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Evans (Fed): "Rimandare rialzo tassi al 2016"

Stampa Invia Commenta (0) di: WSI | Pubblicato il 04 marzo 2015| Ora 15:15


Citando le pressioni al ribasso sull'inflazione, Charles Evans, membro votante del direttivo di politica monetaria della banca centrale Usa, chiede di rimandare stretta a metà dell'anno prossimo.

La Fed dovrebbe aspettare almeno fino alla prima metà del 2016 prima di rialzare i tassi, che sono fermi ormai da anni al minimo storico dello 0-0,25%.

Se non lo farà rischia di minare la stessa ripresa che ha aiutato ad alimentare.

"Tenuto conto dei bassi livelli indesiderati di inflazione e dell'incertezza sul contesto economico globale ci sono pochi beneifici e molti rischi alzando i tassi di interesse prematuramente", ha dichiarato il presidente della Fed di Chicago nell'intervento preparato per il Rotary Club di Lake Forest-Lake Bluff.

"Penso che dovremmo essere pazienti e aspettare prima di aumentare il costo del denaro".

Anche se la Fed mantiene lo status quo sui tassi di riferimento fino all'anno prossimo, secondo la colomba del FOMC l'inflazione non raggiungerà comunque la soglia desiderata del 2% prima della fine del 2018.

La maggior parte dei suoi colleghi, tuttavia, la pensa diversamente e ha fatto capire di voler imporre una stretta monetaria a partire da giugno di quest'anno.
 

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Buonasera a tutti,
sono curioso Iul
l'ultimo segnale a dx nel giornalino (flash) si riferisce forse al nuovo indicatore?
 
Buonasera a tutti,
sono curioso Iul
l'ultimo segnale a dx nel giornalino (flash) si riferisce forse al nuovo indicatore?

No, lo inserirò. E' un oscillatore interessante da seguire in un' ottica
di breve. Penso che sia buono specialmente per operazioni con leva.
Funziona così:

1) Ci sono due bande;
2) quando il segnalatore si trova sulla banda superiore prepararsi
alla discesa, che deve essere confermata dallo stesso segnalatore
in discesa. E' il momento dello short:
3) quando il segnalatore si trova sulla banda inferiore prepararsi
alla risalita, che deve essere confermata dallo stesso segnalatore
in salita. E' il momento del long.
4) inversioni intermedie (che non raggiungono le bande) non vanno
tenute in conto, ma rimane valido il primo segnale.

Per operazioni di brevissimo (meglio se con leva) è sufficiente
visionare questo grafico (il segnale verrà indicato nel Giornale).
Sarà utile verificare anche lo stato di salute generale sempre visibile
nel Giornale.

Questo oscillatore non è mio ma l' ho adattato un po'.
 
Rosneft: -10% utile netto 2014 a 5 mld euro, pesa volatilita' tassi cambio


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 mar - Il gigante petrolifero russo Rosneft ha annunciato un utile netto in discesa del 9,8% nonostante una crescita del fatturato, una flessione motivata essenzialmente, spiegano, dalla volatilita' dei tassi di cambio. L'utile netto del gruppo si e' attestato a 350 miliardi di rubli, pari a poco meno di 5 miliardi di euro, segnando un calo che tuttavia si raffronta con l'utile del 2013 che comprendeva l'acquisizione del concorrente Tnk-Bp. Produzione oil sale del 4,8% a 5,1 milioni barili/giorno (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 mar - Il fatturato del piu' grande produttore russo di petrolio nel 2014 risulta in aumento del 17% a 5.500 miliardi di rubli (78 mld euro). I risultati del gruppo Rosneft sono superiori alle attese degli analisti che s'aspettavano un utile netto di 331 miliardi di rubli, secondo l'agenzia Interfax. "Nonostante la crisi sul mercato del petrolio - spiega il direttore generale di Rosneft, Igor Sechin in una nota - la societa' e' riuscita a mantenere il suo giro d'affari espresso in dollari. Sechin si dichiara quindi soddisfatto dei "solidi risultati". Per il 2015 "il nostro obiettivo principale consiste nel mantenere la nostra produzione, ultimare i lavori che ci permettono di disporre delle nostre capacita' di perforazione e continuare i nostri progetti di perforazione in corso" ha precisato il dg di Rosneft. La produzione di petrolio del gruppo, controllato al 70% dallo Stato russo, e' in crescita del 4,8% a 5,1 milioni di barili al giorno, mentre quella del gas e' in rialzo del 44,7% a 56,53 miliardi di metri cubi.


Tmm
(RADIOCOR) 04-03-15
 
Fed: Beige Book, espansione economia Usa moderata tra gennaio e febbraio (RCO)


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 04 mar - In molte regioni, l'economia americana ha continuato ad espandersi in maniera moderata tra gennaio e meta' febbraio. E' quanto si legge nel Beige Book, il rapporto sullo stato di salute dell'economia americana che la Federal Reserve pubblica ogni sei settimane. Frutto dell'analisi condotta nei 12 distretti in cui opera la banca centrale americana, il documento cita un clima particolarmente freddo che ha pesato sui retailer nei distretti di New York e Boston, Massachusetts. In generale, l'attivita' manifatturiera e' cresciuta, anche se in modo diverso da distretto a distretto. Le condizioni nel settore agricolo sono invece peggiorate a causa di ridotti redditi per gli agricoltori e di esportazioni in ribasso. Il documento verra' utilizzato nella prossima riunione della banca centrale americana in calendario i prossimi 17 e 18 marzo.


A24-Spa
(RADIOCOR) 04-03-15
 
Fed: Beige Book, miglioramento occupazione in molti settori


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 04 mar - Negli Stati Uniti tra gennaio e meta' febbraio ci sono stati "miglioramenti dell'occupazione in vari settori" e assunzioni "stabili o in espansione". E' quanto si legge nel Beige Book, il rapporto sullo stato di salute dell'economia americana che la Federal Reserve pubblica ogni sei settimane. Frutto dell'analisi condotta nei 12 distretti in cui opera la banca centrale americana, il documento spiega che la pressione sui salari e' "moderata" e "limitata" a quei lavoratori che sono specializzati.


A24-Spa
(RADIOCOR) 04-03-15
 
Fed: Beige Book, attivita' petrolifere in calo con ribasso prezzi


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 04 mar - La Federal Reserve ha notato tra gennaio e la prima meta' di febbraio un calo delle attivita' petrolifere nei distretti di Cleveland (Ohio), Minneapolis (Minnesota), Kansas City (Missouri) e Dallas (Texas). E' l'effetto della contrazione dei prezzi del petrolio, iniziata lo scorso giugno. E' quanto si legge nel Beige Book, il rapporto sullo stato di salute dell'economia americana che la Federal Reserve pubblica ogni sei settimane. Frutto dell'analisi condotta nei 12 distretti in cui opera la banca centrale americana, il documento spiega che i produttori di greggio e gas hanno ridotto le loro dimensioni o licenziato persone. Anche per questo la banca centrale guidata da Janet Yellen si aspetta da parte dei gruppi attivi nel settore energetivo un taglio per quest'anno delle spese per capitale, il cosiddetto Capex. Quanto letto nel Beige Book arriva nel giorno in cui Exxon Mobil ha annunciato un taglio di quasi il 12% delle spese per capitale del 2015 a 34 miliardi di dollari. Mosse simili sono state prese in precedenza da aziende come Royal Dutch Shell, Chevron e ConocoPhillips.


A24-Spa
(RADIOCOR) 04-03-15
 
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