Svizzera abbandona il cambio minimo con l'euro, tempesta sui mercati
La Banca Nazionale Svizzera (
BNS) ha deciso a sorpresa di non frenare più l'apprezzamento del
franco svizzero. La soglia minima di cambio con l'
euro, fissata a 1,20 franchi nel settembre del 2011, è stata rimossa.
La notizia ha scatenato una tempesta sul
forex. Il cambio EUR/CHF è precipitato fino a 0,82. Il franco svizzero si è apprezzato inoltre significativamente rispetto a tutte le altre principali valute.
"La soglia minima era stata introdotta in un periodo di eccezionale sopravvalutazione del franco svizzero e di una grande incertezza sui mercati finanziari", spiega la BNS in una nota.
"Negli ultimi tempi - aggiunge l'istituto centrale elvetico - le disparità nella gestione delle politiche monetarie nelle principali zone monetarie sono fortemente aumentate e potrebbero ancora accentuarsi. L'euro si è svaluato significativamente rispetto al dollaro americano, di conseguenza anche il franco si è indebolito rispetto al dollaro. In questo contesto, la Banca nazionale è giunta alla conclusione che non è più giustificato mantenere la soglia minima del cambio euro-franco".
Affinchè la soppressione della soglia minima non conduca ad un "inadeguato inasprimento" delle condizioni monetarie, la BNS ha tagliato di 50 punti base il
tasso di interesse sui depositi bancari, a -0,75%. La fascia obiettivo per il
Libor a tre mesi è stata inoltre allargata da -1,25% e -0,25%.
La borsa ha tuttavia reagito molto negativamente. La Borsa di Zurigo va a picco. L'indice
SMI perde al momento più del 12%.
Redazione Borsainside