Tempo a Milano - Cap. 1

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Chiusa ad ulteriori risposte.
se buca 48 va a fare il doppio minimo e sono un 10% senza leva
30% o quello che decide BOOST in leva

aspettiamo il rimbalzo e rientriamo

E' messo bene.
Ho letto che alcuni "grandi" danno un target addirittura a 20.
Sono dei furboni e nient' altro!
 

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UniCredit, utile quarto trimestre a 170 milioni, sotto attese

UniCredit (IT0000064854) ha annunciato oggi di aver chiuso il quarto trimestre del 2014 con un utile di €170,4 milioni. Gli analisti avevano previsto €180 milioni. UniCredit aveva registrato nel quarto trimestre del 2013 una maxi perdita di €15 miliardi a causa della pulizia di bilancio. Nell'intero 2014 l'utile netto ha ammontato a €2 miliardi contro il rosso di €13,9 miliardi del 2013.
I ricavi si sono attestati a €5,5 miliardi nel quarto trimestre (-2,1%) e a €22,2 miliardi nel 2014 (-2%).
Il margine di interesse ha ammontato a €3,1 miliardi nel quarto trimestre (-0,3%) e ad oltre €12 miliardi nell'intero anno, grazie al minor costo delle passività, che hanno più che compensato le dinamiche dei volumi dei prestiti e dei depositi, e alla diminuzione dei tassi di mercato nel corso dell’anno.
Le commissioni sono salite nel quarto trimestre del 2,7% a €1,8 miliardi. Nel 2014 le commissioni hanno ammontato a €7,4 miliardi, in aumento del 4,3% rispetto al 2013.
Gli accantonamenti su crediti si sono attestati a €754,3 milioni, in calo del 62,9% rispetto al quarto trimestre del 2013. Nell'intero 2014 gli accantonamenti su crediti sono scesi del 43,2% a €2,1 miliardi, con un costo del rischio pari a 50pb.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale il CET1 ratio transitional si attesta a fine dicembre al 10,41% e quello "fully loaded" al 10,02%. Entrambi gli indicatori sono scesi rispetto al terzo trimestre quando erano rispettivamente al 10,8% e al 10,4%.
UniCredit ha annunciato il pagamento di uno script dividend di €0,12 per azione (+20%) con un pay out ratio del 35%.
Il titolo scende al momento a Piazza Affari del 2,6%.


Redazione Borsainside
 
Petrolio: Le scorte USA crescono ancora, nuovo record

L'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato oggi che le scorte di petrolio (Crude Inventories) sono aumentate la scorsa settimana negli USA di 4,9 milioni di barili ed hanno raggiunto un nuovo livello record. Gli analisti avevano previsto un aumento di 4 milioni di barili.
Le scorte di benzina sono aumentate di 2 milioni di barili. Gli esperti avevano atteso un aumento di 0,5 milioni di barili.
L'EIA ha inoltre comunicato che la scorsa settimana le scorte di distillati sono calate di 3,3 milioni di barili (stime: -1,5 milioni di barili).
Il prezzo del petrolio scende attualmente al NYSE dell'1,2%.


Redazione Borsainside
 
Banco Popolare chiude il 2014 in rosso di 1,95 miliardi

Banco Popolare (IT0004231566) ha annunciato di aver chiuso il 2014 in rosso di €1,95 miliardi (€1,92 miliardi al netto della FVO) a causa delle rettifiche straordinarie su crediti ed attività immateriali rilevate nel quarto trimestre.La perdita negli ultimi tre mesi dello scorso anno ha ammontato a €1,8 miliardi. Le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti verso la clientela sono pari a €3,56 miliardi (rispetto ai €1,69 miliardi dello scorso esercizio), con una contribuzione del quarto trimestre, pari a €2,5 miliardi. Banco Popolare spiega che il significativo livello delle rettifiche del quarto trimestre 2014 trova principale giustificazione nelle decisioni assunte a seguito dell’analisi dei risultati dell’esercizio di AQR svolta successivamente alla messa a disposizione dei dettagli da parte della BCE.
Il margine di interesse si è attestato a circa €1,56 miliardi, in calo del 5,5% rispetto al 2013. La contribuzione del quarto trimestre 2014 è stata pari a €388,3 milioni, sostanzialmente in linea con quella del quarto trimestre dello scorso anno.
Il risultato delle società partecipate, valutate con il metodo del patrimonio netto, è stato positivo per €90,1 milioni rispetto ai €27,4 milioni negativi rilevati nell’esercizio precedente (+€25,0 milioni nel quarto trimestre 2014).
Le commissioni nette hanno ammontato a €1,39 miliardi, sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio, con una contribuzione del quarto trimestre pari a €310,5 milioni, in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2013.
La raccolta diretta al 31 dicembre 2014 ha ammontato a €86,5 miliardi evidenziando un decremento del 3,9% rispetto ai €90,0 miliardi del 31 dicembre 2013 ed un incremento dell’1,2% rispetto agli €85,5 miliardi del 30 settembre 2014. La raccolta indiretta, pari a €66,5 miliardi, ha segnato un incremento del 4,1% rispetto ai €63,8 miliardi di inizio anno (-0,8% rispetto alle consistenze al 30 settembre 2014, che erano pari a €67,0 miliardi).
Gli impieghi lordi ammontavano al 31 dicembre 2014 a €87,7 miliardi, in calo del 2,5% rispetto agli €89,9 miliardi del 30 settembre 2014 e del 4,3% rispetto ai €91,6 miliardi del 31 dicembre 2013.
Le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, incagli, crediti ristrutturati ed esposizioni scadute) ammontavano al 31 dicembre 2014 a €14,2 miliardi, in crescita dell’1,7% rispetto ai €14,0 miliardi del 31 dicembre 2013 ed un calo del 4,6% rispetto ai €14,9 miliardi del 30 settembre 2014.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali il CET 1 ratio "phased in" a fine dicembre 2014 era pari all'11,9% (13,7% al 30 settembre 2014) e quello "fully phased" all'11,3% (11,7% al 30 settembre 2014).


Redazione Borsainside
 
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