Enel, Snam, Terna un certo peso ce l' hanno sul Mib, ciononostante
questo si mantiene long. E domani rimbalzerà.
 
Snam. Questo è il grafico di venerdì. No, gli indicatori dimostrano che
nelle "alte sfere" non si sapeva nulla.

MOD1 = long.
Nota: Il grafico contiene gli elementi già descritti nelle note relative al Ciclo&Velocità, con queste varianti:

1) il colore del ciclo è bianco e non nero per motivo evidente;
2) il grafico è il solito che abbraccia un periodo molto più breve,
risultante più pratico per il trading.
 

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Chrysler, vendite USA +22%, miglior ottobre da undici anni


Chrysler ha annunciato oggi di aver aumentato ad ottobre le sue vendite negli USA del 22% a 170.480 veicoli. Si è trattato per il gruppo statunitense, un'unità di FCA (NL0010877643), del miglior ottobre dal 2001. Gli analisti avevano previsto un aumento a circa 171.000 veicoli.

Le vendite di camion del gruppo Chrysler sono aumentate lo scorso mese del 28% a 131.328 unità e quelle di automobili del 4% a 39.152 unità.

Per quanto riguarda i singoli marchi le vendite di RAM sono aumentate del 36%, quelle di Jeep del 52%, quelle di Chrysler del 17% e quelle di Fiat dell'1%. Le vendite del marchio Dodge sono calate dell'8%.

Reid Bigland, Responsabile commerciale per gli Stati Uniti, ha dichiarato: "Ad ottobre le vendite di Chrysler Group hanno registrato un incremento del 22 per cento, segnando il cinquantacinquesimo mese consecutivo di aumenti e l’ottavo mese di crescita a doppia cifra dell’anno. Chrysler Group è il costruttore automobilistico con il tasso di crescita più elevato sul mercato grazie anche alle forti vendite dei nuovi modelli Jeep Cherokee e Chrysler 200 oltre che all’elevata domanda per i nostri pluripremiati pickup Ram".

Durante i primi dieci mesi dell'anno Chrysler ha venduto circa 1,72 milioni di veicoli, il 15% in più rispetto allo stesso periodo del 2013.

Redazione Borsainside
 
USA: L'ISM manifatturiero sale ad ottobre a 59 punti


L'indice ISM manifatturiero è salito ad ottobre, rispetto a settembre, da 56,6 a 59 punti. Gli economisti avevano previsto un calo a 56,2 punti.

Ricordiamo che un dato superiore a 50 punti indica una crescita, mentre un dato inferiore segnala una contrazione del settore manifatturiero statunitense.

Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è salito ad ottobre, rispetto al mese precedente, da 60 a 65,8 punti, quello relativo alle scorte di magazzino da 51,5 a 52,5 punti, quello relativo all'occupazione da 54,6 a 55,5 punti e quello relativo alla produzione da 64,6 a 64,8 punti.

Redazione Borsainside
 
USA: Le spese per costruzioni scendono per il secondo mese di fila


Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che le spese per costruzioni (Construction Spending) sono calate negli USA a settembre dello 0,4%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,7%.

Il dato di agosto è stato rivisto al rialzo, da -0,8% a -0,5%.

A settembre le spese per costruzioni di progetti privati sono calate dello 0,1%. Si è trattato del quarto calo mensile di fila. Nel segmento non residenziale le spese sono scese dello 0,6%, in quello residenziale sono invece aumentate dello 0,4%.

Le spese per costruzioni di progetti pubblici sono calate a settembre dell'1,3%.

Redazione Borsainside
 
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